Nacque il 4 novembre 1448, da Ferdinando e da Isabella di Chiaromonte, allora duchi di Calabria. Ebbe per il primo il titolo di principe di Capua, che poi fu assunto dal primogenito dei principi ereditarî [...] rispettivamente in Romagna e in Liguria, e tentò di accordarsi con papa Alessandro VI, con gli Orsini, con i Fiorentini. Ma Federico fu vinto a Rapallo, Ferdinando fu costretto a ripiegare sulla frontiera napoletana; nel regno cominciarono a divenir ...
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Architetto, scultore, pittore e miniatore, nato a Firenze nel 1536, morto ivi nel giugno del 1608. Cresciuto nella corte medicea, fra i manieristi che allora vi operavano, trattò tutte le arti, ma specialmente [...] attivissimo anche nell'architettura militare, in cui la sua opera principale è la fortezza di Belvedere, eretta su Firenze per ordine di Ferdinando I, dal 1590 al 1595, con un palazzetto per il granduca, e i comodi di abitazione per le milizie. Il B ...
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PEPE, Guglielmo
Mario Menghini
Generale e patriota, fratello di Florestano (v.), nato a Squillace, in Calabria, il 13 febbraio 1783, morto presso Torino l'8 agosto 1855. Quattordicenne, fu mandato a [...] entrò in Napoli, dove fu accolto in trionfo e dal re Ferdinando II riconfermato nel grado di generale ed ebbe affidato il comando dell il 3 maggio; e sbarcato ad Ancona cinque giorni dopo, vi assunse il comando delle truppe che man mano, con studiata ...
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Nacque nel 1490 nel castello di Marino, antica residenza feudale dei suoi, sui colli Albani, da Fabrizio Colonna signore di Paliano e gran conestabile di Napoli e da Agnese di Montefeltro figlia minore [...] arte acquistata" la dice un contemporaneo. Re Ferdinando di Napoli per assicurarsi la fedeltà dei Colonna favorì più eterei, sicché l'amor sacro non scaturisce dal profano ma piuttosto vi si sovrappone. Non è da aspettarsi, dunque, una vera storia d ...
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Nato a Savona nel 1552 ed ivi morto nel 1638,- ebbe una giovinezza piuttosto agitata, perché gli mancarono nei primi anni le cure del padre, morto quindici giorni prima ch'egli nascesse, e della madre [...] ". Poi fu messo nel collegio dei gesuiti a studiare filosofia e vi stette fino ai vent'anni. Mortogli lo zio (1572), pensò mai legarsi al servizio di nessuna corte. Godé i favori di Ferdinando I di Toscana, di Carlo Emanuele I di Savoia, dei Gonzaga ...
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Pittore e incisore. Nacque a Bologna nel 1665, e vi morì nel 1747. Giovanissimo rifiutò di andar a Roma alla scuola del Maratta e si allogò invece a Bologna con Angelo Michele Doni, abile disegnatore, [...] 1702 il C. venne a Firenze, per presentare al principe Ferdinando una delle sue opere più complete: la Strage degli Innocenti, . compì per chiese di Bologna e dell'Emilia: ma egli spesso vi appare freddo e manierato; il che era logico, se pensiamo al ...
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Mercante e viaggiatore fiorentino, nato intorno al 1573, morto nel 1636, al quale spetta anche un posto nella storia della letteratura per i pregi singolari di freschezza e di eleganza di stile dei suoi [...] lasciandocene il ricordo. Non ebbe cariche pubbliche, onde vi sono molte lacune e incertezze nelle notizie che si carica di maestro di casa alla corte ducale, se non sotto Ferdinando, certamente sotto Cosimo II. Inoltre fu incaricato da quest'ultimo ...
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Nato a Besançon il 1° gennaio 1737, fece la sua carriera nella marina francese, prima, e poi in quella toscana, sino a che Ferdinando IV Borbone lo chiamò nel 1778 presso di sé a riorganizzare la marina [...] Spagna tentò imporre al figlio il licenziamento dell'A.; ma Ferdinando preferì romperla col padre, anziché privarsi del ministro, fedele forze militari, divenne onnipotente.
Da quel giorno, non vi fu più avvenimento di politica interna o estera che si ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Antonio BoselIi
Erudito, nato a Torino il 23 novembre 1710, morto a Parma il 1° febbraio 1785. Studiò nell'università sotto la guida del napoletano Bernardo Lama, che vi professava [...] vita privata nella sua città nativa, ritornò a Parma nel 1778 in seguito a richiamo del duca Ferdinando, e vi rimase fino alla morte.
Conoscitore profondo delle letterature classiche, teologo, archeologo, numismatico, epigrafista, compose molte opere ...
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Filosofo e scrittore, nato a Calcinaia, presso Pisa, l'8 dicembre 1794, morto a Pisa il 6 gennaio 1880. Studiò a Pisa, avendo a maestro il Carmignani e si laureò in giurisprudenza. Coltivò in gioventù [...] la perfetta sovranità, inneggiante al ritorno di Ferdinando III, e poi alcune terzine dedicate al in Rass. nazionale del 1° luglio 1880; F. Fiorentino, S. C., in Giorn. napoletano, VI, 1880; C. Guasti, S. C., in Opere, III, Prato 1895; A. Salza, Dal ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....