DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] per premere su Roma a favore di quella. Con l'elezione di Pio VI il 15 febbraio 1775 - il D. durante il conclave fu dapifero del ". Nonostante una replica difensiva del D., il granduca Ferdinando III, nell'agosto del 1792, lo destituì dalla ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] consone ai suoi convincimenti, sia religiosi sia politici. Pio VI, al quale aveva dedicato le Institutiones, lo rimunerò con riparare prima a Napoli e poi a Palermo al seguito di Ferdinando IV di Borbone. Nel dicembre del 1799 ricevette l'invito ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] pontefice, minacciato dall'esercito inviato dal re di Napoli, Ferdinando I d'Aragona, per vendicare l'appoggio dato da Innocenzo com'era dall'opposizione del S. Collegio, e quando infine vi giunse, malgrado l'azione a tutto campo condotta dal Senato ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] dei suoi nemici e rifugiatosi a Fürstenberg nel territorio dell'arciduca Ferdinando. Il B. non solo minacciò la deposizione del fuggiasco il B. si recò a Cremona e a Vercelli e vi compose un contrasto insorto nella cittadinanza e nel capitolo. Il ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] napoletano in Olanda. Nell'autunno del 1743 rientrò a Parigi e vi si trattenne, a causa di una indisposizione, fino alla primavera del del grano e fu in corrispondenza col Genovesi e con Ferdinando Galiani, che spronò a scrivere un trattato De re ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] il consenso di Massimiliano. Il 5 apr. 1502 Alessandro VI lo confermò nella nuova dignità. A quanto pare Massimiliano gli B. in qualità di gran cancelliere. Il 18 ag. 1522 Ferdinando gli affidò la presidenza del Consiglio di corte, tenuta fino ad ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] vescovo e inviato a reggere la diocesi di Aversa previa approvazione di Ferdinando II, anch'egli lusingato dal prestigio che il D. si era dipl. it., s. 2, Il (1º genn.-30 giugno 1871), e VI (1ºgenn. 1875-24 marzo 1876), Roma 1966 e 1978, ad Indices. ...
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CAFFARELLI, Fausto
Rotraut Becker
Della nobile famiglia romana dei Caffarelli, nacque probabilmente nel marzo del 1595 da Alessandro (conservatore di Roma nel 1608, militò successivamente nell'esercito [...] ricevere l'ambasciata di obbedienza dell'imperatore Ferdinando II, e il 27 genn. 1622 Ricotti, Storia della monarchia piemontese, Firenze 1869, V, pp. 258, 266, 273; VI, pp. 284-288;D. Carutti, Storia della diplomazia della corte di Savoia, Torino ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] la diffusione di teologia in volgare e in base alla VI regola dell’Indice del 1564 ne proibì la circolazione, pur il cardinale Luigi d’Este per avere scritto segretamente a Ferdinando de’ Medici una lettera intercettata, il 6 novembre fu costretto ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] alle orazioni sacre e profane. Nel 1632 ebbe dal granduca Ferdinando II un alto riconoscimento con la nomina a "lettore di . II, III, 176; II, IV, 131-134; Magliab., cl. VI, 164). Benché il Casotti e altri avessero lodato le lezioni su Dante del ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....