CUGINI, Pietro
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Lorenzo e Barbara Guareschi, nacque a Colorno (prov. di Parma) e fu battezzato il 2 ag. 1750.
Allievo del Petitot all'Accademia parmense di belle arti, [...] grande rilievo (ibid.). Tuttavia nel 1771 era stato eseguito su suo progetto il piccolo e interessante oratorio dei Ss. Ferdinando Parma nell'arte, XI (1979), 2, p. 115; B. Adorni, I concorsi di archit. dell'Accademia parmense, in L'arte a Parma dai ...
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CATALANO (talora anche, erroneamente, Catalani), Achille
Arnaldo Venditti
Nato a Napoli nel 1809 da Domenico e da Gioconda Gargano, è tra gli architetti dell'estrema fase del neoclassicismo napoletano, [...] i disegni del C. conservati presso il comune di Napoli, sussiste un progetto, firmato anche dall'Alvino, per un mercato a Monteoliveto, ed un altro (1853)relativo ad un grande edificio - forse il commissione nominata da Ferdinando II (con rescritto ...
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CISERI (Cisari, Cesari, Ceseri, Ciceri, Siceri), Andrea
Giovanni Leoncini
Di origine lombarda, nacque probabilmente verso il 1620. La sua formazione di pittore e decoratore avvenne a Firenze alla scuola [...] il quale strinse società nel 1646, per interessamento anche di Ferdinando Tacca di cui era grande amico.
Sotto la direzione del Tacca il C. e il [c. 1714-1741], I, c. 297; III, c. 1578; P. Zani, Encicl. metodica... delle belle arti, I, 6, Parma 1820, ...
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AZZOLA, Giovanni Battista
Luigi Angelini
Nacque a Desenzano al Serio nel 1614; Studiò a Brescia collaborando col pittore O. Viviani, dal quale apprese la prospettiva. Da un registro di casa Moroni sappiamo [...] Il carattere della sua pittura murale, ove l'architettura e gli scorci prospettici si abbelliscono di elementi ornamentali di grande e morì poco dopo.
Ebbe per moglie Santa Merani. I pittori dello stesso suo cognome Bernardo e Pierantonio, di cui ...
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DE MARCO, Domenico
Vincenzo Rizzo
Non ci sono notizie sulla formazione di questo maestro stuccatore napoletano, appartenente ad una famiglia di capi maestri fabbricatori, attivo dal 1680 al 1735. Dovette [...] Ferdinando San felice...".
Come si sa, la facciata di questa chiesa è uno dei capolavori della giovinezza del grande vegetali e architettonici di grande eleganza ed armonia, che il D. condusse sotto le direttive e i disegni degli architetti Arcangelo ...
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BORDIGA, Benedetto
Luciano Caramel
Figlio di Giuseppe, nacque nel 1766 a Varallo, donde, giovanissimo, passò a Milano. Allievo di Giuseppe Longhi, soggiornò a lungo a Roma (Alberici) e si affermò presto [...] anonimo; Milano, Stamperia di Giuseppe Marelli, I, 1791; II, 1792; III, 1793, in rame con grande accuratezza dipinti di Ferdinando,principe ereditario d'Austria e Ungheria; va inoltre ricordato il fine ritratto di Gaudenzio Ferrari inciso per il ...
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BARTALESI, Urbano
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nacque a Siena nel 1641, da famiglia di argentieri senesi attivi a Roma tra il 1634 e il 1793. Figlio di Dionisio, attivo prima a Siena in via delle [...] tutti i suoi lavori sono, scomparsi e a testimoniare la sua arte di grande maestro d'argento eseguita nel 1682 per il comune di Tarano (Rieti); gli fu lui - pesatore alla zecca pontificia, e i nipoti Ferdinando e Filippo, figli di Stefano.
Fonti e ...
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DRUGMAN, Jean-François (Gianfrancesco)
Pier Paolo Mendogni
Nacque nelle Fiandre e tra il 1765 e il 1794 fu attivo a Parma, dove era conosciuto col soprannome di Flamand. Ebbe diversi figli, tra cui Nicola [...] tra cui I. Marchetti e G.P. Panini, i mobili disegnati da E.A. Petitot per la galleria grande della Biblioteca . 5.974.
All'inizio del 1769, fervendo i preparativi per il matrimonio tra il duca Ferdinando e Maria Amalia d'Asburgo-Lorena, fu assunto ...
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DIANO, Vincenzo
Mario Alberto Pavone
Questo pittore, che nel 1769 firmò e datò la tela con Cristo e la samaritana in S. Agostino alla Zecca a Napoli (cfr. Spinosa, 1971), fu fratello di Giacinto, detto [...] arti figurative, 1979, pp. 195 s.). Il 21 luglio 1784, poi, ricevette, sempre a fresco d'un quadro grande con i suoi triangoli fatto nella lamia che ; N. Spinosa, La pittura napol. da Carlo a Ferdinando IV di Borbone, in Storia di Napoli, VIII, Cava ...
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ALOJA (Alloja), Giuseppe
Alfredo Petrucci
Pittore e incisore in rame, attivo a Napoli, sua patria, nel sec. XVIII. Il fatto che sia stato incaricato d'illustrare la Statica de' Vegetabili, edita a Napoli [...] Brindisi sotto il regno di Ferdinando IV di A. Pigonati (Napoli 1781) ed una pianta di Napoli per il primo dei tre , in occasione del processo di beatificazione. Il più importante dei suoi lavori resta la grande Veduta di Napoli incisa su otto lastre ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...