BILHÈRES DE LAGRAULAS (spesso, erroneamente, Villier de la Groslaye), Jean
Gerhard Rill
Nato intorno al 1430 in Fezensac (Guascogna), dove la sua famiglia si era stabilita fin dal sec. XIV, il B. entrò [...] de-Luz fra Luigi XI ed i regnanti di Spagna, Ferdinando e Isabella; nello stesso anno ebbe l'incarico di ,Paris 1888, pp. 420, 602 s.; R. de Maulde La Clavière,Alexandre VI et le divorce de Louis XII, in Bibliothèque de l'Ecole des chartes, LVII ...
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DAL POZZO, Carlo Antonio
Enrico Stumpo
Nacque il 30 nov. 1547 a Biella (Vercelli), da Francesco e da Amedea Scaglia di Verrua.
Ancora bambino, perse la madre e fu allevato dalla seconda moglie del conte [...] il fratello don Pietro, il D. fu il primo degli avvocati di Ferdinando e il più attivo.
Anche se gran parte della sua attività fu o il Cravetta, maestri del D. nello Studio di Mondovì. Vi si trovano inoltre citazioni di altre due opere del D., un ...
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PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] precettore di Lelio e Pietro Orsini, fratelli minori di Ferdinando Orsini, duca di Gravina e conte di Matera.
cui manoscritto è conservato a Roma, Biblioteca Corsiniana, Arch. Linc., VI-VII, e il Del bever caldo costumato dagli antichi romani, edito ...
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BORGIA, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, nel regno di Valenza; la data di nascita è incerta: sulla base di una notizia del Panvinio, secondo la quale il B. sarebbe morto settuagenario, i biografi [...] cardinalizia, in cambio contribuendo, secondo le pressanti richieste di Alessandro VI, all'impresa di Romagna di Cesare Borgia nella cospicua misura invocare qualche provvedimento radicale da parte di Ferdinando il Cattolico "atteso che al presente el ...
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DEL RICCO (Del Riccio), Gaetano di san Vincenzo (al secolo Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque a Firenze il 3 giugno 1746 da Gaetano e Maria Santicini.
Le famiglie dei genitori appartenevano al ceto medio [...] matematica dei figli; tra questi, il futuro Ferdinando III restò legato al maestro, soccorrendo le necessità Canterzani sono a Bologna, Biblioteca universitaria, Mss. Ital. 1277, busta VI; una a G. von Reichenbach è a Monaco di Baviera, Deutsches ...
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FOSSI, Ferdinando
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze nel "popolo" di S. Apostolo (oggi Ss. Apostoli e Biagio) il 19 ag. 1720 da Paolo e Claudia Vittoria Zaballi. Fece gli studi umanistici presso i gesuiti [...] istituito.
In questa veste il F. ebbe il compito di procedere allo spoglio delle pergamene che via via vi confluivano dai diversi enti ecclesiastici soppressi, alla loro classificazione per fondo e collocazione in armadi "in tanti separati mazzetti ...
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ILDEFONSO di S. Luigi Gonzaga (al secolo Benedetto Liborio Maria Frediani)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 22 luglio 1724 da Giulio Gaspare Maria Frediani e da Maria Francesca Rastrelli. [...] la stima e la rinomanza di cui godeva: il granduca Ferdinando III per lui derogò per la prima volta al rigido (1792), pp. 38 s., 42-44 (necr.); Bullarii Romani continuatio, t. VI, parte I, Romae 1847, pp. 819 s. (bolla Cum sicut accepimus…, del ...
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GIACINTO da Casale
Alexander Koller
Nacque il 21 genn. 1575 a Casale Monferrato dal conte Gabriele Natta d'Alfiano e dalla contessa Maria Polissena Biandrate di San Giorgio, sorella del potente cardinale [...] Bonn, dove si incontrò con il principe elettore di Colonia Ferdinando, nell'estate del 1623 G. si recò per cure 123-140, 266-278, 440-452; V (1930), pp. 48-58, 232-240, 451-462; VI (1931), pp. 53-73, 281-299, 491-506; VII (1932), pp. 68-73; Placido ...
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CIRILLO, Bernardino
Vera Lettere
Nacque all'Aquila il 20 maggio 1500. Suo padre fu Pietro Sante de' Cirilli e Gemma Bucci la madre.
Di "casa e di famiglia popolare e di bassa fortuna - dice il C. - [...] i quali fu chiamato all'arcipretura della S. Casa di Loreto. Vi rimase diciotto anni, fino al 1553.
Fino a quel momento il lui si rivolgeva il 16 luglio 1573 il cardinale Ferdinando de' Medici, notificandogli la disapprovazione dei letterati toscani ...
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CABEO, Niccolò
Alfonso Ingegno
Nato a Ferrara il 26 febbr. 1586, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù nel 1602. Ebbe come maestro di matematica, nel collegio gesuitico di Parma, Giuseppe Biancani; [...] Meteore di Aristotele, egli ricordava la sua familiarità con Ferdinando Gonzaga, e nel corso dell'opera riferiva di C. con il Gilbert.
Il C. soggiornò più volte a Roma: vi si trovava, tra l'altro, durante il soggiorno italiano del Mersenne ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....