FERRARELLI, Giuseppe
Toni Iermano
Nacque a Teramo l'8 genn. 1832 da Carmine, alto magistrato borbonico, e Maria Giuseppa Frangipane dei duchi di Mirabello.
La famiglia, originaria di Mesoraca, un piccolo [...] , si dimise dal servizio.
All'origine della decisione vi era stata la pubblicazione di due suoi articoli su pp. 76 ss., e L'ufficio topografico di Napoli e il generale Ferdinando Visconti, V (1896), pp. 125 ss. Antico polemista e collaboratore del ...
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LAZZARO, Giuseppe
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 6 apr. 1825 da Gaetano e Marianna Antonucci. Educato dai gesuiti, si dedicò agli studi letterari e fin da giovanissimo operò nel giornalismo. Per [...] cui pagine alimentò la rivolta antiborbonica. Nel 1857, quando Ferdinando II nel tentativo di una riconciliazione allentò il freno sulla politica nella Napoli preunitaria e sullo scarso seguito che vi avevano avuto le tesi mazziniane il L. avrebbe ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] deputati che nel 1821 si opporrà alla partenza del re Ferdinando I per Lubiana, i fratelli Domenico e Gabriele Abatemarco nel bagno penale di Nisida (Napoli). Nel luglio del 1854 vi contrasse il colera. Trasportato nell'ospedale colerico, si aggravò ...
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GIUSTINIANI, Luca
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1586 da Alessandro, del ramo dei Longo - un protagonista della scena politica genovese tra Cinque e Seicento che, dopo un'onorevolissima carriera, [...] - e da Lelia De Franchi Toso. Non vi sono sostanzialmente informazioni sugli anni giovanili e sulla formazione i deputati ad accogliere l'infanta Maria di Spagna, sposa di Ferdinando re di Ungheria, durante il suo soggiorno genovese. Fecero seguito ...
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GABOTTO, Ferdinando Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 7 giugno 1866 da Francesco Giuseppe, colonnello dei granatieri, e da Erminia dei conti Benisson, di origine veneziana.
Il [...] 1905, s.v.; T. Rovito, Diz. dei letterati e giornalisti ital. contemporanei, Napoli 1907, s.v.; Enc. Italiana, XVI, s.v.; Grande diz. encicl. UTET, VI, s.v.; Enc. biogr. e bibliogr. italiana, s. XXXVIII, E. Codignola, Pedagogisti ed educatori, s.v. ...
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FILIPEPI, Simone
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze all'incirca nel 1443, nel quartiere di S. Maria Novella, gonfalone Unicorno, da Mariano di Vanni e da Smeralda.
La data di nascita si ricava dalla [...] Roma.
Il F. interpose i suoi buoni uffici presso il re Ferdinando I in favore dell'ambasciatore, per la soluzione di alcune faccende che di Pier Soderini del 1502 e alla morte di Alessandro VI avvenuta il 19 ag. 1503.
Della Cronaca non è pervenuto ...
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CIANCIULLI, Ferdinando
Michele Fatica
Nato a Montella (Avellino) il 16 maggio 1881 da Vincenzo, armaiolo, e da Giulia Marciano, di agiata famiglia di proprietari terrieri, fu avviato agli studi secondari [...] però breve durata. Nel 1902, costretto dai genitori, che gli rimproveravano l'interruzione degli studi, a fare ritorno a Montella, vi fondò una sezione socialista e una lega di contadini e di artigiani, dando avvio, il 4 dic. 1904, alla pubblicazione ...
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CIMINNA, Guglielmo Ventimiglia barone di
Pietro Burgarella
Nacque tra il 1484 e il 1490, probabilmente a Ciminna (Palermo) da Paolo, barone di quella terra, e da Giovannella Moncada. Cresciuto in ambiente [...] sostengono decaduta, in seguito alla morte di re Ferdinando, l'autorità del viceré, e quando il Arch. stor. sicil., V (1880), pp. 151-174; A. Merlino, Cronaca, ibid., VI (1881), pp. 113 ss.; G. Buonfiglio, Historia sicil., II, Messina 1739, pp. ...
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CONTI, Giovanni
Michel E. Mallett
Primogenito di Alto d'Aldobrandino dei ramo di Valmontone, nacque probabilmente nel secondo decennio del XV secolo.
È ricordato per la prima volta dalle fonti nel 1437, [...] 1439 però era già passato al servizio di Venezia e vi rimase per venti anni come unodei fedeli condottieri della Repubblica 200 fanti nell'esercito pontificio, inviato in aiuto di Ferdinando d'Aragona contro Giovanni d'Angiò nel Regno. Come ...
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CAETANI, Onorato
Edmond René Labande
Figlio di Giacomo (IV) - signore di Sermoneica, viceré degli Abruzzi, nipote di Giacomo (II) - e di Giovannella Orsini, il C., terzo di questo nome, nacque intorno [...] C. cercò di ridare un po' di vita a Ninfa, vi creò un lanificio e una fucina, fece costruire il muraglione del ;V, ibid. 1930, ad Indicem;E. Nunziante, Iprimi anni di Ferdinando d'Aragona e l'invasione di Giovanni d'Angiò, in Archivio storico ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....