. Figlio di Ferdinando I de' Medici e quarto granduca di Toscana, nato il 12 maggio 1590. Sposò nel 1608 l'arciduchessa Maria Maddalena d'Austria e nel 1609, per la morte del padre, salì al trono di Toscana. [...] di Lorena e Belisario Vinta, che era stato accorto ministro di Ferdinando I. All'esempio del quale C. cercò d'ispirare la abilità e successo. Per dare incremento al porto di Livorno, vi costruì il molo e al governo della città, soprattutto per curarne ...
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GUGLIELMO Gonzaga, terzo duca di Mantova
Romolo Quazza
Nato il 24 aprile 1538, successe minorenne al fratello Francesco. Trascorsi nove anni di reggenza dello zio card. Ercole, assunse il governo. Riflessivo [...] 26 aprile 1561 Eleonora d'Austria, figlia dell'imperatore Ferdinando), il prestigio della casa sua, le circostanze politiche, ogni anno un avanzo di 50.000 ducati e alla sua morte pare vi fossero nelle sue casse due milioni d'oro in contanti.
Bibl.: ...
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PARRASIO, Aulo Giano
Fausto GHISALBERTI
Umanista, nato il 28 dicembre 1470 a Cosenza, ivi morto nel 1522; rifoggiò classicamente il suo nome di Giovan Paolo Parisio. Dopo essersi erudito nel greco a [...] parte dell'Accademia Pontaniana, e ottenne cariche e favori da Ferdinando II d'Aragona. Caduto in disgrazia del successore, riparò a di Pomponio Leto, finché non passò a Milano nel 1499. Vi rimase otto anni, e in questo periodo spiegò la sua maggiore ...
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Nata nel 1442 da Giovanni II di Lusignano, re di Cipro, e da Elena Paleologo. Alla morte del padre, nel 1458, era già vedova del primo marito Giovanni, duca di Coimbra (1457). Per le assise di Gerusalemme [...] ogni rinuncia ai suoi diritti e si legò più strettamente a Ferdinando. Nel gennaio del 1479 C. salpava per l'Egitto Maria Sforza e il regno di Cipro, in Archivio stor. lomb., VI, p. 727 segg.; Magnante, Documenti mantovani sulla politica di Venezia a ...
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FRANCESCO II Borbone, re delle due Sicilie
Giuseppe Paladino
Nato il 16 gennaio 1836 a Napoli da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, morto ad Arco (Trentino) il 28 dicembre 1894. D'indole bonaria [...] a Terracina, donde si recò a Roma ospitato da Pio IX nel Quirinale prima e poi a Palazzo Farnese (febbraio 1861). Vi rimase fino al 1870, coltivando sempre la speranza di risalire sul trono perduto e lasciando, con atteggiamento per lo più passivo ...
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Uomo politico e umanista, nato a Pesaro il 7 gennaio 1444, da Matteo. Studiò diritto a Padova e si addottorò alla fine del 1465. Nel '69 sposò Beatrice dei Costabili di Ferrara. Entrato al servizio degli [...] imperatore Massimiliano (1493-94 e 1496-1497) e al papa Alessandro VI (1494 e 1498). Le relazioni inviate dal C. al duca 1928) dal principio dell'era volgare sino ai primi anni di Ferdinando I di Aragona, opera nella quale si trova l'accusa fatta ...
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Fratello di Angelo (v.), nacque a Pavia il 24 ottobre 1392; morì a Milano il 12 novembre 1477. Nel 1410 fu carcerato con suo padre Uberto (v.) e, liberato, andò nel 1411 a Genova ospite dei D'Oria. Dal [...] Calisto III. Dal 1456 al '59 fu segretario alla corte aragonese prima sotto Alfonso, poi sotto Ferdinando. Verso la fine del 1459 si restituì a Milano e vi rimase tutto il 1466 in ansiosa ricerca d'un principe che lo accogliesse: finalmente Borso d ...
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Celebrata per la voce celestiale, per l'arte del canto, per la bellezza e per l'onestà da legioni intere di poeti (Giambattista Marino, Giambattista Basile, Tommaso Stigliani, Gian Francesco Maia Materdona, [...] e bellissima sorella Margherita, divenuta per breve tempo amante del duca Ferdinando, che poi la maritò con ricca dote. Ai principî del inedita. Ritiratasi nel 1633 a Roma con la figlia Leonora, vi morì intorno al 1640.
Bibl.: A. Ademollo, La bella ...
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Cardinale, nato a Cáceres (Estremadura) nel 1455, morto a Roma il 26 dicembre 1523. In qualità di vescovo di Badajoz e oratore del re d'Aragona presso la Curia romana, condusse per conto del re Ferdinando [...] sua fortuna, e di sua iniziativa lo lasciò partire da Ostia per Napoli nell'aprile. Già nel conclave dopo la morte di Alessandro VI il C. era stato vicino a raggiungere la tiara; da ciò una mal celata invidia verso il suo fortunato competitore. Ma l ...
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Nato il 10 maggio 1784 a Cava dei Tirreni da Gaetano (v.), esule a Parigi ed educato nel Pritaneo a spese della Francia, ne uscì nel 1803 sottotenente di fanteria, combattendo poi, ed essendo spesso ferito, [...] appressarsi degli Austriaci. Destituito dalla reazione, fu reintegrato da Ferdinando II, che nel 1848-49 se ne servì per esulò a Marsiglia, indi a Firenze; tornato a Napoli nel 1862, vi morì il 16 novembre 1867. Dei suoi figli, Gaetano, principe di ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....