PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] di regresso e il diritto di pensione.
Il corso degli eventi gli impose dunque di lasciare temporaneamente la Toscana per Milano, tanto più che ai primi didiFerdinando I e di quella Pio IV, in Enciclopedia dei papi, III, Roma 2000, pp. 142-160; ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] e del Friuli vi guarentaste dalle minace di Carlo V e diFerdinando suo fratello re de' Romani, i di particolarissima importanza". Si poteva aver fiducia nel duca diToscana e in quello di Mantova. Bisognava invece guardarsi dal papa Paolo III ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] perdonata per fredda ragion di stato quando ebbe infine sposato il granduca diToscana (126).
Invece la 221.
73. Celebre la visita di Enrico III, re di Francia nel 1574. Nel 1579, in onore dell'Arciduca Ferdinando del Tirolo, una splendida festa ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] , in quanto in giugno l'imperatore Francesco II e suo fratello FerdinandoIII granduca diToscana rilanciarono il progetto della lega italica, chiedendo anche alla Serenissima di inviare la flotta a proteggere Civitavecchia e Livorno da eventuali ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] Pietro Leopoldo, Carlo III, Gustavo IIIdi Svezia possono ben Toscana, scopritore di cave di allume e caolino, studioso di geologia di fama europea (di 1-45).
2. Paolo Preto, Facchinei, Ferdinando, in Dizionario Biografico degli Italiani, XLIV, Roma ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] è Ferdinando Carlo Gonzaga, duca di Mantova granprincipe diToscana, habitué di molti III, 1.
136. I, 1 - I, 2-II, 7-III, 27.
137. I, 12 - III, 16 - III, 17.
138. II, 8 - II, 9 - II, 16 - III, 4 - III, 11 - III, 15.
139. I, 12-III,5.
140. III ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] da Paolo III, che fondò prima il Ducato di Castro (sulla via tra Roma e la Toscana), poi quello di Parma e III espulse i Gesuiti dalla Spagna e successivamente ordinò al figlio Ferdinandodi adottare uguale provvedimento per i Regni di Napoli e di ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] degli anni Cinquanta del XVII sec., il granduca diToscanaFerdinando II e suo fratello Leopoldo vollero riprendere pubblicamente Celestino Galiani, e munita di diploma imperiale. Nel 1734 il nuovo re di Napoli Carlo IIIdi Borbone la pose sotto la ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] come precettore dell'imperatore Ottone III (983-1002) egli aveva toscane fuori diToscana tra l'età romanica e la gotica, in Civiltà delle arti minori in Toscana . Ricerche di storia dell'arte in onore diFerdinando Bologna, a cura di F. Abbate ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] l'unica che si possa adoperare per i libri III-VI in citazioni e ragguagli. E, data l' lui esemplate, alcune certo in origine toscane». (Dice il Rossi: «Se colla Aretino uomo di teatro. Per prima cosa vanno menzionate le pagine diFerdinando Neri, ...
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livornina
s. f. [der. del nome della città di Livorno]. – In numismatica: l. della rosa, la moneta d’argento da 8 reali coniata nel 1665 da Ferdinando II granduca di Toscana e nel 1718 da Cosimo III, che al rovescio ha per tipo la pianta di...