MASSIMILIANO I duca, poi elettore di Baviera
Karl Schottenloher
Nato a Monaco il 17 aprile 1573, morto a Ingolstadt il 27 settembre 1651. Figlio del duca Guglielmo V di Baviera e della duchessa Renata [...] matrimonio con Maria Anna figlia di Ferdinando II ebbe due figli, Ferdinando Maria, che gli successe al zur Geschichte des Dreissigjährigen Krieges, IV-V: Die Politik Bayerns 1591-1607, VI: Vom Reichstag 1608 bis zur Gründung der Liga, a cura di F ...
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KARLOVY VARY (ted. Karlsbad "Bagni di Carlo"; A. T., 59-60)
Elio MIGLIORINI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Zdenaek KRISTEN
Importante città della Boemia di NO., nota soprattutto per le sue sorgenti di [...] metri sul fiume, e permettono innumerevoli passeggiate. Anche sulla destra vi sono delle colline boscose, un poco più alte: da questa per aver essi preso parte alla rivolta contro il re Ferdinando I. Fu allora sottomessa alla Camera regia, la quale ...
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Cittadina della provincia di Ferrara, sulla sinistra del Reno, a 15 m. s. m., con 4942 abitanti. Un tempo la circondavano mura; ora restano solo le porte, che sono quattro e s'aprono quasi ai quattro punti [...] S. Maria del Rosario, un magnifico altare architettato da Ferdinando Bibbiena, con statue del Mazza e alcune tele del Guercino per estendere il suo potere su Cento, finché nel 1502 Alessandro VI concesse Cento in feudo al duca di Ferrara, al quale ...
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Patriota e uomo politico, nato a Moncalvo il 25 marzo 1768, morto a Torino il 29 dicembre 1843. Laureatosi in legge a Torino nel 1787, entrò, sotto i Savoia, nella pubblica amministrazione e vi rimase [...] governo austriaco procacciarsi, che gli attirò addosso il furore dei liberali. Allora pubblicò in propria difesa le Lettere di Ferdinando Dal Pozzo ad un suo amico e l'Insigne mensonge de J. B. Marocchetti. Tornato in patria, partecipò scarsamente ...
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La più importante città della Boemia meridionale (Cecoslovacchia), posta in pianura presso la confluenza del fiume Malše nella Vltava (Moldava), a 384 m. s. m., importante nodo di comunicazioni. Nel 1921 [...] il re ussita; nella rivolta delle città di Boemia contro Ferdinando I restò fedele al re, il quale la ricompensò con sfruttamento delle sue miniere d'argento; e nel 1569 Massimiliano II vi fondò una zecca. Rimase fedele agli Asburgo anche durante la ...
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VICOVARO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto Almagià
Ignazio Carlo Gavini
Giovanni Colasanti
Paese del Lazio, nella valle dell'Aniene, situato in posizione caratteristica, a 308 m. s. m., su un ripiano rettangolare, [...] saccheggiarono. Ma furono i Saraceni che nell'877 vi resero impossibile la permanenza degli abitanti. La vecchia militare della località. Lelio Orsini vendette la terra a Paolo e Ferdinando Bolognetti che ne furono gli ultimi signori.
Bibl.: Corp. ...
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LENDINARA
Elio MIGLIORINI
Ferdinando FORLATI
Giuseppe MARCHIORI
(A. T., 24-25-26).- Cittadina della provincia di Rovigo, posta sulla sinistra dell'Adigetto, a 18 km. da Rovigo, importante per le [...] prime memorie storiche di Lendinara risalgono all'870 e sono collegate alla famiglia veronese dei Cattaneo, che, in quell'anno, vi stabilirono la loro dimora. Signori fino al 1275, i Cattaneo dovettero poi cedere il dominio del feudo ai Carraresi e ...
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Nato a Montpellier il 25 dicembre 1753, si segnalò negli ultimi anni dell'antico regime tra i fautori delle riforme: nell'estate 1788 pubblicò una memoria sugli Stati generali e l'anno seguente fu designato [...] adoprò efficacemente per impedire la pace separata fra il re Ferdinando IV di Napoli e il Direttorio; ma non seppe cautelarsi e il Direttorio per coonestare il colpo di stato di fruttidoro. Vi sono indizî che inducono a credere che l'A. salvasse la ...
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Monastero d'Abruzzo, edificato sopra un'isola formata dal Pescara e in onore della SS. Trinità dall'imperatore Ludovico II. Ebbe presto dall'imperatore in tutta Italia gran quantità di possessi e fu nobilitato [...] nel 1452 l'abate era divenuto commendatario. Nel 1796 Ferdinando IV ordinò la vendita dei beni della Badia casauriense Pelino, a Pentima.
Bibl.: I. C. Gavini, in Boll. d'arte, VI (1926-27), p. 97 segg.; id., Storia dell'architettura in Abruzzo, voll. ...
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Nacque il 6 maggio 1580 da Ludovico, capostipite della linea Gonzaga-Nevers, e da Enrichetta di Clèves. Fu uno dei principi più in vista alla corte francese. Nel 1603 fu all'assedio di Buda e vi restò [...] ne ebbe sei figli. Quando nel 1625 il duca di Mantova Ferdinando ne chiamò presso di sé il figlio e si profilò così . Iutra, Unepisodio della storia mant. nel 1633, in Arch. st. lomb., VI, iii (1879); A. Portioli, Tre anni di storia dopo il sacco di ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....