CANELLA, Giuseppe
Anna Bovero
Nacque il 28 luglio 1788 a Verona, da Giovanni e da Angela Perdomi. Fu avviato alla pittura dal padre (nato il 13 ag. 1750, morto il 30 dic. 1847), attivo a Verona come [...] che fu poi riprodotta in incisione da J. J. Falkeisen. Nominato consigliere dell'Accademia di Brera dall'imperatore FerdinandoI, il C. rifiutò una cattedra offertagli dall'Accademia veneziana, preferendo all'insegnamento la vantaggiosa condizione di ...
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Acerenza
C. Bozzoni
(lat. Acerentia, Acheruntia, Acherontia)
Centro della Basilicata in prov. di Potenza, A. sorge su una rupe tufacea cui deve in gran parte le caratteristiche e l'aspetto di baluardo [...] fu coinvolta nelle lotte tra Manfredi e Carlo d'Angiò. Con gli Angioini ebbe il ruolo di città regia e da FerdinandoI d'Aragona ricevette un nuovo stemma (1476); successivamente seguì la sorte di progressiva decadenza comune alle altre città feudali ...
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ARIENTI, Carlo
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 21 luglio 1801 ad Arcore da Bernardo, direttore botanico dei giardini di Mantova: bambino autodidatta, copiò in disegni gli affreschi del Palazzo [...] per il conte Porro Schiaffinati, la Strage degli Innocenti per FerdinandoI d'Austria (1835). In quegli anni supplì per un triennio di palazzo Pitti) nella cattedra di Brera, e disegnò i cartoni con le gesta di casa d'Austria che copersero le ...
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Pittore (Milano 1527 - ivi 1593). Lavorò dapprima a Milano, poi, come pittore di corte a Praga, per gli imperatori FerdinandoI, Massimiliano II e Rodolfo II. Oltre a ritratti caricaturali e allegorie, [...] di cui si trovano esemplari al Kunsthistorisches Museum di Vienna e allo Johanneum di Graz, ebbe incarichi di scenografie teatrali e costumi di maschere. Artista singolare nelle sue bizzarre allegorie ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] di Cambridge, in Massachusetts, e una attribuita a Francesco Bachiacca, senza i nudi, in ubicazione sconosciuta. Col declinare delle fortune dei Doni, nel 1594 il granduca FerdinandoI de’ Medici acquistò il tondo e lo fece appendere nella sua camera ...
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Scultore (Douai 1529 - Firenze 1608). Ad Anversa (1540) apprese la scultura da J. du Broeucq. Recatosi a Roma insieme a F. e C. Floris, avvicinò Michelangelo. Si recò nel 1562 a Firenze, ove fu protetto [...] movimento: l'Ercole che uccide il Centauro (loggia dei Priori); i due monumenti equestri di Cosimo I (1594, piazza della Signoria) e di FerdinandoI de' Medici (piazza della Ss. Annunziata); i colossi dell'Appennino e di Giove Pluvio nella villa di ...
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Scultore (Carrara 1577 - Firenze 1640). Allievo e collaboratore del Giambologna, alla morte di questo fu nominato "statuario" di corte e attese a importanti commissioni, rivelandosi il più notevole scultore [...] marini (1629), destinate a Livorno e poi poste nella piazza dell'Annunziata a Firenze; le statue di FerdinandoI e Cosimo II nella cappella dei Principi presso S. Lorenzo a Firenze; il monumento equestre a Filippo III e quello, più audace nella ...
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Scultore fiammingo (Malines 1527 o 1529 - Innsbruck 1612). Tra le sue opere più importanti, tutte improntate a un effetto pittorico: le sculture allegoriche della facciata del castello di Heidelberg (1558-59); [...] chiesa, la tomba di Caterina de Loxan (1580-81) e quella dell'arciduca Ferdinando e consorte (1588-96), nella cattedrale di Praga, il mausoleo dell'imperatore FerdinandoI e consorte e dell'imperatore Massimiliano II (1564-89); la tomba di H. Fugger ...
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Famiglia di scultori attivi a Napoli, tutti seguaci dello stile neoclassico. Antonio (Catania 1789 - Napoli 1866) fu scultore, allievo a Roma di B. Thorvaldsen ed eseguì le statue di FerdinandoI, di Francesco [...] I e Ferdinando II a Napoli. Gennaro (Napoli 1799 - ivi 1877), suo fratello, studiò a Roma ed eseguì a Napoli figure mitologiche e varie statue, tra cui quella di P. Colletta; Ernesto (n. Napoli 1821), nipote dei precedenti, operò a Napoli, a Parigi, ...
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Scultore (Fiesole o Firenze 1497 - Firenze 1585), noto soprattutto per la sua abilità nell'intagliare il porfido (tazza nel primo cortile di Palazzo Vecchio, 1555; statua della Giustizia sulla colonna [...] di S. Trinita, 1570-81). Eseguì anche medaglioni con ritratti medicei e lavorò a Loreto e a Pisa. Il figlio Romolo (n. 1550 - m. Firenze 1621) fu scultore (medaglioni porfirei di FerdinandoI e di Cristina di Lorena, nel Museo Mediceo). ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.