BIMBACCI, Atanasio
Margherita Lenzini Moriondo
La fonte principale di notizie su questo pittore fiorentino del secolo XVII è costituita da una Autobiografia -ritenutaincompleta - che si conserva manoscritta, [...] del cardinale Leopoldo de' Medici, che ottenne per lui dal granduca Ferdinando II uno stipendio per studiare pittura presso Livio Mehus.
Successo poi a Ferdinando il figlio di lui Cosimo III, questi inviò a proprie spese il B. a Roma onde si ...
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CISERI (Cisari, Cesari, Ceseri, Ciceri, Siceri), Andrea
Giovanni Leoncini
Di origine lombarda, nacque probabilmente verso il 1620. La sua formazione di pittore e decoratore avvenne a Firenze alla scuola [...] società nel 1646, per interessamento anche di Ferdinando Tacca di cui era grande amico.
Sotto la g. s: F.M.N. Gabburri, Vite de' pittori [c. 1714-1741], I, c. 297; III, c. 1578; P. Zani, Encicl. metodica... delle belle arti, I, 6, Parma 1820, pp. 197 ...
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APRILE, Antonio Maria
Mario Pepe
Figlio di Giovanni, fratello di Pietro e di Giovanni Antonio. Si hanno sue notizie a partire dal 1520 circa. Il 18 febbr. 1522 si impegnò a scolpire con Giovanni Angelo [...] Ianua". Nel 1529 eseguì un portale per don Ferdinando Colón, figlio naturale di Cristoforo Colombo, e destinato artisti ticinesi, p. 22; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, II, pp. 44 s.; Enciclopedia Italiana, III, pp. 774 s. ...
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BANDINI, Tommaso
Silla Zamboni
Nacque a Felino (Parma) nel 1807 e compì i primi studi presso l'Accademia Parmense, sotto la guida di Giuseppe Carra; poi, vinto il pensionato artistico, poté recarsi [...] opere del B., conservate in Parma, sono: il busto di Ferdinando Cornacchia (1845, Steccata), la Ninfa Egeria (Museo dell'Istituto d B. morì infatti a Parma il 3 maggio 1849 e Carlo III, successore di Maria Luisa, provvide a far compiere il gruppo, ...
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CANTAGALLINA, Giovanni Francesco
Marco Chiarini
Figlio di Giovanni Maria, nobile di Borgo Sansepolcro di origini perugine, nacque quasi sicuramente in quella città intorno al 1580 (Pini-Milanesi). Fu [...] di nuovo a Firenze, e fu nominato da Ferdinando II ingegnere principale delle fortificazioni del porto di . Pini-G. Milanesi, La scrittura di artisti italiani..., Firenze 1876, III, p. 271; F. Baldinucci, Notizie de' professori del disegno..., ...
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SUCIDAVA (Συκίδαβα)
D. Tudor
Centro della Romania, (oggi Celei) dacico e più tardi romano della Dacia Inferior, di un'area di circa 25 ettari, fortificato con un vallo e un fossato sin dal III sec. d. [...] testa di ponte a S. dove erano stanziate le coorti III e IV della legione V Macedonica.
Costantino il Grande costruisce -167; 337-376. Cfr. anche D. Adamesteanu, Luigi Ferdinando Marsigli, il primo archeologo della Romania (estratto dalla rivista Roma ...
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BASSI, Ferdinando
Elena Bassi
Nacque a Trento nel 1812. Suo padre, Antonio, ingegnere, fu certo della sua vocazione nel 1829, quando gli fece copiare un affresco che egli stava per distruggere nel corso [...] , p. 229; S. Weber, Artisti trentini ed artisti che operarono nel Trentino, Trento 1933, pp. 32, 33; G. B. Emert, Fonti manoscritte inedite per la storia dell'arte nel Trentino, Firenze 1939, p. 140; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, III, p. 13. ...
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DE BOSIO, Bartolomeo
Horst Schweigert
La sua presenza in Stiria è documentata per la prima volta nel 1618 come capomastro nella fabbrica dei bastioni della porta Paolina a Graz. Quando l'arciduca Ferdinando, [...] Kunstleben am Hofe zu Graz unter den Herzogen von Steiermark…, Graz 1897, pp. 196, 236; H. Pirchegger, Gesch. der Steiermark, III,Gotha 1920, p. 42; H. Rielil, Die Baukunst in der Steiermark von... 1530... 1690, in Die bildende Kunst in Osterreich ...
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DROBETA (Drubetae)
D. Adamesteanu
G. Florescu
Località dell'antica Dacia, posta sulla riva sinistra del Danubio, tra Viminacium e Ratiaria, nel punto in cui il fiume supera gli ultimi contrafforti transilvani [...] faceva attraverso la torre angolare N-O.
Bibl.: Gr. Florescu, RIR, III, i, 1933, p. 32 ss.; D. Tudor, Oltenia Romana, Bucarest 19582, p. 149 ss.; D. Adamesteanu, Ferdinando Marsigli, il primo archeologo della Romania, Roma 1942; D. Tudor, Religiöse ...
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CACCIALUPO, Angelo
Ferdinando Arisi
Nato a Piacenza intorno al 1590, è ricordato come "scultore in legno, intagliatore e abile argentiere", ma con ogni probabilità fu solo "argentiere". Del cocchio [...] piacentino, XIV (1919), 3, p. 64; E. Nasalli Rocca, Il palazzo del Collegio dei Mercanti di Piacenza, in Ars Nova (Piacenza), III (1924), 11-12, pp. 31-36; A. Rapetti, L'artigianato piacentino nella storia, in Libertà (Piacenza), 9 febbr. 1949. ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...