Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] Ungheria, in stretto rapporto con il re Ladislao II, il marchigiano Antonio Bonfini (o anche politica economica costruita da Ferdinando Galiani sul criterio della di una cultura cattolica in progressivo sviluppo e in rapporto con il proprio tempo. ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Cattolici, Isabella regina di Castiglia e Ferdinando re d'Aragona, uniti in matrimonio nel 1469, Sisto IV concesse nel 1478 il Schilling, Confessional Europe, in Handbook of European History 1400-1600, II, Leiden-New York 1995, p. 641. 8 Ibid., p. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] Emanule II). Il suo nucleo tematico era la trasformazione operata tra il 1559 e il 1580 cui si è già accennato, ilcattolico Cipolla era alquanto estraneo allo 51).
Allievo della scuola torinese fu Ferdinando Gabotto (1866-1918), che tuttavia, forse ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] corposa massa legislativa preesistente. FerdinandoilCattolico, sotto il cui regno ebbe inizio la , Cava dei Tirreni-Napoli 1970.
Philippe de Beaumanoir, Coutumes de Beauvaisis, I-II, a cura di A. Salmon, Paris 1970 (1899-1900).
Le Assise di ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] Filippo II, il nuovo imperatore, almeno nella fase iniziale del suo regno, si dimostrò convinto difensore degli interessi cattolici. In Carlo e Ferdinando d'Asburgo, e, quindi, nel 1574, dei conventi della Boemia e della Moravia.
Il problema più ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] del conclave il cardinale Farnese ritirò la propria candidatura, mentre quella di Montalto fu avanzata e sostenuta da Ferdinando de' Medici Sega, con il compito di promuovere la religione cattolica ed indurre Rodolfo II a liquidare definitivamente ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] centro dell’attenzione per il cosiddetto Jamsilla e per Riccardo di S. Germano, che riferiscono le vicende di Federico II e di Manfredi, origini a FerdinandoilCattolico. Non a caso l’opera ebbe in Europa, e non solo tra i cattolici, una reputazione ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] .
Nelle proposte di superare l’ordine della Restaurazione, il mondo cattolico era però destinato a presto dividersi: d’un lato i nodi vennero presto al pettine. FerdinandoII denunciò nella mossa siciliana di affidare il trono a un Savoia l’indebita ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] sont ou furent annexes del barone Ferdinando Dal Pozzo, che era stato ministro i suoi contrasti con Vittorio Emanuele II), ma che divenne il perno centrale di tutta la vita ritorno dei cattolici alle urne.
In generale, poi, tanto il governo quanto ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] ‘ubbidienza feudale’. La nota battuta di FerdinandoII, per la quale il suo regno era stretto «tra l’ Lecce 1986, p. 59.
95 Ibidem, p. 61.
96 Il testo è pubblicato in P. Borzomati, I cattolici e il Mezzogiorno, cit., pp. 199-229.
97 Ibidem, p. 212. ...
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casiniano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Pier Ferdinando Casini, esponente cattolico di centro. ◆ Quelli del Cdu, sistemati intorno all’antico e salutare Scudocrociato, fiutano l’aria e nicchiano. «Un manipolo di...
lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...