VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Ildebrando Pizzetti
Per lunghissimo tempo V. credette di essere nato nel 1814; perché, diceva, così gli aveva sempre ripetuto sua madre. L'atto di nascita pubblicato [...] Pietro Seletti e alla scuola di musica diretta da Ferdinando Provesi, maestro di cappella e organista della cattedrale sì immateriale, aerea, divina, come la "Casta Diva", ma non vi si trova però mai neanche una melodia che per incielarsi si disperda ...
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. Questo epiteto che significa "lo Svegliato, l'Illuminato" designa comunemente il Buddha storico, ma la dommatica degli stessi testi più antichi (Nikāya) sancisce la credenza ch'egli non fu il solo Buddha. [...] . in SBE., XX, p. 320 segg.; apostasia di Devadatta, Cullav., VII, 3; VII, 4, 1-3, trad. ibid., p. 238 segg.; Ambāpālī, Mahāv., VI, 30, trad. in SBE., XVII, p. 105 segg - 5. Ultimi tre mesi della vita del Buddha: Dīgha, XVI, trad. in SBB., III (1910 ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] IV, nel 1443 di reggerla sino alla morte come suo vicario. Ferdinando I la restituì a Pio II, nel 1459; ma la rioccupò per seppe scoperta a Canosa la tomba di S. Sabino, vi accorse, la fece aprire e vi eresse una chiesa in onore di quel santo. Sotto ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] Vienna, scritta in lettere capitali d'oro e d'argento nel sec. VI, e in quello di Rossano. Ma i codici più famosi di tal Anche la consorte Beatrice d'Aragona, figlia del re Ferdinando di Napoli, favorì la cultura umanistica e raccolse codici preziosi ...
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Nacque in Reggio d'Emilia, forse lo stesso giorno che fu battezzato, 8 settembre 1474. Un ramo della sua stirpe, ch'"ebbe l'antiqua origine in Bologna", e il cognome da Riosto, piccolo borgo tra gli Appennini [...] , quella per la valente cantatrice Giulia, l'epitaffio del re Ferdinando II d'Aragona (1496), l'ode e l'elegia dirette fuggire l'occasione, che se rivolge il calvo dove ora ella vi porge la capillata fronte, non so quando altra volta sì benigna sia ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] 'opera nella bella sede del Teatr Wielki (Teatro Grande). Moniuszko vi rappresentò nel 1858 la sua Halka e nel 1865 l'altro suo 19 aprile 1809), e cacciò dalla Polonia anche l'arciduca Ferdinando che in un primo tempo era riuscito a impadronirsi di ...
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La voce "archivio" (greco ἀρχεῖον; latino arcivum, archivum, archivium) indica tanto la raccolta di atti concernenti un individuo o una famiglia (archivî privati o familiari) o un qualsiasi ente (archivî [...] la legge organica per gli archivî delle Due Sicilie, pubblicata da Ferdinando I nel 1818), fu l'altra della centralizzazione degli archivî. L nel 1691), G. B. Pistolesi (1749-1772). Inoltre vi sono 35 voll. di rubricelle delle suppliche papali, voll. ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] da esso sorsero bacini e tazze minori, oppure intorno intorno vi furono collocate statue di naiadi, di tritoni, di mostri. (v.): lo si osserva nei portali dell'ospizio di S. Ferdinando a Madrid, nel transcoro della cattedrale di Toledo, nel palazzo ...
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. Capitale dell'Ungheria, è sorta dall'unione avvenuta nel novembre 1873 di tre città distinte, Buda e Ó-Buda sulla destra del Danubio e Pest sulla sinistra. Le rovine di Aquincum (v. aquinco), poste poco [...] S. Margherita (43°), ricca di solfati e di CO2. A Pest vi è pure una sorgente termale, che scaturisce da una profondità di 911 metri due pretendenti al trono, Giovanni Szapolyai e l'imperatore Ferdinando. Due anni dopo, nel 1529, Buda e Pest furono ...
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Termine generico che denota qualunque locale abitabile di una casa o di un appartamento e più specialmente la stanza destinata al sonno (v. stanza).
Per una facile metonimia camera passò a designare l'assemblea [...] concentrando tutti i poteri nella Camera della sommaria. Ferdinando I le attribuì pure la giurisdizione suprema in erano alienate "insieme con le loro dipendenze", senza specificare se vi si dovesse comprendere le attuali o anche quelle di un remoto ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....