CANALI, Isabella
Liliana Pannella
Nacque a Padova nel 1562; suo padre dovrebbe presumibilmente identificarsi con Paolo, della famiglia veneziana dei Canali, ma nulla di preciso è stato sinora possibile [...] . In occasione delle feste per il matrimonio di Ferdinando I de' Medici con Cristina di Lorena, la , Il teatro mantovano nel sec. XVI, in Giornale storico della letteratura ital., VI (1885), pp. 41 s.; Id., Origini delteatro italiano, Torino 1991, I ...
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GENTILE, Bernardo
Dario Busolini
Nacque a Messina intorno al 1470. Avviato alla vita religiosa nel convento domenicano della sua città, vi venne ordinato sacerdote prima del 1495: il 20 settembre di [...] convento di Castanea, una nuova fondazione presso Messina.
Non vi rimase a lungo, dato che una lettera dell'umanista che il G. abbia dedicato e donato versi latini sia al re Ferdinando il Cattolico sia al gran capitano, ricevendo in cambio del denaro. ...
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FARRA, Alessandro
Antonella Pagano
Nacque intorno agli anni Quaranta del sec. XVI a Castellazzo (ora Castellazzo Bormida) in provincia di Alessandria. Di famiglia nobile, il F. ebbe una tipica formazione [...] dall'autore nelle adunanze dell'Accademia. In particolare vi si sottolinea il tema dell'amore e della bellezza a Milano, dove fu chiamato dal marchese di Pescara, Francesco Ferdinando Avalos, signore feudale di Castellazzo. Questi nel 1570 lo nominò ...
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CARASI, Carlo
Ferdinando Arisi
Nato a Castelnuovo Val Tidone (Piacenza) il 14 nov. 1734, primogenito del conte Raffaele e di Barbara Dal Pozzo Farnese, dopo aver compiuto, sotto la guida di precettori [...] lettere), cui erano associati i migliori ingegni della città, tra i quali Gian Domenico Romagnosi, che il 22 giugno 1789 vi lesse la sua opera prima: Sull'amore delle donne considerato come motore precipuo della legislazione.
Il C. fu instancabile ...
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CONTARINI, Giacomo
Claudio Povolo
Nacque a Venezia nel 1456 da Ambrogio di Nicolò, di Antonio del ramo di San Felice e da Andriana di Andrea Gritti. Nel 1474 il padre lo presentò all'Avogaria di Comun [...] protestò presso gli Spagnoli per la loro mancata fede. Ferdinando d'Aragona gli rispose che anche il duca di I libri commem. della Repubblica di Venezia. Regesti, a cura di R. Predelli, VI, Venezia 1904, p. 30; S. Romanin, Storia docum. di Venezia, V, ...
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BIDERI (Bidera), Giovanni Emanuele
Sisto Sallusti
Di origine albanese, nacque a Palazzo Adriano (Palermo) il 4 ott. 1784 da umili genitori. Nel 1799 fu inviato in seminario, a Palermo, donde fuggì, [...] decoro neoclassico: V. Monti, e soprattutto V. Alfieri, vi sono considerati modelli di stile, e una interessante esemplificazione filosofico nella Triade (rist. a Napoli dal nipote Ferdinando nel 1877), contenente i Rapporti intorno alla Triade ...
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GIANNETTASIO, Nicola Partenio
Fabio Tarzia
Nacque a Napoli il 5 marzo 1648. Nel 1656 perse l'intera famiglia a causa di una terribile pestilenza. Compì pertanto studi assai irregolari, in gran parte [...] del Regno sino al 1462, sino cioè alle conquiste di Ferdinando II d'Aragona; il terzo, infine, dopo essersi dilungato sulle De Franco, Firenze 1978; A. Zeno, in Giornale dei letterati d'Italia, VI (1711), p. 519; XII (1712), pp. 422-424; XXXVIII ( ...
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BELLINI, Bernardo
Liana Capitani
Nato a Grianie (Como) il 24 febbr. 1792 da Carlo e da Maria Bononi, nel 1811 si impiegava presso la prefettura di Como per mantenersi agli studi universitari a Pavia, [...] anni cui aveva avuto parte l'Inghilterra. Tornato a Milano, vi rimase fino al 1818, quando fu chiamato a Cremona dal conte pubblico. Nel 1838 egli tornava a Milano per offrire a Ferdinando I d'Austria una Cantica in onore dell'imperatore, nella vana ...
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ANGUILLESI, Giovanni Domenico
Nicola Carranza
Nato a Vicopisano (Pisa) il 28 apr. 1766 da famiglia assai modesta, trascorse gli anni della fanciullezza a Calcinaia, poi si trasferì nella vicina Pisa. [...] ), le Ottave pel ritorno in Toscana di S.A.I. e R. Ferdinando III (ibid. 1814) e Le corone; cantata drammatica (Livorno 1819). Una , Firenze 1805, p. 40; V. Monti, Epistolario, in Opere, VI, Milano 1842, pp. 332-338 (contiene 5 lettere del Monti all' ...
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ARABIA, Tommaso
Riccardo Capasso
Nato a Monteleone Calabro, da Pasquale e da Maria Teresa Fonzi, nell'aprile 1831, si trasferì giovanissimo (1846) a Napoli, ove lo aveva preceduto e dove lo introdusse [...] scena dalla compagnia diretta da Adamo Alberti, nonostante che il re Ferdinando II avesse detto di temere più "questa femminuccia" che il lo diresse fino a tutto il 1860: fra l'altro vi pubblicò una lettera di Giorgio Pallavicino (3 ottobre) che ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....