Pirocorvetta di 2306 tonnellate messa a disposizione dal governo inglese per una spedizione oceanografica, promossa dalla Royal Society, allo scopo di estendere i risultati scientifici delle spedizioni [...] di 50 volumi in 4°, in un complesso di 29.500 pagine illustrate e accompagnate da 3000 tavole e carte. Vi collaborarono scienziati e specialisti di ogni nazione, ma principalmente inglesi. I primi due volumi contengono la narrazione particolareggiata ...
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Città dell'Italia Meridionale, capoluogo del Molise (che oggi s'identifica con la provincia di Campobasso; v. molise), posta sul declivio sud-orientale di un'altura calcarea (794 m.), che si protende su [...] cui rovine, nel 1459, il conte Cola di Monforte, ribelle di Ferdinando I d'Aragona, ne edificò un altro, che tuttora esiste, in pere a maturazione invernale. L'allevamento del bestiame vi è molto diffuso, pregiati i latticinî, specialmente le ...
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Famosa e numerosa famiglia bolognese di architetti e decoratori teatrali di cognome Galli. L'aggiunto "Bibbiena", poi "Bibiena", designa la loro provenienza dal Casentino.
Giovanni Maria, da Bibbiena, [...] Carlo (1700?-1760), vissuto a lungo e morto a Lisbona; Ferdinando, invece, ne diede ben quattro. Di essi, Giovanni Maria fiorì e di là condotto a Vienna, dove rimase a lungo. Vi sostituì anzi il padre quando questi, per l'indebolimento della vista ...
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FOIX (A. T., 35-36)
Wanda RABAUD
Georges BOURGIN
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento dell'Ariège. È situata in pittoresca posizione, a 406 m. s. m., alla confluenza dell'Arget nell'Ariège. [...] alberi da frutta e si alleva il bestiame; vi sono stabilimenti metallurgici e fabbriche di oggetti in ferro. furono incoronati a Pamplona nel 1494. Ma nel 1512 Ferdinando il Cattolico s'impossessò della parte meridionale della Navarra (Navarra ...
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. Da Appiano di Valdera prese nome la famiglia d'Appiano inurbatasi in Pisa verso la fine del Duecento. Con l'esercizio del notariato, acquistarono importanza Vanni e più tardi il figlio Iacopo (Iacopo [...] coi matrimonî la malferma signoria, sposò una nipote di Ferdinando il Cattolico, divenuto anche re di Napoli; poi due lui, morto il 20 ottobre 1545, successe il figlio giovinetto Iacopo VI, che, nel 1548, dové abbandonare lo stato, venduto da Carlo ...
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Fu l'arte fiorentina del commercio internazionale dei panni di lana forestieri. I mercanti di Calimala, che acquistavano quei panni direttamente nei luoghi di produzione, soprattutto in Fiandra e in Inghilterra, [...] valore di quelle mercanzie, ricercate dovunque dalla più ricca clientela.
Vi sono incertezze sull'origine del nome di Calimala, e non sempre più lunghi, fino alla riforma del 1592 approvata da Ferdinando I de' Medici.
Bibl.: Gli statuti dell'arte si ...
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Città dell'Asia Minore, capoluogo di vilāyet, posta sull'orlo interno della zona boscosa costiera, nella profonda valle dell'Yeshil Īrmaq (420 m. s. m.). La città è divisa in due parti dal corso del fiume, [...] e Selīm, che fu il primo sultano di quel nome; i sultani ottomani vi soggiornarono a lungo e vi ebbero un grande Serāy (palazzo); Solimano I vi ricevette un'ambasciata di Ferdinando, duca d'Austria, fratello di Carlo V e aspirante al trono ungherese ...
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. La regione dell'Alta Lombardia, compresa fra il Lario e il Verbano, e costituente all'incirca l'antica diocesi di Como, presentò, fin dal più remoto Medioevo, una singolare fioritura di maestranze edili, [...] richiama un gran numero di artefici; poi, fin giù nella Terra di Bari. E, con il gusto elementare degli ornati, vi diffondono la buona tecnica costruttiva. Tra i più famosi esempî, bisogna citare almeno l'opera di due architetti - scultori: Benedetto ...
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Pittrice. Nacque il 7 ottobre 1675 a Venezia e ivi morì il 15 aprile 1757. Secondo A. M. Zanetti, allieva di G.A. Lazzari, poi di Giuseppe Diamantini e infine di Antonio Balestra, dalla cui pittura delicata [...] ricordato un ritrattino da lei eseguito; nel 1703 il conte Ferdinando Nicoli di Bologna ricevette un pastello di Rosalba, molto ammirato II di Baviera, Cristiano Ludovico di Meclemburgo, Carlo VI elettore palatino e per il re Federico IV di ...
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. Famiglia spagnola, di cui un ramo si trasferì nell'Italia meridionale alla metà del Quattrocento. Infatti, Inico d'Avalos, figlio di Rodrigo d'Avalos conte di Ribadeo, seguì a Napoli Alfonso d'Aragona, [...] in Calabria. Inico, di poi, si schierò in favore di Ferdinando che aiutò nelle guerre contro gli Angioini, i Baroni, i Turchi dei suoi beni da Filippo V, li riebbe nel 1707 da Carlo VI e che, alla propria morte, nel 1729, lasciò erede il ramo dei ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....