DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] nell'Assemblea napoletana, i cui comizi erano stati affrettatamente convocati il 18 e 30 apr. 1848 da re Ferdinando II.
Si schierò nazionali. Già prima del '48 aveva scritto delle grandi trasformazioni che avrebbero portato le ferrovie in tutta la ...
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GADDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1441 da Angelo di Zanobi e da Maddalena Ridolfi.
La famiglia, che annoverava tra i suoi membri ben tre pittori di una certa notorietà, come [...] , una grande familiarità con il mondo della il 15 dicembre, il G. giunse il 19 a Napoli, ove era stato preceduto da Lorenzo e dove partecipò ai suoi colloqui col re Ferdinando Lettere, dir. da N. Rubinstein, I-VI, Firenze 1977-90, ad indices; ...
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DOVIZI, Piero
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena (Arezzo) forse nel 1456 o poco dopo, da Francesco e da Francesca Nutarrini (che si erano sposati nel 1455), primogenito di cinque fratelli: Bernardo, [...] di Ferdinando d'Aragona, re di Napoli, e della usurpazione del Ducato di Milano da parte di Ludovico il Moro grande fasto nella chiesa di S. Stefano, intervennero non solo i principali esponenti del governo veneziano, presso cui il D. godeva di grande ...
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GIUSTINIAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Leonardo di Lorenzo e di Elisabetta Corner di Giorgio del procuratore Giacomo, nacque a Venezia, nell'avito palazzo a S. Moisè, il 21 nov. 1572. Ricche [...] cogliere la portata di un diverso avvenimento, pur destinato a grande risonanza, di cui fu testimone nel 1606: la nascita comprendeva "tutti i prìncipi dell'Unione dentro et fuori d'Alemagna" che combattevano il filospagnolo Ferdinando.
Nei suoi ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] al Moncada costretto a lasciare Palermo. Come unica grande città rimasta fedele ai sovrani legittimi era invisa a ., Da Ferdinandoil cattolico a Carlo V, Cosenza 1982, I, pp. 337 ss.; II, pp. 532 ss., 585 ss., 619 ss.; E. Mazzarese, I feudi comitali ...
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DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] Trieste e Lovrana con il tacito consenso dell'arciduca Ferdinando d'Austria; a Praga si sospettavano invece accordi sotterranei orditi dalla Repubblica con i Turchi per reprimere la pirateria di Segna: tutto invitava a grande cautela.
La risoluzione ...
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CORSINI, Neri iunior, marchese di Lajatico
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 13 ag. 1805 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten. Nel 1834, anno in cui ottenne [...] I moti furono particolarmente accesi a Livorno: dopo il noto tumulto del 6, il 30 genn. 1848 ebbe luogo una grande parve sufficiente: il C. fu rinviato a Pitti per chiedere l'abdicazione del granduca a favore del figlio Ferdinando. Egli presentò ...
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PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo e di Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] Ferdinando d’Austria nel 1589, provveditore sopra l’Artiglieria nel 1590, il ’assoluzione per esso re», nel «portico grande… avanti la chiesa di San Pietro» in Lo statuario della Serenissima…, a cura di I. Favaretto - G.L. Ravagnan, Cittadella 1997, ...
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COLONNA, Carlo
Gino Benzoni
Terzogenito di Filippo gran contestabile del Regno e di Lucrezia Tomacelli, nacque a Roma nel 1607. Sin da fanciullo il C. rivela una natura particolarmente collerica, un'indole [...] evidenzia, così Contarini, la "titubanza grande di palazzo", la sua incapacità di sedare "i disordini". Da un lato v'è s'è precipitato dal governatore dei Paesi Bassi, il cardinal infante Ferdinando d'Austria, minacciando di congedarsi. Al che, ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] Lucrezia, che ereditò cognome, titoli e feudi. I sovrani borbonici lo colmarono di titoli: nel 1747 fu fatto cavaliere di S. Gennaro, nel 1768 ottenne il titolo di duca da Ferdinando IV e nel 1774 fu nominato grande di Spagna da Carlo III.
Nel 1763 ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...