Le origini dell'odierna Caserta (il nome deriverebbe da Casa hirta "Casa erta") vanno ricercate in una borgata che sorge a NE. della città, e a circa 7 km. di distanza, cioè nella piccola borgata di Casertavecchia, [...] da Roma e da Foggia e si dirigono verso Napoli; vi s'incrociano la Napoli-Cassino-Roma via Cancello con la Napoli il giardino inglese voluto da Maria Carolina, moglie di Ferdinando I. Durante il regno di Gioacchino Murat furono eseguiti pochi ...
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Città della provincia di Catanzaro, situata all'inizio del margine settentrionale della tozza penisola che tra il Neto e il Tacina si spinge nel Mare Ionio (v. marchesato). Il nome corrisponde, nella forma [...] Alfonso d'Aragona incamerò la città nel demanio dello stato. Ed essa vi restò fino a quando Carlo VIII la diede, per breve tempo, al francese Guglielmo di Poitiers. Alfonso, Ferdinando I d'Aragona e più tardi Carlo V, per premiarla della sua fedeltà ...
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. Famiglia principesca italiana che tenne la sovranità dei ducati di Ferrara, Modena e Reggio, della contea di Rovigo e di altre terre, e si estinse nel ramo legittimo maschile con Alfonso II nel 1597, [...] Salinguerra II contrastarono agli Estensi l'autorità su Ferrara.
Azzo VI (morto il 1212) fu una grande figura politica: d'Este passarono così alla linea d'Austria-Este, iniziata da Ferdinando Carlo Antonio (i giugno 1754-24 dicembre 1806), figlio di ...
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Fra le molte comunità religiose formatesi in Boemia durante la riforma cèca nel sec. XV, l'Unitas fratrum è una delle più importanti. Espulsi dalla Boemia dopo la sconfitta del 1620, i Fratelli mantennero [...] per la quale cerca di ottenere il riconoscimento di Ferdinando I. La comune azione coi luterani durante la guerra , nell'Unione rinnovata a Herrnhut dal conte Zinzendorf, ma vi subì l'influenza del pietismo. Si conservarono inoltre le tradizioni ...
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. Comune della provincia di Verona (superficie 26,47 kmq.), nella pianura alluvionale posta a sud dell'Adige. Il capoluogo sorge a 26 m. s. m., a 16,4 km. da Verona, e conta 927 ab. (2058 nell'intero comune); [...] lasciando amministratore dei suoi beni l'ingegnere Attilio Mori. Vi convenne il fiore del patriottismo mantovano, fra cui il che quella cartella gli era stata venduta dal sacerdote Ferdinando Bosio, insegnante nel seminario di Mantova, dove aveva ...
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. Famiglia oriunda del senese, forse di Barberino di Val d'Elsa, donde si trasferì a Firenze, dove i B. esercitarono magistrature ed ebbero mansioni di governo. Antonio, nel 1530, prese parte alla difesa [...] , dove chiamò Francesco, figlio di Carlo, suo nipote. Ma vi finì tragicamente la vita, perché il senatore Averardo Serristori, ambasciatore del granduca a Roma, per ordine del card. Ferdinando lo fece uccidere in via Giulia. I parenti ne ereditarono ...
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TRANI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Carlo CESCHI
Raffaele CIASCA
Città della provincia di Bari, che sorge (a 43 km. dal capoluogo) sul Mare Adriatico, al punto d'incontro [...] Nella lotta tra Francia e Aragona si arrese pacificamente a Ferdinando d'Aragona. Ceduta da Ferrandino a Venezia (20 gennaio a Carlo V e presidiata da Fernando de Alarcón. Carlo V vi istituì la regia udienza provinciale e contribuì a fare di Trani un ...
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Questo spettacolo, prettamente spagnolo, si svolge in un'arena chiamata ruedo, circondata da un recinto (barrera); tra questa e le gradinate per gli spettatori vi è uno spazio detto callejón, destinato [...] risorsero con grande slancio quando ritornò sul trono di Spagna Ferdinando VII. Questo re vietò bensì le corse di tori, idolo del pubblico; e se per la sua abilità e destrezza vi riesce presto, si vedrà l'umile figlio del popolo diventar milionario ...
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. Lavorazione. - Col nome di cristallo si designò, fino al sec. XVI, il cristallo di rocca, che veniva soprattutto intagliato come una gemma. Già di sant'Eligio (morto nel 659) sappiamo che aveva un sigillo [...] musulmana è quello del Tesoro di San Marco a Venezia (vi è specialmente notevole un'idria decorata con due leoni affrontati, distinsero soprattutto Dionisio (piramide e vasi a Vienna) e Ferdinando Eusebio, diede origine a una scuola aulica d'incisori ...
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Nacque in Teo una delle dodici città della confederazione ionica dell'Asia Minore assai probabilmente circa l'olimpiade LII (572 a. C.). Il nome del padre di lui ci è tramandato sotto varie forme: Partenio, [...] 'amore (anche quando egli sembra intonare, nei suoi carmi melici, un inno in onore di qualche divinità, lo spunto erotico in generale vi fa capolino: così nell'inno a Dioniso). E di ciò tratta in particolare nei carmi melici, dov'egli si riattacca in ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....