AZZOLA, Giovanni Battista
Luigi Angelini
Nacque a Desenzano al Serio nel 1614; Studiò a Brescia collaborando col pittore O. Viviani, dal quale apprese la prospettiva. Da un registro di casa Moroni sappiamo [...] per la totale ricostruzione neoclassica eseguita dall'arch. Ferdinando Crivelli nel 1840.
La sua notorietà per la dal ponteggio e morì poco dopo.
Ebbe per moglie Santa Merani. I pittori dello stesso suo cognome Bernardo e Pierantonio, di cui non si ...
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CARNERI (Carner, Carneris, Carnero)
Francesco Cessi
Famiglia di artisti originaria di Mori (Trento). Pare che ne sia capostipite Domenico, pittore, morto verso il 1533. Nel 1526 a Civezzano è attivo [...] onore del cardinale Andrea d'Austria, dell'arciduca Ferdinando e, ancora, del cardinale Ludovico Madruzzo. Nel Docc. intorno alla fabbrica del Buonconsiglio, in Arch. stor. dell'arte, I (1895), p. 97 (per Simone di Giovanni Domenico); S. Pilati, ...
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ALBERTOLLI
Paolo Mezzanotte
Famiglia di artisti ticinesi pittori, architetti e stuccatori, che nel sec. XVIII e nei primi decenni del successivo ebbe nell'Alta Italia notevole parte nel rinascimento [...] a Bedano. Da Ferdinando fu avviato all'Accademia di Belle Arti in Venezia, dove studiò sotto la disciplina del pittore Giuseppe Borsato, professore di ornato presso quella scuola. Fu scenografo e incisore, ma, particolarmente, come i suoi parenti ...
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LAMA, Gaetano
Francesca Seller
Nacque a Napoli il 28 febbr. 1886 da Giuseppe e da Amalia Avitabile. Studiò musica con Francesco Cinque e cominciò a farsi conoscere attraverso la costante frequentazione [...] fresca (interpretata per la prima volta da Elvira Donnarumma nel 1929), 'A 'nfrascata, del 1931, per Ferdinando Rubino.
Altri poeti con i quali collaborò furono Salvatore Baratta (Beneditto 'o mese austo, del 1924, interpretata per la prima volta al ...
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BANDINI, Tommaso
Silla Zamboni
Nacque a Felino (Parma) nel 1807 e compì i primi studi presso l'Accademia Parmense, sotto la guida di Giuseppe Carra; poi, vinto il pensionato artistico, poté recarsi [...] qualità del gusto del Bandini. Meno brillanti i monumenti funerari del Cardinale Caselli e del Vescovo Altre opere del B., conservate in Parma, sono: il busto di Ferdinando Cornacchia (1845, Steccata), la Ninfa Egeria (Museo dell'Istituto d' ...
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Bragaglia, Arturo
Stefania Carpiceci
Fotografo e attore cinematografico, nato a Frosinone il 7 gennaio 1893 e morto a Roma il 21 gennaio 1962. Della celebre 'stirpe dei Bragaglia', formata dal padre [...] (1939); Camillo Mastrocinque in La danza dei milioni (1940), in I mariti ‒ Tempesta d'amore (1941) e in La maschera e (1940), Teresa Venerdì (1941) e Miracolo a Milano; Ferdinando Maria Poggioli in Addio giovinezza! (1940); Amleto Palermi in ...
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DE MARCO, Domenico
Vincenzo Rizzo
Non ci sono notizie sulla formazione di questo maestro stuccatore napoletano, appartenente ad una famiglia di capi maestri fabbricatori, attivo dal 1680 al 1735. Dovette [...] l'idea datagliene dal regio Ingegnere ed Architetto don Ferdinando San felice...".
Come si sa, la facciata di Settecento napoletano, in Settecento napoletano. Documenti, a c. di F. Strazzullo, I, Napoli 1982, p. 153, doc. 28; G. Fiengo, Organizzaz. ...
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CANTAGALLINA, Giovanni Francesco
Marco Chiarini
Figlio di Giovanni Maria, nobile di Borgo Sansepolcro di origini perugine, nacque quasi sicuramente in quella città intorno al 1580 (Pini-Milanesi). Fu [...] questo tipo si può riferire con certezza al C. tra i numerosi che sono attribuiti a Remigio e alla sua scuola. L del 1627 era di nuovo a Firenze, e fu nominato da Ferdinando II ingegnere principale delle fortificazioni del porto di Livorno, dove fu ...
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SUCIDAVA (Συκίδαβα)
D. Tudor
Centro della Romania, (oggi Celei) dacico e più tardi romano della Dacia Inferior, di un'area di circa 25 ettari, fortificato con un vallo e un fossato sin dal III sec. d. [...] ; Materiale arheologice privind istoria veche R. P. R., I, 1954, pp. 693-742; Oltenia romană, ed. II, Bucarest 1958, pp. 169-167; 337-376. Cfr. anche D. Adamesteanu, Luigi Ferdinando Marsigli, il primo archeologo della Romania (estratto dalla rivista ...
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BADIASCHI, Giuseppe
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza il 29 marzo 1795. Nel 1810 era già allievo da un paio d'anni di Giuseppe Girardi (o Gherardi) e forse anche di G. B. Ercole presso l'Istituto d'arte [...] suoi dipinti di figura risente l'influsso dei pittori piacentini G. Landi e di C. M. Viganoni (specialmente di quest'ultimo).
I primi lavori d'impegno sono le decorazioni a tempera (1820 circa) di una sala del castello di Torano (Piacenza) con Storie ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.