Città della Spagna settentrionale (353.168 ab. nel 2007), nel Paesi Baschi, capoluogo della provincia di Biscaglia (Vizcaya). Sorge a circa 12 km dal mare, lungo le rive del fiume Nervión, dove questo [...] signore di Vizcaya, e ottenne una serie di franchigie commerciali da Ferdinando IV di Castiglia; in seguito diventò fiorente per il commercio laniero della Spagna e l’accresciuta importanza dei suoi traffici vi determinò, all’inizio del 16° sec., il ...
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Figlia (Vienna 1752 - ivi 1814) di Francesco I e di Maria Teresa, sposò a sedici anni (1768) Ferdinando IV re di Napoli, dominandone completamente la debole personalità; sbarazzatasi della tutela spagnola [...] costretta a lasciare la capitale, poi occupata dai Francesi che vi instaurarono la Repubblica Partenopea, al suo ritorno M. C inglesi in Sicilia, lord W. Bentinck, prima impose a Ferdinando di dare la Costituzione (1812), poi, dopo un tentativo del ...
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Comune della prov. di Frosinone (88,2 km2 con 13.280 ab. nel 2008). Il centro è posto su un terrazzo alla sinistra del Liri, alla confluenza con il rio San Martino. Sul Liri è il ‘ponte curvo’ (il medievale [...] pontifici, unita territorialmente a Benevento (1463). Papa Alessandro VI nel 1496 la costituiva in principato per il figlio Giovanni . tornò alla Chiesa fino al 1769, quando l’occupò Ferdinando I di Borbone re delle Due Sicilie. Restituita alla Santa ...
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Tremiti, Isole Arcipelago del Mar Adriatico sud-occidentale, posto 22 km a N del promontorio del Gargano. È formato dalle isole di San Domino, la più estesa (2,08 km2) e la più fertile, San Nicola (0,41 [...] sostituiti nel 1412 da canonici regolari di S. Frediano di Lucca. A partire dalla metà del 15° sec. il monastero tornò a fiorire. Nel 1567 resistette all’attacco della flotta turca; poi decadde. Nel 1792 Ferdinando IV vi istituì una colonia penale. ...
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Comune della prov. di Lecce (40,3 km2 con 21.208 ab. nel 2008). È formata di due nuclei uniti fra loro da un ponte, costruito nel 1603. La parte più antica è sopra una isoletta calcarea alla estremità [...] in poi; fu fedele a Federico II. Carlo I d’Angiò vi costruì il castello, ma, essendosi ribellata durante la guerra del Vespro, da Carlo II, passò agli Orsini nel 1402, poi a Ferdinando d’Aragona. Crebbe in importanza commerciale sotto i Borbone, ai ...
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Famiglia napoletana, che ricorda come suo capostipite Rinaldo d'A., il quale ebbe feudi da Enrico VI di Svevia nella regione teramana (1195). n Antonio (m. 1395 circa) ebbe da Carlo III di Durazzo le [...] gli ecclesiastici Francesco, Marcello, Troiano (per i quali v. qui sotto le singole voci) - Belisario (1464-1528), da Ferdinando il Cattolico creato duca di Nardò; Giovan Girolamo I (1600-1665), poeta lodato dal Boccalini; il cardinale Pasquale (1719 ...
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Figlia (Bar-le-Duc 1565 - Firenze 1636) di Carlo III di Lorena e di Claudia di Francia. Sposò nel 1589 il granduca di Toscana Ferdinando I de' Medici, che voleva riavvicinarsi alla Francia; temperamento [...] (1609), contribuì a purificare la corte dai vizî che vi si erano introdotti. Politicamente, però, l'opera di C responsabile della colpevole debolezza del consiglio di reggenza del nipote Ferdinando II. A lei Galilei indirizzò una famosa lettera (1615 ...
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Uomo politico e naturalista (Palermo 1774 - Firenze 1858). Fece parte (1812) del Parlamento straordinario incaricato di elaborare la costituzione siciliana, e vi seguì le parti del principe di Castelnuovo; [...] della segreteria del ministero dell'Interno (ott. 1813). Quando venne meno l'appoggio dell'Inghilterra ai costituzionali siciliani e Ferdinando IV riassunse la direzione degli affari, andò esule prima a Milano, poi a Parigi e infine (1824) a Firenze ...
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Figlio (Colorno 1773 - Firenze 1803) di Ferdinando duca di Parma; infante di Spagna e principe ereditario di Parma, dal 1795 marito di Maria Luisa, figlia di Carlo VI di Spagna. In seguito al trattato [...] di Lunéville ebbe da Napoleone, in cambio dei proprî diritti ereditarî sui dominî paterni, il territorio dell'ex granducato di Toscana con il titolo di re d'Etruria (1801); poco dopo otteneva l'unione ...
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Ecclesiastico (Epila, Aragona, 1441 - Saragozza 1485); canonico regolare (1476) a Saragozza, fu il primo inquisitore d'Aragona con il domenicano Gaspar Inglar quando Ferdinando il Cattolico vi creò il [...] tribunale del Santo Oficio (1484); l'istituzione fu ritenuta dagli Aragonesi lesiva della propria libertà e alcuni ebrei, accusando P. di crudeltà, lo uccisero provocando una reazione popolare e la condanna ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....