CAPECE ZURLO, Giuseppe
Elvira Chiosi
Nacque a Monteroni di Lecce il 3 gennaio del 1711 dal principe Giacomo e da Ippolita Sambiase dei principi di Campana. A undici anni egli venne ammesso nell'alunnato [...] autoapologetico (12 sett. 1800) che non giunse mai a Ferdinando IV.
Poco prima di morire, il C. stava Dat. 158, ff. 116 ss.; R. Ritzler-P. Sefrin, Hierarchia catholica.... VI, Patavii 1958, pp. 33 s., 141, 304. Sull'attività pastorale a Calvi ...
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PAOLETTI, Ferdinando
Renato Pasta
– Nacque il 23 dicembre 1717 in località Alla Croce presso Bagno a Ripoli (Firenze) da una famiglia di civile condizione originaria di Sesto fiorentino.
Compiuti gli [...] granduca di Toscana, Pietro Leopoldo.
L’opera, già in stampa nel 1771, fu bloccata dalla censura arcivescovile, che vi scorse pericolose derive illuministe. Paoletti dimostrò di avere trovato nella fisiocrazia un complesso di linguaggi e valori che ...
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LICHETO, Francesco
Silvano Giordano
Nacque, in data ignota, comunque collocabile tra il 1450 e il 1475, forse a Lovere, nel Bergamasco, oppure a Brescia, stando all'appellativo "de Brixia", con cui [...] affidatogli per volere di Giovanna, infanta d'Aragona vedova di Ferdinando I re di Napoli e già luogotenente del Regno. I il capitolo a Lione per il 1518, il 10 luglio vi fu eletto ministro generale il Licheto. Allo scioglimento dell'assemblea, ...
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ARAGONA, Luigi d'
Gaspare De Caro
Primogenito di Enrico, marchese di Gerace, figlio naturale del re di Napoli, Ferdinando I, e di Polissena Genteglia, dei marchesi di Crotone, nacque a Napoli nel 1474. [...] dei 1500, allorché, venuto forse a conoscenza del trattato segreto stipulato tra Ferdinando e Luigi ai danni degli Aragonesi di Napoli, lasciò la corte spagnola. Recatosi in Francia, vi incontrò nel 1501 il detronizzato Federico e rimase con lui alla ...
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DE TORRES, Cosimo
Pietro Messina
Nacque a Roma nel 1584 da Giovanni, discendente da una famiglia nobile di origine spagnola, e da Giulia Mattei dei Papareschi dei duchi di Giove. Laureato a Perugia, [...] rese visita al granduca di Toscana Ferdinando de' Medici ed al duca di Mantova Ferdinando Gonzaga. A Vienna si abboccò col diocesi, tramite un emissario, il 14 maggio 1634, il D. vi giunse personalmente solo l'8 marzo 1635. Il 9 agosto dello stesso ...
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MAFFEI, Marco Antonio
Renato Sansa
Nacque a Roma il 29 nov. 1521, terzo di otto fratelli, da Girolamo e da Antonia Mattei. Fratello del cardinale Bernardino Maffei, fu da questi protetto nella sua fase [...] Vienna, dove il 17 giugno fu ricevuto in udienza dal re Ferdinando. Il 30 giugno fece il suo ingresso a Cracovia, accolto 1701, pp. 498 s.; F. Ughelli - N. Coleti, Italia sacra, VI, Venetiis 1718, pp. 766 s.; F. Bussi, Istoria della città di Viterbo ...
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BURGOS, Alessandro (al secolo Giovanni Battista Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Messina il 26 dic. 1666 da Orazio Burgos e Isvaglia e da Rosa Fedele, iniziò gli studi nella città natale distinguendosi [...] questo spirito di moderazione il nome del B. fu prescelto da Carlo VI il 21 nov. 1725per il vescovato di Catania, su suggerimento di Apostolo instituendo..., Venetiis 1727, dedicata dal curatore Ferdinando Giordani all'agostiniano F. Bellelli. Si ...
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POLI, Fausto
Silvano Giordano
POLI, Fausto. – Nacque il 17 febbraio 1581 a Usigni, nella montagna spoletina, territorio di Cascia, figlio di Sisinio e Polidora, membri di un’agiata famiglia locale. [...] d’Asburgo, sorella di Filippo IV, che andava in sposa a Ferdinando, re di Ungheria e di Boemia. Il cardinale ricevette la principessa Poiché il privilegio comportava l’obbligo di residenza, vi acquistò una casa di modeste dimensioni, ampliata nel ...
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GRAVINA, Pietro
Marco Maiorini
Nacque a Montevago, nell'Agrigentino, il 26 dic. 1749, da Giovanni, principe di Montevago, duca di San Michele e grande di Spagna, e da Eleonora Napoli, dei principi di [...] che ebbe larga diffusione in Spagna.
Nell'aprile 1814 Ferdinando VII tornò sul trono e, per l'intercessione del 343; S. Furlani, G. P., in Enc. cattolica, Città del Vaticano 1951, VI, col. 1017; E. Guaita Borghese, G. P., in Diz. ecclesiastico, II, ...
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PERGAMINI, Giacomo
Sergio Lubello
PERGAMINI, Giacomo. – Nacque a Fossombrone nel 1531 da Giacomo, dottore, originario di Montalboddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) e da Battista Azzi, sposata [...] Fossombrone gli conferì la prepositura del suo capitolo e Pergamini vi rimase per sette anni, rinunciando all’incarico nel 1580. del contributo finanziario promesso dal principe di Mantova Ferdinando Gonzaga, Pergamini non riuscì a vederla stampata in ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....