EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] il governo civile e il marchese di Pescara Francesco Ferdinando d'Avalos per il comando militare.
Ma la di F. Fonzi, Roma 1960, in Fonti per la storia d'Italia, pp. III-VI-IX e passim; A. Erba, La Chiesa sabauda fra Cinque e Seicento…, Roma 1979, ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] generale della presidenza della Repubblica, il giurista Ferdinando Carbone, si limitò a intervenire in forma una società libera. Liberale all'inglese, l'E. ritenne che vi dovesse essere un limite preciso all'intervento statale non solo nell' ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] e tre figlie (Isabella che sposerà, nel 1554, Ferdinando Francesco d'Avalos, marchese del Vasto e di Istorie ... di Verona, III, Venezia 1744, p. 267; L.A. Muratori, Annali..., VI, Venezia 1846, coll. 478, 490, 494, 524; F. Amadei, Cronaca ... di ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] 1831, il matrimonio della nipote principessa Maria Anna con il principe ereditario d'Austria, l'arciduca Ferdinando, C. F. volle accompagnarla a Milano. Giuntovi il 14, vi si fermò poche ore perché era preoccupato di "tout ce que ce passe" (ai primi ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] . La denunzia dei Baccher gli aveva attirato l'ira del re Ferdinando; il C., arrestato tra luglio e agosto, trascorse otto mesi di un secolo dopo. "È necessario - scrive il C. - che vi sia una istruzione per tutti, una per molti, una per pochi.... La ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] 47 in data 23 nov. 1787 (in Critica storica, VI [1967]). Il Journal politique dovette cessare le pubblicazioni attorno all granducali: sei mesi prima il Consiglio di reggenza per Ferdinando III, ancora assente, gli aveva ingiunto di non rimettere ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] e dalle pubbliche responsabilità. Il suo assiduo carteggio comprende - a fare i nomi di maggior risalto - papa Adriano VI, il re Ferdinando il Cattolico, Isabella d'Este, Lucrezia Borgia, il duca di Urbino Francesco Maria Della Rovere, Giulio e ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] 'ultima chiesa a navata unica fu fatta ingrandire dal cardinale, che vi aggiunse anche una cappella di S. Erasmo a pianta rettangolare e donò a posporre l'operazione edilizia al periodo di Ferdinando Fuga, pur riconoscendo affinità con le opere del ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] un pronipote di Innocenzo VIII e sua moglie era pronipote di Alessandro VI. Queste alleanze, a cui si aggiunsero quelle con i Porcari, i negare il diritto di nomina per il vescovato voluto da Ferdinando III in Boemia a Leitmeritz. Ma I. X registrò la ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....