SISTO V, papa
Silvano Giordano
SISTO V, papa. – Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto [...] dominato dalle trattative tra le due correnti capeggiate dai cardinali Ferdinando de’ Medici e Alessandro Farnese, che mirava ad troppo vicino a Filippo II d’Asburgo; d’altra parte non poteva approvare l’alleanza tra Enrico III ed Enrico di Navarra. ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] Ferdinando. Per fortuna di F., Mercurino Arborio di Gattinara sconsiglia una Lombardia direttamente asburgica. Venezia pare decisa a tutto pur d (1875), pp. 387-395 passim; M. Sanuto, I diarii, I, III-V, VII, X, XVI, XVII, XX-XXIV, XXVI-LVIII, Venezia ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] di sottrarsi all'immobilità pisana. Ferdinando I d'Aragona fornì a lui e e nipote di L.) e Massimiliano d'Asburgo, il "re dei Romani", celebrate , Gioie di L. ( in pegno, in Arch. stor. lombardo, III (1876), pp. 530-534; A. Dina, L. il Moro prima ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] ai primi di novembre 1273, accolto da Filippo III l'Ardito e da un suo drappello di la prematura morte dell'infante Ferdinando verificatasi alla fine di tempo soffriva e del quale informò anche Rodolfo d'Asburgo, per ricordargli come già a Losanna si ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] anche una "confederazione" tra papa, imperatore e Ferdinandod'Asburgo. L'accordo col papa spianava a Carlo V Carlo V, p. 341; K.M. Setton, The Papacy and the Levant, III, pp. 403 e 437; Samuele Romanin, Storia documentata di Venezia, VI, Venezia ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] serbo Gavrilo Princip uccideva a Sarajevo Francesco Ferdinandod’Asburgo, erede al trono dell’Impero austro- di Enzo Santarelli, in Il movimento operaio italiano. Dizionario Biografico 1853-1943, III, Roma 1977, pp. 152-154.
14. Cf. ad esempio Ernesto ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] e il 1817 l'arciduca Ranieri d'Asburgo, il futuro viceré del Lombardo-Veneto regno e sotto quello di suo figlio Ferdinando(134). Nei giorni della rivoluzione Venezia era per commissione di Daniele Manin, I-III, Capolago 1851-1852: III, p. 173. Cf. P ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] ad un'intesa tra i Borbone e gli Asburgo cementata, di lì a poco, anche da II e suo fratello FerdinandoIII granduca di Toscana rilanciarono il cui, tra l'altro, si annunciava ai "peuples d'Italie" che "l'armée Françoise vient pour rompre vos ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] , che chiamano in causa Ferdinando Gonzaga, duca di Mantova e pp. 84-104, Gli Incogniti, pp. 104-113) e cap. III, Il teatro veneziano del pieno Seicento, pp. 147-244.
77. nazionale sotto il segno dell'aquila bicipite d'Asburgo [...]" (p. 393).
102. E ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] , che chiamano in causa Ferdinando Gonzaga, duca di Mantova e 84-104, Gli Incogniti, pp. 104-113) e cap. III, Il teatro veneziano del pieno Seicento, pp. 147-244.
77. nazionale sotto il segno dell’aquila bicipite d’Asburgo [...]» (p. 393).
102. E ...
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