Ecclesiastico e uomo politico (Castello di S. Lucido, Calabria, 1744 - Napoli 1827). Su incarico del re Ferdinando IV riconquistò il Regno di Napoli (1798) dopo l'invasione napoleonica, sfruttando l'insurrezione [...] francese, seguì Ferdinando IV in Sicilia, ma due mesi dopo, avuti dal re i poteri dell grande energia e abilità l'insurrezione antigiacobina dei contadini, nella quale la fedeltà al trono e alla religione si intrecciava con il rancore sociale contro i ...
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(o Cintra) Cittadina del Portogallo centro-occidentale (27.000 ab. nel 2004), nel distretto di Lisbona (20 km a NO di questa città), situata a 207 m s.l.m. sulle pendici nord-orientali della Serra de S. [...] I (14° sec.) e terminato da Emanuele I (16° sec.), conserva parti gotiche, moresche ed elementi di stile manuelino; il esempio di architettura militare musulmana; il Paço da Pena (1840-50), costruito per Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Gotha, marito ...
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Figlio (Wolfenbüttel 1735 - Ottensen, Altona, 1806) del duca Carlo I, dopo aver iniziato la vita militare agli ordini di Federico ilGrande, prendendo parte anche alla guerra dei Sette anni, successe al [...] 1780. Capo degli eserciti coalizzati contro la Francia rivoluzionaria, emanò col suo nome il famoso manifesto di Coblenza (1792). Sconfitto a Valmy, poco dopo lasciò il comando e si ritirò nei suoi stati. Nel 1806 comandante delle truppe prussiane ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] . I tratti sono fini, il volto delicato e nobile, malgrado la prominenza del naso, grande e sottile. Questo è probabilmente il modello come la vita del marchese di Pescara Ferrante (Ferdinando Francesco) d'Avalos, commissionata da Vittoria Colonna. ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] l'Oceano Atlantico. Dopo i primi grandi viaggi, le navi diventano più robuste e pesanti e le carte geografiche diventano più accurate. Viaggiare diviene la sfida per grandi navigatori. Uno di questi è il portoghese Ferdinando Magellano che, agli ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] Ferdinando la Sicilia avesse un re proprio: l'illusione che accompagnò la presenza dell'infante Giovanni. Nonostante un'apparenza di forza e autorità il governo era intimamente debole; per lunga abitudine i Siciliani guardavano nobili e grandi come ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] per circa due anni il centro urbano.
Fra i componenti di maggior spicco della grande manifestazione deve annoverarsi Bonaventura sconfitta in Eciya, avvenuta il 7-8 sett. 1275, e la prematura morte dell'infante Ferdinando verificatasi alla fine di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] i loro ambienti. Nello stesso tempo si attivò negli studi la nobiltà italiana, ben più in altri campi, invero, che nella storiografia, malgrado alcune presenze significative (per es. il Maffei). Ilgrande costruita da Ferdinando Galiani sul criterio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] Allievo della scuola torinese fu Ferdinando Gabotto (1866-1918), che i decenni centrali dell’Ottocento, tutta la migliore cultura nostrana si era più o meno esplicitamente interrogata sul rapporto fra l’Italia nuova che si voleva costruire e ilgrande ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] Ferdinando: Gesta Ferdinandi regis Aragonum (1445). Tali intenti provocatori sono messi in particolare evidenza dalla polemica suscitata; a muoverla fu ili relitti: il suo merito era appunto quello «di avere tratto a riva, di tanto grande naufragio ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...