TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] Ferdinando, primogenito dire Federico, contro le truppe di Consalvo diFerdinandoIV Borbone abbandonò l'attrezzatura di Taranto. Taranto fu centro di v., per la storia: Fraccacreta, Teatro topografico storico, Napoli 1818, I, pp. 116-119; N. Corcia, ...
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SALERNO (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Edgardo GRAZIA
Paolino MINGAZZINI
Ruggero MOSCATI
Luchino FRANCIOSA
Ernesto PONTIERI
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Città della Campania, capoluogo di provincia, situata quasi al [...] realisti furono i fratelli Ferdinando e Antonio Ruggi, di Amalfi e diNapoli, ligi a Bisanzio, e dal turbolento conte di Conza, vassallo di Gisulfo e nemico didi esse, Melo, trovò cordiale asilo presso Guaimario IVdi Salerno. Tutt'altro che scevro di ...
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La città più importante dell'Abruzzo, capoluogo della provincia omonima (già detta Abruzzo Ulteriore II, v. oltre), a 42° 21′ lat. N. e 0° 56′ long. E. (M. Mario). Sorge all'incirca al centro della grande [...] Alessandro IV la diNapoli. Intanto guerreggiava contro i vicini e specie contro Rieti e Amatrice, difesa dagli Spoletini. Ormai, Aquila diventava l'arbitra della politica in tutta la regione; era considerata come la prima città dopo Napoli e i re ...
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Città della provincia di Salerno, situata nella parte meridionale della penisola sorrentina, allo sbocco di una stretta valle, detta "dei Mulini", e in un tratto di costa ripidissima, per cui le case sono [...] Napoli, Gaeta, Sorrento, condusse alla vittoria presso la punta della Licosa (846); sia all'altra, a cui aderì il papa Leone IV, e che si chiuse con la famosa vittoria di guerra, re Ferrante, per ricompensare Ferdinando Piccolomini, nipote di Pio II ...
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. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] di un'ottantina di poeti, vissuti dopo il regno di Giovanni II fino a quello diFerdinando e Isabella, i re cattolici di Venezia e alla Casanatense di Roma) e ci fa conoscere l'ambiente letterario del re aragonese nella corte diNapoli. Poesie di ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] Filippo IV. re, il V. passò a Napoli per dipingere il ritratto della sorella di quello, Maria. In quella città trattò col Ribera; e a Napolidi archivio: Zarco del Valle, Documentos inéditos, Madrid 1870; Madrazo, Discurso (Accademia di S. Ferdinando ...
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. Origine. - Nata circa a metà del sec. XVI, e durata fino all'inizio del XIX, la commedia dell'arte si chiamò commedia buffonesca, istrionica, di maschere, all'improvviso, a soggetto; e, in molti paesi [...] della Biblioteca Nazionale diNapoli, con centottantatré di quei gentiluomini tedeschi che, a quanto sembra, già al tempo diFerdinando I e di Arlecchino, in Spagna. Poco dopo, al cospetto di Enrico IV, tornano in Francia Francesco Andreini e la sua ...
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. È un fenomeno, caratteristico di tutti i paesi in determinate fasi di sviluppo sociale e politico, per il quale bande di malfattori riunite e disciplinate sotto l'autorità di un capo, attentano a mano [...] di poter subito far ritorno nel regno. E come al sorgere del secolo XIX, FerdinandoIVdi ; che il re Francesco avrebbe ripartite di carattere esclusivamente sociale, di violenze e di ruberie. Se fra i tanti che scorrazzavano armati nel regno diNapoli ...
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Antichità. - Un ramo sottile, curvato e ripiegato su sé stesso, dovette già in età preistorica suggerire con la semplicità dell'operazione, la leggerezza della materia, la grazia della forma, il primo [...] feste augustali diNapoli.
Le corone re d'Italia, e precisamente Ottone I, Ottone III, non si sa se a Milano o a Monza, mentre sicuramente a Monza vennero incoronati Enrico IV nel 1081, Corrado didi Napoleone I (26 maggio 1805) e quella diFerdinando ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] troviamo, alla corte napoletana diFerdinando d'Aragona, Andrea di Masnago (1487) e Battista Taglia, genovese, incaricato nel 1488 d'incidere il sigillo del re, in qualità di "maestro di fare cammei"; alla corte di Lodovico il Moro, troviamo ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
nasone
nasóne s. m. [accr. di naso]. – 1. Naso grosso o molto prominente. 2. (f. -a) Persona dotata di un grosso naso: guarda quel n. (o quella nasona)!; re nasone o re Nasone, soprannome del re Ferdinando IV di Napoli (1751-1825).