d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] la nomina di Pirandello, che il d'Amico stesso aveva proposto, e vi occupò allo stesso tempo la cattedra di storia del teatro.
Per aiutare nel 1963 e 1964 Laterza pubblicò, a cura di Ferdinando Palmieri e Alessandro D'Amico, una scelta più indicativa ...
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GABRIELI, Andrea (Andrea da Cannaregio)
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia intorno al 1533 (e non nel 1510 o nel 1520 come viene indicato nella maggior parte dei repertori biografici): l'anno di nascita, [...] ad Alberto V (Sacrae cantiones, Venezia 1565), all'arciduca Ferdinando d'Austria (Il secondo libro di madrigali a 5 voci, , per "febre et catarro", il 30 ag. 1585.
Non vi sono tracce di un testamento: che Giovanni fosse il principale beneficiario ...
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MOROZZI, Orazio Ferdinando (Ferdinando)
Calogero Farinella
– Nacque a Siena l’11 novembre 1723 da Giuseppe e da Orsola Sorri; al battesimo ricevette i nomi Orazio Ferdinando, ma utilizzò sempre soltanto [...] di granito orientale», ibid., p. 212), proseguì quindi per Smirne («il più celebre porto di tutto il Levante per un incredibile commercio che vi si fa da tutte le nazioni dell’Europa e Asia», ibid.), l’isola di Patmo e Alessandria, da dove si recò a ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] un manoscritto della Biblioteca Reale di Torino tra le carte di Ferdinando di Savoia, duca di Genova, pubblicato nel 1987 a cura , Recherches sur la libration de la Lune (1764, in Oeuvres, VI, pp. 5-61), spiega il fenomeno per cui il nostro satellite ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] appena le truppe piemontesi avessero varcato il confine, vi sarebbero state la sollevazione e la formazione di un grazia venne alla fine del 1835 da parte del nuovo imperatore Ferdinando, in forma di deportazione forzata in America e perdita dei ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] in ritardo e così di malavoglia la cappella da irritare profondamente Ferdinando, che non volle più servirsi di lui. Rimasto senza lavoro, a dichiarare di volersi trasferire in Inghilterra, e forse vi andò davvero a prestar fede a una annotazione nei ...
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SALVI, Nicola (Niccolò). – Nacque a Roma il 6 dicembre 1695 da Giuseppe Andrea e da Anna Barbara Fiori «nella parrocchia di S. Biagio della Pagnotta» (Luzi, 1905, p. 161). Un imprecisato «negozio» del [...] V, Libro nono e decimo (1729-1736), pp. 516, 528, 732, 919, VI, Libro undicesimo (1737-1742), pp. 197, 262, 451, 558; C. Brandi, Fontana di Trevi..., cit., pp. 232-235; J.L. Sancho, Ferdinando Fuga, N. S. y Luigi Vanvitelli; el Palacio Real de Madrid ...
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RUFFO, Fabrizio
Luca Addante
– Nacque il 16 settembre 1744 a San Lucido, sul Tirreno cosentino, da Litterio (o Litterino) e Giustiniana (o Giustina) Colonna.
Il padre era capo d’una linea collaterale [...] dall’imbarazzo della permanenza a Napoli la morte di Pio VI, in conseguenza della quale dovette recarsi al conclave convocato a Società romana di storia patria, LXXIV (1951), pp. 69-148; Ferdinando IV di Borbone, Diario segreto (1796-99), a cura di U. ...
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VALDÉS, Juan
Daniel A. Crews
Luca Addante
de. – Nacque a Cuenca, in Spagna, intorno all’anno 1500, da Fernando de Valdés e da María Barrera, insieme al gemello Alfonso, ultimi di undici figli.
Contentissimo [...] che avrebbe voluto sul trono il marito di Isabella, Ferdinando d’Aragona. Nel 1506, intervenendo alle Cortes, Fernando de predestinazione. Catechismo, a cura di M. Firpo, Torino 1994, pp. VI-CCI; Id., Dal sacco di Roma all’Inquisizione. Studi su J. ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] trafitto da s. Mercurio.
Nella Vergine che appare a Ferdinando di Castiglia e nella Battaglia di Lepanto il C.eseguì ], a cura di C. e R. Enggass, Città del Vaticano 1977, pp. VI, 58; L. Pascoli, Vite de' pittori, scultori e archit. moderni, Roma 1730 ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....