Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] l'amicizia e il fruttuoso sodalizio con D., e poi con Ferdinando M. Poggioli, alcuni contributi assai significativi: oltre i già citati, anche le acute osservazioni di Michelangelo Antonioni, assimilato al grande romanzo moderno, e quelle sulla ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] articoli di critica tra il 1932 e il 1939 (pubblicati su riviste specializzate come i mensili "Scenario" e "Bianco e nero", il quindicinale "Cinema", il settimanale "Lo schermo"), nei quali scrisse soprattutto su grandi autori del cinema statunitense ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] L. Bonghi, ne accoglieva con grande affetto il figlio Ruggiero. Intensa è la , al ritorno di Ferdinando II, ripiegare nuovamente sui 1908; B. Croce, Storia della storiografia italiana nel secolo XIX,Bari 1921, I, pp. 24-26, 42 s., 65 s.; II, pp. 71 s ...
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Poeta tedesco (Bunzlau, Slesia, 1597 - Danzica 1639). Fu quella di O.una personalità che la particolare situazione storica pose in grande evidenza, quale poliedrico iniziatore di una letteratura colta, [...] esitò a scegliere gl'insegnamenti e i modelli più opportuni e a seguirli fino a padroneggiare sicuramente il mestiere dell'arte. Ridusse la poetica . Incoronato poeta nel 1625 a Vienna dall'imperatore Ferdinando II, nel 1629 entrò a far parte della ...
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ZÚÑIGA, Francisco de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, originario della Navarra, vissuto nel sec. XVI: non sappiamo né dove né quando nacque e morí. Dal servizio presso il duca di Béjar, passò, per [...] contro la vita della corte e i cortigiani più in vista, dalla morte di Ferdinandoil Cattolico fino al 1527. Tale Cronaca tornò a Navarredonda ma, accoltellato da un sicario di certo Grande di Castiglia, morì di lì a poco, non cessando, neanche ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] eccesso opposto. Avevo e ho sempre conservato un culto per igrandi poeti stranieri moderni ; e allora le mie letture favorite erano il contrastare d'un Capuana, fuori dal senso delle condizioni reali restava invece il lamento di Ferdinando Martini ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] .
Nella minuzia con cui un grande matematico speculativo come il Borelli descrive i vari strumenti e opera su «modelli fatte. Doppo la morte poi del Gran Duca Ferdinando cessorno li regali, e mancorno i lavoranti, e lui per non spendere non si ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] ») penetrano in un uomo come Ferdinando Galiani che, per molti aspetti, il vero»!
Del resto il dialogo ha anche, nel Settecento, manifestazioni serie: adottato da Grandi, da Poleni, noi ne abbiamo documentato il ricorrere nella formula di Manfredi. I ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] più concreti. Il riformismo asburgico53 stava rivelando la sua impotenza a Napoli, dove igrandi progetti cominciavano Italia, 1974.
59 Rosa Mincuzzi, Bernardo Tanucci, ministro di Ferdinando di Borbone, Bari, Dedalo, 1967.
60 Cfr. Pasquale Villani ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] loro vere ragioni e dimostrati nella loro innegabile efficacia e preposti a modello i più spregiudicati modi di procedere, di «governarsi», di grandi principi come Ferdinandoil Cattolico.
Ma questo non è ancor tutto. Perché è naturale sorgessero ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...