Filologo e critico (Chiusaforte 1880 - Torino 1954); prof. di letteratura francese nell'univ. di Torino (1923-50); condirettore del Giornale storico della letteratura italiana. Di notevole acume e finezza interpretativa, N. è autore di studî di letteratura francese, italiana e comparata (La tragedia italiana del Cinquecento, 1904; Il Chiabrera e la Pléiade francese, 1920; Le poesie di F. Villon, 1923; ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] per i reduci, al terzo anno di lettere avendo fra gli insegnanti i filosofi Nicola Abbagnano e Luigi Pareyson, il francesista FerdinandoNeri, il poeta Francesco Pastonchi. La laurea (103/110) arrivò il 4 novembre 1947, la tesi discussa era su Joseph ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] sulle Rime di Pietro Bembo (1929), ma sulla sua formazione influirono da prospettive diverse Santorre Debenedetti (1878-1948) e FerdinandoNeri (1880-1954). Tra il 1932 e il 1943 fu insegnante di latino e storia in istituti magistrali di Vercelli e ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] l'iter degli studi fino alla laurea in lettere, conseguita nel 1921, discutendo con FerdinandoNeri una tesi in letteratura francese su Alfred de Vigny.
Il Neri e lo storico dell'arte Lionello Venturi furono i due professori che esercitarono maggiore ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] finale di 108/110) Pavese discusse la tesi di laurea, Interpretazione della poesia di Walt Whitman, con FerdinandoNeri, titolare di letteratura francese, dopo un precedente ‘rifiuto’ dell’anglista Federico Olivero.
Nel frattempo Cesare – grazie alla ...
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CHIURLO, Bindo
Gianfranco D'Aronco
Nato a Cassacco (Udine) il 13 ottobre del 1886 da Giovanni e da Teresa Monassi, frequentò il ginnasio dei salesiani a Mogliano e a Este e il liceo classico a Udine, [...] plu tardi rifatto da cima a fondo nel centocinquantenario della nascita: Pietro Zorutti, poeta del Friuli, Padova 1942), che FerdinandoNeri definì (e H Vidossi lo ripeté) "mirabile".
La ricchezza della erudizione, il sicuro fintraccio delle fonti d ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] cure più adeguate al malato. F. fu tenuto a battesimo da Ferdinando d'Asburgo, re di Boemia e di Ungheria e futuro imperatore, della Ss. Trinità, istituita nel 1548 da s. Filippo Neri, organo ed espressione della nazione fiorentina a Roma. Le fonti ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] autunno 1812 rese assai pericolosa la posizione politica di Ferdinando. Durante la campagna di Germania, nella primavera seguente, Alleanza, F. non vi si recò di persona e vi inviò Neri Corsini che sostenne la necessità dello statu quo in Italia, ma ...
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Musicista (Roma 1550 circa - ivi 1602). A Roma allestì musiche per solennità quadragesimali dell'Arciconfraternita del Crocifisso a S. Marcello (1578-1584), caratterizzate da uno spirito umanistico in [...] musicisti della Camerata fiorentina, agli intermedî per le nozze di Ferdinando de' Medici e Cristina di Lorena; nel 1590 produsse . Nel febbraio 1600, l'oratorio di S. Filippo Neri a S. Maria in Vallicella allestì la Rappresentazione di Anima ...
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Pittore (Molfetta 1703 - Napoli 1765). A Napoli, dove si recò nel 1719, fu allievo di N. M. Rossi e forse di F. Solimena. Nel 1723 si stabilì a Roma e collaborò con S. Conca, con il quale nel 1730 si recava [...] ; ivi G. dipinse varie tele per le chiese di S. Filippo Neri e di S. Teresa, la Venaria Reale e la Vigna del Cardinale Fu in Spagna, pittore di Ferdinando VI (1752) e poi direttore dell'Accademia di S. Ferdinando; alle sue soluzioni guardò anche ...
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moro1
mòro1 s. m. e agg. [lat. Maurus «abitante della Mauritania»]. – 1. a. s. m. In origine, denominazione degli abitanti della Mauritania, estesa poi ad altre popolazioni africane, come per es. gli Etiopi, e in partic. ai musulmani che nel...