Città della Spagna (6.497.124 ab. nel 2018), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima provincia. Situata nella Nuova Castiglia, sorge sulla Meseta, alle pendici meridionali della Sierra de Guadarrama, [...] nel 1930).
Tra gli edifici anteriori all’epoca di Filippo II i maggiori sono: l’ospedale, detto della Latina (1500 ca.; portale di C. Giaquinto e di A.R. Mengs. Sotto Ferdinando VI il genere praticato da Sacchetti continuò (convento delle Salesiane, ...
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Musicista (Roma 1550 circa - ivi 1602). A Roma allestì musiche per solennità quadragesimali dell'Arciconfraternita del Crocifisso a S. Marcello (1578-1584), caratterizzate da uno spirito umanistico in [...] , poeti, musicisti della Camerata fiorentina, agli intermedî per le nozze di Ferdinando de' Medici e Cristina di Lorena; nel 1590 produsse - primo fra tutti i musicisti moderni - una musica rappresentativa coerentemente "monodica" con le sue favole ...
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Nome umanistico di Giovan Paolo Parisio (Cosenza 1470 - ivi 1522). Fece parte dell'Accademia Pontaniana a Napoli, dov'ebbe cariche e favori da Ferdinando II d'Aragona; caduto in disgrazia del successore, [...] riparò (1497) a Roma. Nel 1499 passò a Milano, ove occupò la cattedra di oratoria, ed ebbe tra i suoi discepoli A. Alciato. Sposò la figlia di D. Calcondila, Teodora. Allontanato da Milano nel 1506 per accuse di invidiosi, peregrinò a Vicenza, Pavia ...
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Autore teatrale, attore e regista (Napoli 1900 - Roma 1984). Tra le figure più eminenti del teatro italiano del Novecento, per la sua abilità di autore e la sensibilità di interprete che faceva perno sulla [...] Dapprima in parallelo con l'esperienza teatrale svolta con i fratelli De Filippo (v.), in seguito con compagnie mai (1973); nel 1954 inaugurò a Napoli il teatro San Ferdinando, distrutto dalla guerra e ricostruito a sue spese per far rivivere ...
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baróni, congiura dei Cospirazione dei più importanti baroni e funzionari del Regno di Napoli contro il re Ferdinando d’Aragona, deciso a stroncarne la prepotenza (maggio-giugno 1485). I congiurati, che [...] VIII, di Genova e Venezia, mentre gli Aragonesi erano sostenuti da Milano e Firenze. Vincitore nella battaglia di Montorio (17 maggio 1486), Ferdinando promise il perdono ai b. che si fossero sottomessi (il che gli permise di mandare a morte ...
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Generale imperiale (Pisa 1600 - Vienna 1656). Combatté nell'esercito del granduca di Toscana, partecipando alla battaglia della Montagna Bianca (1620) e segnalandosi ad Asti (1625). Entrato nell'esercito [...] nel Brabante e nominato duca d'Amalfi. Quando (1648) i Francesi, con l'aiuto delle truppe svedesi, minacciarono gli stati ereditarî di casa d'Austria, l'imperatore Ferdinando III lo richiamò presso di sé nominandolo feldmaresciallo; commissario ...
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Figlio (Colorno 1773 - Firenze 1803) di Ferdinando duca di Parma; infante di Spagna e principe ereditario di Parma, dal 1795 marito di Maria Luisa, figlia di Carlo VI di Spagna. In seguito al trattato [...] di Lunéville ebbe da Napoleone, in cambio dei proprî diritti ereditarî sui dominî paterni, il territorio dell'ex granducato di Toscana con il titolo di re d'Etruria (1801); poco dopo otteneva l'unione ...
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ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] a 11 anni, dal 41 al 30 a. C.
Di pari passo vanno i due libri delle Satire, di cui il primo è compiuto certamente verso il fatte per chi sa già la vita, meno assai per gli ardori giovanili. I dati sicuri conducono dal 30 al 23 a. C. per la raccolta ...
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Giovanni Vincenzo Ganganelli nacque il 30 ottobre 1705 in Sant'Arcangelo presso Rimini, da un medico di villaggio. Nel 1723 eutrava in un convento di francescani scalzi di Rimini; e il 17 maggio dello [...] Coena Domini. Si ravvicinò a Parma cooncedendo al duca Ferdinando la dispensa per il suo matrimonio con Maria Amelia Gesù. In esso erano svolti tre ordini di idee:1. tutti i generati in Cristo devono conservare l'unità dello spirito nel vincolo della ...
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Figlio postumo naturale (ma poi legittimato) del fratello di Lorenzo il Magnifico, Giuliano de' Medici, nato in Firenze il 26 maggio 1478 e morto il 25 settembre 1534, ebbe nome Giulio. Avviato dallo zio [...] e la città fu messa a sacco. Carlo sconfessò tanto il Colonna quanto i lanzi; ma è certo che non solo nulla fece per impedire quegli atti delle cose germaniche, inviando come nunzio presso Ferdinando d'Asburgo (e così iniziando definitivamente la ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.