. Paese del Valdarno inferiore, situato a 73 m. s. m. su un'estrema propaggine del M. Albano che scende all'Arno sulla destra, dirimpetto alla foce della Pesa. Aveva 1149 ab. (1931) e 1062 nel 1936; forma, [...] . VIII, precedenti la costruzione del ponte sull'Arno. L'Ambrogiana, villa a pianta quadrata con torri agli angoli, fatta costruire da FerdinandoI di Toscana e ora manicomio criminale, è nel comune di Montelupo Fiorentino, sulla sinistra della Pesa. ...
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Importante ed antico comune (Acherentia) della provincia di Cosenza, ai margini della Sila Greca, presso il torrente Mucone, affluente del Crati. Come altri paesi della regione ha il suo abitato tutto [...] bel palazzo dei principi di Bisignano, del sec. XVII, con ricche decorazioni interne. Nel sec. XV fu saccheggiata dai partigiani di FerdinandoI per essersi data agli Angioini. Ab. 14.252 nel 1921 (di cui 4347 nel centro capoluogo) e 11.977 nel 1862 ...
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Il ducato d'oro di uguale bontà e peso di quello veneto, fatto coniare da FerdinandoI d'Aragona nella zecca di Napoli (1465), venne detto ferrandino dal nome del sovrano. Ferrandino venne del pari chiamato [...] il carlino d'argento, che lo stesso sovrano fece battere a Sulmona.
Bibl.: V. Lazari, Zecche e monete degli Abruzzi, Venezia 1858, p. 98; E. Martinori, La moneta ecc., Roma 1915, p. 154 ...
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Figlio (Torino 1798 - Oporto 1849) di Carlo Emanuele principe di Carignano e di Maria Cristina di Sassonia-Curlandia, ebbe genitori di tendenze apertamente liberali e, educato a Parigi e a Ginevra, fu [...] Maria Teresa, figlia del granduca di Toscana Ferdinando III. Ambizioso, profondamente imbevuto di orgoglio , per riguadagnarsi la considerazione di Carlo Felice, andò a combattere i liberali spagnoli al Trocadero (ag. 1823). Morto Carlo Felice il ...
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(sp. Castilla) Regione storica e geografica della Spagna centro-settentrionale; amministrativamente è suddivisa nelle comunità autonome di Castilla y León (➔), Castilla-La Mancha (➔) e Madrid (➔). Estesa [...] regnò dal 1474 al 1504, la storia della C. diventa anche storia della Spagna.
Castigliano Moneta d’oro del Regno di Castiglia. In origine di oro puro, fu ridotta di 24 carati da Ferdinando il Cattolico. Si coniarono anche i doppi c., detti dobloni. ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] Nominò reggente dei Paesi Bassi la sorella Maria; fece proclamare re dei Romani il fratello Ferdinando, al quale fin dal 1522 aveva ceduto i possedimenti asburgici tedeschi; promosse in Italia la costituzione di una lega tra gli stati della penisola ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] e di Milano contro il papa e il suo alleato Ferdinando di Napoli. La situazione, fattasi criticissima per Firenze, fu Da lui furono chiamati allo studio di Firenze e di Pisa i più famosi maestri di filologia, filosofia, diritto. Mai Firenze era ...
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Figlia (Vienna 1752 - ivi 1814) di Francesco I e di Maria Teresa, sposò a sedici anni (1768) Ferdinando IV re di Napoli, dominandone completamente la debole personalità; sbarazzatasi della tutela spagnola [...] al suo ritorno M. C. indusse il marito a ordinare i massacri del 1799. Salvato il Regno nel 1801 dalla rinnovata minaccia truppe inglesi in Sicilia, lord W. Bentinck, prima impose a Ferdinando di dare la Costituzione (1812), poi, dopo un tentativo del ...
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Giovanni Battista Cybo (Genova 1432 - Roma 1492); cardinale (1473), successe a Sisto IV (1484) con l'aiuto di Giuliano della Rovere e ricorrendo a numerosi intrighi. In guerra con Ferdinando di Napoli, [...] locali. Al fine di consolidare la sua alleanza con i Medici ordinò cardinale il figlio tredicenne di Lorenzo il Magnifico contro la stregoneria. Fu protettore d'artisti: lo ricordano i vessilli e gli stemmi dipinti dal Perugino in occasione della ...
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Generale (Cava dei Tirreni 1784 - Napoli 1867); esule a Parigi, entrò nell'esercito francese e si batté nella campagna napoleonica del 1805. Chiamato da G. Bonaparte nell'esercito napoletano (1806), militò [...] parte presa ai moti del 1820-21. Riammesso in servizio da Ferdinando II, domò la Sicilia nel 1848-49 (ebbe allora il titolo Consiglio e ministro della Guerra nel 1859, tentò invano di salvare i Borboni con l'alleanza al Piemonte e uno statuto, e fu ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.