FIORAVANTI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Roma il 5 apr. 1799 dal compositore Valentino e da Angiola Aromatari, fu avviato per volere del padre agli studi di medicina., che abbandonò per dedicarsi [...] e lavori di carattere sacro.
Tornato a Napoli nel 1843, riprese a scrivere per il teatro con rinnovata lena e sino al 1855 la sua carriera fu coronata dal costante consenso del pubblico partenopeo. Tra l'altro godette del favore diFerdinandoII, che ...
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COLETTI, Agostino Bonaventura
Mauro Macedonio
Nacque a Lucca verso il 1680. Le scarse ed incerte notizie di cui disponiamo intorno alla sua formazione musicale, lasciano comunque presumere ch'egli abbia [...] II, p. 744).
II C. morì a Venezia nell'anno 1752. Non si conosce la data esatta; sappiamo però che nell'agosto di quello stesso anno gli succedette all'organo Ferdinando Florimo, La scuola music. diNapoli e i suoiconservatori, I, Napoli 1882, p. 142; ...
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GAGLIANO
Raoul Meloncelli
Famiglia di liutai attivi a Napoli dagli inizi del sec. XVIII alla metà del secolo XIX.
Capostipite della famiglia è Alessandro, nato a Napoli intorno al 1660. Destituita d'ogni [...] Neap. 17…". Gennaro morì a Napoli nel 1788.
Ferdinando, figlio di Nicola, nacque a Napoli intorno al 1724. Pur non ma non costruirono strumenti di carattere commerciale.
Giovanni (II), forse fratello dei precedenti (Napoli 1800-67), fu considerato ...
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FORINO
Franco Bruni
Famiglia di musicisti attivi a Roma nel sec. XIX.
Ferdinando nacque a Napoli nel 1837. Iniziati gli studi di violoncello al conservatorio di S. Pietro a Maiella con G. Ciandelli, [...] non rintracciabili.
Ferdinando morì a Roma il 6 dic. 1905.
Luigi, figlio diFerdinando e di Aldemirra Baldelli, univ. dei musicisti, I, pp. 554 s.; Suppl., pp. 315 s.; Diz. encicl. universale della musica e dei musicisti, Le biografie, II, p. 801. ...
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EFFREM (Efrem, Frema, Efflemo), Mutio (Muzio)
Luca Mancini
Nacque a Bari il 4 nov. 1549 da famiglia di origine greca. In questa città intraprese lo studio della composizione.
Nel 1574, nel Secondo libro [...] di Stefano Feis (o Felis), maestro di cappella del duomo diNapoli (Venezia, l'erede didi S. Orlandi, per festeggiare il ritorno dei neo sposi, il duca Ferdinando della musica e dei musicisti. Le biografie, II, Torino 1985, pp. 624 s.; Bibliografia ...
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CERCIÀ (Cerciano), Domenico
Lorenzo Tozzi
Nacque verso il 1770 (per il Manferrari 1768) a Napoli. Se è vero quanto riferisce il Fétis (annotazione per altro non confermata dal Florimo), sarebbe stato [...] Ferdinando e persino del S. Carlo. Della fama da lui raggiunta a Napoli nell'ultimo decennio del secolo è testimonianza anche in una lettera di 100 s.; F. J. Fétis, Biographie univers. des musiciens, II, pp. 236 ss.; C. Schmidl, Diz. univ. dei ...
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GRASSI, Cecilia
Maria Carmela Di Cesare
Nata a Napoli intorno al 1740, nessuna notizia ci è pervenuta circa questa soprano prima del suo debutto ufficiale, avvenuto al teatro S. Salvatore di Venezia [...] Tornata in Italia, 12 genn. 1769 partecipò, al teatro S. Carlo diNapoli, allo spettacolo per il giorno natalizio di re Ferdinando IV, esibendosi nelle cantate di P. Cafaro (Ercole) e di N. Piccinni (Mercurio), nonché ne L'Olimpiade (Megacle), sempre ...
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BENELLI, Antonio Maria Pellegrino (Peregrino)
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Forlì il 5 sett. 1771 (secondo il Mambelli: 1767 o 1769), da Sante e Camilla Gori. Seguì i primi studi musicali in patria nella [...] musicale diNapoli e i suoi conservatori, IV, Napoli 1881, pp. 81, 83, 85, 87, 141, 143, 259, V. Tardini, I Teatri di Modena 1382; L. Da Ponte, Memorie, a cura di G. Gambarin e F. Nicolini, Bari 1918, I, p. 249; II, p. 306; G. Radiciotti, G. Rossini ...
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CHIAROMONTE, Francesco
Giovanni Clavorà Braulin
Nacque a Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 26 luglio 1809. Ricevette un'ottima educazione letteraria, laureandosi in legge all'età di 17 anni. Abbandonò [...] A Palermo egli studiò composizione con il celebre P. Raimondi; il re FerdinandoII, avendo avuto occasione di ascoltarlo durante un suo viaggio, lo invitò a Napoli, dove il C. conobbe Donizetti, al quale sottopose alcune delle sue prime composizioni ...
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JOVERNARDI (Jobernardi, Giovenardi), Bartolomeo (Bartolomé)
Luca Mancini
Nacque a Roma intorno al 1604. Scarse sono le notizie pervenuteci sulla giovinezza e la formazione di questo arpista e teorico [...] di Spagna Filippo IV; soltanto nel 1632 lasciò l'Italia, soggiornando prima a Barcellona, al servizio del cardinale infante FerdinandodiNapoli, Robledo, Josè Zaragoza's box: science and music in Charles II' Spain, in Early Music, XXVI (1998), 3, pp ...
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burlone1
burlóne1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di burlare1]. – Che ama fare burle, scherzare: è un ragazzo allegro e b.; un tipo b.; uno scherzo fatto da qualche amico b.; tiro b., scherzo b., che ha lo scopo di burlarsi di qualcuno; sei un...
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...