BADOER, Giovanni
Angelo Ventura
Figlio di Renier e nipote di Andrea, ambasciatore in Inghilterra, nacque attorno al 1465. Studiò all'università di Padova, conseguendo il dottorato, e fu amico del Bembo. [...] di Luigi XII di impadronirsi del Regno di Napoli, gli dava istruzione di ritirarsi a Trani fingendosi ammalato.
Avviandosi al crollo il regno di Federico d'Aragona qual caso Ferdinando il cattolico era pronto a riconoscere i diritti di Venezia su ...
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AVERSA, Tommaso
Anna Migliori
Nato a Mistretta (Messina) nel 1623, Compì gli studi letterari a Palermo, dove trascorse buona parte della sua vita, legato da amicizia con alcuni personaggi fra i più [...] il vescovo di Palermo Giannettino Doria e don Diego d'Aragona, duca di Terranova, che indirizzata a Ferdinando III per ringraziarlo del dono di una collana della Sicilia,II, Napoli 1818, pp. 13-16; A. B. D'Agata, Le tragedie di Ortensio Scammacca ...
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Figlio (m. Zamora 1072) primogenito diFerdinando I di Castiglia e di León. Ereditò (1065), alla morte del padre, la Castiglia. Il suo regno fu una serie di continue guerre, delle quali peraltro non si [...] . Battuto dal re di Navarra, poi da quello diAragona, dovette lottare anche contro il re moro di Saragozza. Mosse contro il fratello Alfonso re di León e delle Asturie, che dovette cedergli il León (1071); ma la città di Zamora non volle riconoscere ...
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Figlio (1405-1454) di Enrico III e di Caterina di Lancaster. Salì al trono (1406), sotto la tutela della madre e dello zio Ferdinando, che poi fu re d'Aragona. Raggiunta la maggiore età, fu dominato da [...] grandi del regno, e particolarmente alla sua seconda moglie Isabella di Portogallo, che riuscì a incriminarlo e quindi a farlo decapitare. Importante fu però il periodo del regno di G. perché coincise con la fioritura intellettuale della Castiglia. ...
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Figlio (m. Altamura 1463) di Raimondo Orsini del Balzo e di Maria di Enghien, contessa di Lecce, ebbe i beni paterni solo dopo la morte di Ladislao, re di Napoli, che aveva sposato Maria occupandone i [...] a corte, attirandosi l'ostilità di Giovanna II. Appoggiò allora Alfonso d'Aragona contro Luigi d'Angiò e di Bari. Alla morte di Alfonso si ritirò a Taranto ove si mise a capo dei baroni ribelli a Ferdinando in favore di Giovanni d'Angiò, figlio di ...
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Figlio (m. 1035) di García Sánchez II detto el Trémulo. Salito al trono (995 circa), accrebbe i proprî dominî non solo a danno degli Arabi (gran parte di Sobrarbe e di Ribargoza) ma anche degli altri stati [...] tempo risale l'introduzione in essa della riforma di Cluny. Morendo, divise lo stato tra i suoi quattro figli (la Navarra a García, la Castiglia a Ferdinando, Sobrarbe e Ribargoza a Gonzalo, l'Aragona al figlio illegittimo Ramiro), il che segnò il ...
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Sorella (n. 1468 - m. Mont-de-Marsan 1517) di Francesco Febo conte di Foix e re di Navarra, alla morte di lui fu proclamata regina (1483). Sposatasi (1484) con Giovanni d'Albret, per contrastare l'ambizione [...] diFerdinando il Cattolico re d'Aragona, s'appoggiò alla Francia, con cui nel 1512 strinse alleanza. Ferdinando il Cattolico, che dal papa Giulio II, in lotta con la Francia, aveva ottenuto l'investitura della Navarra, invase allora il paese ...
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Ufficiale (Saragozza 1776 - Madrid 1847). Fu l'animatore dell'eroica resistenza di Saragozza alle truppe francesi; nominato il 25 maggio 1808 dal popolo capitano generale d'Aragona, si arrese solo quando [...] resistito a un primo attacco, fu quasi del tutto distrutta, nel febbr. del 1809. A fianco poi del re Ferdinando VII, si occupò della riorganizzazione dell'esercito, schierandosi nel 1820 per la Costituzione contro l'iniziata reazione. Creato duca ...
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Pretendente (m. Játiva 1433) al trono d'Aragona, in quanto discendente di Giacomo II, s'oppose (1410) alla successione diFerdinandodi Castiglia, poi re d'Aragona e di Sicilia. Dopo lunghi contrasti, [...] accettò di rinviare la decisione a un convegno, che fu tenuto nel 1412 a Caspe e che riconobbe valide le aspirazioni diFerdinando. G. tentò di resistere, ma fu fatto prigioniero a Balaguer. ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] di Ancona nel 1556). Palesi e immediate, del resto, le manifestazioni d'insofferenza pontificia nei confronti della Spagna al momento del delicato trapasso della Corona iberica da Carlo V al figlio Filippo II e, per l'Impero, al fratello Ferdinando ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...