BRACCIOLI (Bracciuoli), Mauro
Ferdinando Arisi
Nacque a Bologna nel 1761. Dopo aver appreso i rudimenti dell'arte dal quadraturista bibienesco G. B. Alberoni, si perfezionò con D. Zanotti, ma dovette [...] giovane il B. incominciò a lavorare in proprio a Bologna (1787), per i teatri Zagnoni (dove fu attivo anche nel 1789, 1790, 1791) e quell'impostazione d'angolo degli edifici che da Ferdinando Bibiena in poi era diventata una caratteristica costante ...
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CAIRO (del Cairo, Caire), Ferdinando
Giovanna Grandi
Figlio di Giovanni Battista, pittore, nacque a Casale Monferrato nel 1665: un documento reperito dal Boselli (1964) ha chiarito inequivocabilmente [...] 28, 43, 49; 25, 36, 37, 48 (per Giovanni Battista); 41, 49 (per Guglielmo); P. Zani, Enciclopedia metodica… delle Belle Arti, I, 5, Parma 1820, p. 203; S. Ticozzi, Diz. degli architetti, scultori, pittori…, Milano 1830, p. 245; N. Gabrielli, L'arte a ...
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CAMBRUZZI, Giacomo
Christoph H. Heilmann
Nacque nel 1744 a Castel di Soligo (Treviso), luogo d'origine della famiglia, dove era nato anche il suo bisnonno Antonio Bellucci. Come questo, il C. fu pittore [...] atti della Royal Academy, (A Graves, The Royal Academy of Arts, I, London 1905), il C. abitò prima in Charing Cross, poi in Long di qualche anno a Firenze, dove, sotto il granduca Ferdinando III, sarebbe stato ammesso all'Accademia: firmato e datato ...
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Reni, Guido
Caterina Volpi
Il pittore divino
Nella pittura Guido Reni cercò la perfezione e la grazia, nella convinzione che tutto quello che è buono sia anche bello e che tutto quello che è bello sia [...] fortuna di questo pittore di grazia e angelica bellezza.
Tra i massimi capolavori di questi anni sono la Crocifissione dei Cappuccini, l’Atalanta e Ippomene, le Fatiche di Ercole per Ferdinando Gonzaga e le due tele raffiguranti l’Annunciazione e la ...
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BALDIGARA (Baldigora, Baldigosa, Battigara), Ottavio
Gaspare De Caro
Fu il più noto e il più valente di questa famiglia veneziana (oltre al B. si ricordano Giulio, Giulio Cesare, Gaspare e Marcantonio), [...] della città da parte dei protestanti.
Nel 1568 allorché Ferdinando d'Austria gli affidò l'incarico di studiare il rifacimento lato da una rete di quattordici strade orientate verso i quattro punti cardinali. Particolare attenzione fu dedicata al ...
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CAMPANI, Ferdinando Maria
Alberto Cornice
Nacque a Siena nel 1702 da Giovanni Battista. Le sue vicende personali e familiari sono sinteticamente riportate dal Romagnoli, che ebbe agio di consultare [...] servizio di Violante Beatrice di Baviera vedova di Ferdinando de' Medici figlio del granduca Cosimo III, ), p. 21; J. Chompret, Répert. de la majolique italienne, Paris 1949, I, p. 183; M. Salmi, Il palazzo e lacollezione Chigi-Saracini, Milano 1967 ...
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CUGINI, Pietro
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Lorenzo e Barbara Guareschi, nacque a Colorno (prov. di Parma) e fu battezzato il 2 ag. 1750.
Allievo del Petitot all'Accademia parmense di belle arti, [...] progetto il piccolo e interessante oratorio dei Ss. Ferdinando e Amalia a Copermio presso Colorno: la sua paternità in Parma nell'arte, XI (1979), 2, p. 115; B. Adorni, I concorsi di archit. dell'Accademia parmense, in L'arte a Parma dai Farnese ai ...
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CATALANO (talora anche, erroneamente, Catalani), Achille
Arnaldo Venditti
Nato a Napoli nel 1809 da Domenico e da Gioconda Gargano, è tra gli architetti dell'estrema fase del neoclassicismo napoletano, [...] Arti di Napoli.
Morì a Napoli il 3 nov. 1882.
Tra i disegni del C. conservati presso il comune di Napoli, sussiste un progetto Sancio, intendente della provincia di Napoli al tempo di Ferdinando II e uno dei promotori della creazione del camposanto ...
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CATANI, Luigi
Agnese Fantozzi
Nacque a Prato il 7 nov. 1762 da una famiglia di discreti artigiani e ornatisti. Considerato un buon disegnatore, anche se modesto pittore, operò moltissimo nell'ambito [...] cominciati a palazzo Pitti restauri proseguiti poi dal granduca Ferdinando III, che incaricò vari artisti, fra cui il , Milano 1963, pp. 42 s., ad Indicem, fig. 12 (un S. Giuseppe);I. Belli Barsali, La villa a Lucca dal XV al XIX sec., Roma 1964, p. ...
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ABBATI, Pietro Giovanni
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Parmense, figlio di Bernardo, visse tra la seconda metà del sec. XVII e la prima del XVIII.
Le date di nascita e di morte (1708-1790) riportate [...] (1703) nel R. Teatro di Torino, invenzione di Ferdinando Bibiena, poste in opera, dipinte e dedicate da me Pietro artisti specialmente parmigiani; P. Zani, Encicl. metodica... delle Belle Arti, I, 1, Parma 1819, p. 291 (ricorda l'A. solo come ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.