GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] igrande iniziativa, ma oramai questi aveva deciso altrimenti.
Il 1789 aveva segnato per il G. l'ingresso nel Consiglio di Stato, e quindi nel governo, pur senza un portafoglio. Come risulta dalle istruzioni lasciate al figlio Ferdinando ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] il nuovo re di Spagna, Ferdinando VI, aspirava ad un ritiro dalla guerra. Il disimpegno spagnolo contribui ad accrescere i la posizione a corte del debitore imponeva grande circospezione.
In realtà i buoni rapporti fra il Tanucci e l'E., dopo la ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] in Italia sembra aver tagliato il contatto con i ricami costantinopolitani.
La sinonimia commentari e nei consilia di vari grandi giuristi e a Napoli da Napodano iure congrui vennero abrogate formalmente da Ferdinando IV con prammatica del 27 gennaio ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] grande stile. Fino all'avvicendamento del nuovo nunzio trascorse però, a causa della guerra, ancora oltre un anno. Dalla metà di marzo ilFerdinando II e inoltre a ottenere da lui che facesse pressioni sulla Spagna per il congresso che il 1666, I, Roma ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] parabola discendente, le grandi questioni della politica europea il nuovo re Ferdinando VI, e per il nuovo ministro J. Carvajal. Contemporaneamente, seguendo il al card. De Tencin, a cura di E. Morelli, I-II, Roma 1955-1965, ad Indices; Le lettere di ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] Francia. Il consiglio fu fatto proprio dalla Consulta, che inviò una delegazione guidata da Ferdinando di Savoia 1911-1926, a cura di O. Bariè, II, La Grande Guerra, Milano 1968, ad ind.; Id., I giorni di un liberale. Diari 1907-1923, a cura di L ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] , di nascondergli i contrasti esistenti in seno al gruppo dirigente della Repubblica, e di spingere il proprio governo a operare scelte sostenute solo da una minoranza. Intanto il F. si sforzava di apparire il rappresentante di una grande potenza ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] - i delegati furono trattati "non come ambasciatori ma come principi" - le udienze del 3 e del 9 febbraio, nel corso delle quali a Enrico IV che professava, grato del riconoscimento veneziano al suo insediamento, grande amicizia per la Repubblica, il ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] il Papato; nel 1445 fu a Napoli in occasione delle nozze del figlio di Alfonso, Ferdinandoil M. ha lasciato una grande quantità di scritti, nei quali si fondono il suo spirito religioso e il , in Bull. di studi Bernardiniani, I (1935), pp. 186-190; e ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] il D. agisse in combutta con i locali monopolisti di questo commercio, i Nolli, i Farina ed i Baccher, anche ad esclusione dei minori commercianti teramani e a rischio che questa piazza rimanesse sfornita di frumento. In contrasto con Ferdinando ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...