MURATORI, Lodovico Antonio
Giulio Bertoni
Nato a Vignola il 21 ottobre 1672, morto a Modena il 23 gennaio 1750. Si potrebbe dire che il racconto della sua vita s'identifica con la sua bibliografia, [...] e piana; onde la lettura non riesce faticosa. L'erudizione vi è servita con un fare semplice e bonario, che induce nel Francisci Torti (Venezia 1743); Epistolae (sotto il nome di Ferdinando Valdesio, app. al De superstitione vitanda, Venezia 1743); Il ...
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Terzogenito di Cesare principe di Arianiello e di Marianna Montalto dei duchi di Fragnito, nacque a Napoli il 18 agosto 1752. Nel 1766 divenne alfiere nel reggimento Sannio, che lasciò nel 1769 per darsi [...] maggiordono di settimana e gentiluomo di camera del re Ferdinando IV e, quasi contemporaneamente, ufficiale nel real corpo di ordine, di nitidezza, di perspicuità. Si aggiunga che vi si ragionano, soprattutto in fatto di procedura penale, sennate ...
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Puglia
Piergiorgio Landini e Francesca Socrate
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio Landini
Regione dell'Italia Meridionale, all'estremità sud-orientale della penisola. Nel 2004 vi è stata istituita [...] più meridionali di quella di Foggia (Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli).
La popolazione, al censimento del 2001, di popolazione nel periodo intercensuale 1991-2001: vi sono compresi tutti i capoluoghi provinciali, che hanno ...
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Uomo politico, storico e letterato, nato a Torino da Prospero B. il 27 novembre 1789, morto ivi il 3 giugno 1853.
Cesare Balbo risentì, nella sua formazione mentale e morale, delle tendenze dell'epoca [...] le trattative per il matrimonio di una principessa sabauda con Ferdinando VII: delle mancate nozze egli fu il capro espiatorio. Nel uscì la Vita di Dante: l'Alighieri credente e politico vi è giudicato da un punto di vista parziale, mentre peraltro ...
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Giovanni Vincenzo Ganganelli nacque il 30 ottobre 1705 in Sant'Arcangelo presso Rimini, da un medico di villaggio. Nel 1723 eutrava in un convento di francescani scalzi di Rimini; e il 17 maggio dello [...] In Coena Domini. Si ravvicinò a Parma cooncedendo al duca Ferdinando la dispensa per il suo matrimonio con Maria Amelia d ecc. Il nome di Clemente XIV, insieme con quello di Pio VI, è legato al Museo Pio Clementino, che egli fondò incaricando il ...
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GENOVESI (o Genovese), Antonio
Alfonso Potolicchio
Nacque a Castiglione, presso Salerno, il i° novembre 1713. Presi gli; ordini sacri, studiò e insegnò eloquenza nel seminario di Salerno per circa due [...] periodo tanucciano e dei primi anni di regno del giovane Ferdinando IV, il G. poté esercitare in modo più largo accenni pragmatisti nella filosofia di A. G., in Riv. internaz. di filosof., VI (1923); F. Guastella, Le idee morali di A. G., ibid., XI ...
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Illustre capitano, nato da Odoardo duca dei Marsi, della linea principale di casa Colonna. Alla vita ecclesiastica, cui era destinato, preferì quella delle armi, fuggendo di casa per prender parte alla [...] la congiura dei baroni fu tra gli alleati di Innocenzo VIII contro Ferdinando I d'Aragona, re di Napoli (1485-1486). Quando Carlo VIII a Ravenna come luogotenente di Raimondo di Cardona, e vi fu ferito e fatto prigioniero dalle truppe di Alfonso I ...
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Archeologo, nato a Napoli l'8 giugno 1823, morto ivi il 28 gennaio 1896. In età giovanissima mostrò la sua inclinazione agli studî delle antichità con le Osservazioni sopra talune monete rare di città [...] II, 1851). Impiegato nell'amministrazione degli scavi di Pompei, vi rimase fino al 1848, nel quale anno fu accusato di 'accusa, fu chiamato dal conte di Siracusa, fratello di re Ferdinando, del quale divenne poi segretario, a dirigere gli scavi del ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] ), ma perfino gl'imperatori si davano alla composizione vocale e religiosa, quasi professionisti; così facevano Ferdinando III, Leopoldo I, Giuseppe I e Carlo VI. Il massimo rappresentante dello stile barocco-gesuitico è il bavarese J. K. Kerll nelle ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] più tardi nelle monete di Gerone II e in altre coeve di Centuripe vi è ancora un riflesso dell'arte di Cimone e di Eveneto, mentre e a restaurare il vecchio assolutismo, fu facile a Ferdinando di Borbone unire, col beneplacito delle potenze, in uno ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....