Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] valore e la funzione morale della cultura e della poesia; pur vi si avverte superstite un bisogno di concretezza, una vena, o si dispone in un disegno ordinato, come vide acutamente Ferdinando Neri: dalla polemica aspra nella prima giornata contro i ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] 203).
Forse in relazione con l’insediamento del nuovo sovrano, Ferdinando IV, ma non prima del 1763, «si permise al Palomba Sicilie, dalla venuta delle colonie straniere fino a’ nostri giorni, VI, Napoli 1810, pp. 323-326 (Antonio); V.M. Cimaglia ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] orazione funebre per l'infante Giovanni, figlio di Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia, nella e il dibattito sull'imitazione, in Poliziano nel suo tempo. Atti del VI Convegno, Chianciano-Montepulciano… 1994, a cura di L. Secchi Tarugi, ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] il consenso di Massimiliano. Il 5 apr. 1502 Alessandro VI lo confermò nella nuova dignità. A quanto pare Massimiliano gli B. in qualità di gran cancelliere. Il 18 ag. 1522 Ferdinando gli affidò la presidenza del Consiglio di corte, tenuta fino ad ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] di una dedica a Caterina II, perché l'imperatrice la rifiutò. Comunque l'amicizia del duca Ferdinando gli evitò ogni conseguenza; nel 1782 vi è anzi una pioggia di promozioni e di nomine: brigadiere generale nel marzo, poco dopo diviene castellano ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] dal D. in lode di Ercole I, genero del re Ferdinando. Il codice contenente l'opera passò nell'800 alla collezione 1953, pp. 123 ss. (pubblica dalle Sei etate il cap. 10 della VI parte; dal Canzoniere i sonetti XXVII, LXIV, XCII dell'ed. Corti; dalla ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] la diffusione di teologia in volgare e in base alla VI regola dell’Indice del 1564 ne proibì la circolazione, pur il cardinale Luigi d’Este per avere scritto segretamente a Ferdinando de’ Medici una lettera intercettata, il 6 novembre fu costretto ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] vivaci polemiche sostenute con il Guerrazzi, con l'amico Ferdinando Martini, col Carducci, con il Capuana, con Giulio Tilgher.
Non è un caso che tra le sue prime cose pubblicate vi sia una prefazione alla traduzione di A. Maffei del Faust di Goethe ...
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CAPODIFERRO, Evangelista Maddaleni (Maddalena) de', detto Fausto
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XV, primogenito di Niccolò di Evangelista e di Ambrosina, forse anch'ella [...] , ricevette Enrico d'Alba, oratore di re Ferdinando d'Aragona. Numerose altre ecloghe, rappresentate nel corso di Roma del sec. XVI, in Arch. della Soc. rom. di storia patria, VI (1883), p. 23; O. Tommasini, La vita e gli scritti di N. Machiavelli, ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] epico-storico in tre libri: oltre ottocento distici dedicati a Enrico VI. È l'unica opera storiografica che tratta del passaggio dalla leonini esalta la conquista di Cordova da parte di re Ferdinando III di Castiglia, e un'altra piange la morte di ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....