EMO, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, a S. Marcuola nel sestiere di Cannaregio, il 21 febbr. 1419, da Giorgio di Giovanni e da Maria Venier, nipote del doge Antonio.
Era figlio unico, come [...] di li a Napoli, come ambasciatore straordinario insieme col cavalier Francesco Giustinian, per assistere alle nozze del duca Alfonso di Calabria, figlio del re Ferdinando Charles VIII, Paris 1896, I, pp. 394, 409; II, pp. 16, 23, 26 s., 120 s., 134, ...
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DOVARA (di Dovara, da Doara), Luigi
Diana Toccafondi Fantappiè
Figlio di Federico, di antica e nobile famiglia, e di Barbara Conegrana, gentildonna mantovana, nacque nel 1535 forse a Cremona o a Isola [...] di sempre minore importanza: a Roma e a Napoli nel gennaio 1589 ad annunciare le nozze diFerdinando I con Cristina di Lorena e di alla corte di Filippo II, in Arch. stor. ital., s. 5, XLVII (1911), pp. 49-129. Su Federico: Arch. di Stato di Firenze, ...
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PIETRAPERZIA BARRESI, Girolamo
Nicoletta Bazzano
PIETRAPERZIA BARRESI, Girolamo. – Nacque in data imprecisata, con ogni probabilità fra il 1502 e il 1505, a Pietraperzia o a Palermo, da Matteo Barresi [...] la turbolenta fase di passaggio dal regno diFerdinando a quello di Carlo V d’ de Crescenzo. Il mecenatismo di Giovanni Antonio II e di Matteo Barresi attirò presso a Napoli, vi furono l’incarcerazione e la tortura del marchese di Pietraperzia. ...
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CHIAVOLINI, Alessandro
Albertina Vittoria
Nacque a Milano il 29 luglio 1889da Cesare e Teresa Botteri, in una famiglia di proprietari terrieri. Frequentò il liceo classico "A. Manzoni" e si iscrisse [...] Napoli e viceversa, e in quello della notte del 29 ottobre per Roma.
Con il decreto legge didi impiegati, con a capo il C. (Osvaldo Sebastiani, Elettro Marino, Ferdinando ibid. 1966, pp. 495, 662, 685; II, L'organizzaz. dello Stato totalitario, ibid. ...
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AVARNA, Giuseppe, duca di Gualtieri
Alberto Monticone
Nato a Palermo il 19 marzo 1843 da Carlo e Maria Carmela Pignatelli d'Aragona, entrò in diplomazia nel 1866 all'indomani della guerra contro l'Austria, [...] -ungarico e le intese coi dirigenti della politica tedesca. Lo stesso convegno di Konopischt (giugno 1914) tra l'arciduca Francesco Ferdinando e Guglielmo II, apparentemente di mera cortesia, ma in realtà avente per oggetto anche la situazione dell ...
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LUNADORO, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque il 28 nov. 1575 a Siena da Orazio di Girolamo e da Ottavia Germani. Il padre era esponente di una famiglia di recente aristocrazia del Monte dei riformatori, [...] in vendita, l'11 luglio 1595, da Ferdinando I - succeduto sul trono granducale nell' di monsignor Bonifatio Vannozzi, I, Venezia 1606; II, Roma 1608, passim; S. Lunadoro, Copia d'una lettera( al sig. Alcibiade Lucarini(, Napoli 1610, p. 24; Lettere di ...
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DEL CARRETTO, Ottone
Franca Petrucci
Di nobile famiglia ligure, nacque in epoca imprecisata da Oddonino, definito da F. Filelfo "uomo prudentissimo", e fu fratello di Giacomo, Spinetta e Pietro, vescovo [...] alle sue aspettative riguardo alla politica verso Ferdinando del papa, che nel novembre inviava all'Aragonese la bolla d'investitura.
Quando il 22 genn. 1459 Pio II si mise in viaggio alla volta di Mantova, dove aveva convocato la Dieta, il ...
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BOTTRIGARI, Galeazzo
Roberto Zapperi
Appartenente a un'antica famiglia bolognese di giuristi, nacque a Bologna da Alessandro, in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Seguendo la tradizione [...] influenza in Italia. Era la prospettiva più temuta dalla Curia e il B. non mancò di sottolineare le preoccupazioni del papa. Ferdinando, senza sconfessare le trattative in corso con la Francia, assicurò che esse non comportavano alcuna concessione ai ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] pubblicati nel 1794 e composti a Napoli o forse addirittura in Francia, Ferdinando III aveva proibito di adottare innovazioni nella foggia di vestire e di Pilati, Firenze 1923, p. 122;G. Natali, II Settecento, Milano 1936, p. 323;G. Cigno, Giovanni ...
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DE MARRA, Placido
Stefano Andretta
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XVI da Giovanni Donato e Ippolita Carbone. Inesistenti sono le informazioni di rilievo sull'andamento della sua formazione [...] e dal decadimento irreversibile dell'imperatore Rodolfo II e dalle crescenti insofferenze e ambizioni di Mattia, il quale andava organizzando un patto segreto con gli arciduchi Ferdinando, Alberto e Massimiliano per farsi riconoscere capo ...
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burlone1
burlóne1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di burlare1]. – Che ama fare burle, scherzare: è un ragazzo allegro e b.; un tipo b.; uno scherzo fatto da qualche amico b.; tiro b., scherzo b., che ha lo scopo di burlarsi di qualcuno; sei un...
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...