GREGORI, Ferdinando
Nicola Iodice
Nacque a Firenze nel 1743 da Carlo Bartolomeo e Gaspara Mugnai. Il padre, maestro incisore delle Gallerie granducali di Firenze, lo introdusse nella sua bottega.
La [...] incisioni furono riunite in volume e pubblicate con grande successo commerciale. Fu inoltre chiamato da V. Vangelisti cui vengono proposti i due arcieri dal dipinto del Pollaiolo con il Martirio di s. Sebastiano (Londra, National Gallery).
Il G. morì ...
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GRASSO, Bartolomeo
Roberto Parisi
Nacque a Napoli il 1° luglio 1775, da Antonio, ingegnere civile. Compì i suoi primi studi con l'olivetano G. Terzi, seguendo successivamente alcuni corsi presso la [...] da un lucernario voltato a vela. Tra i numerosi ponti che ebbe modo di progettare dal 1844 ai quartieri di Chiaia e S. Ferdinando, venendo sostituito da G. Genovese nel 1855. e il genero, ingegnere L. Giura.
Uomo di grande esperienza tecnica, il G. ...
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CESTARO, Giacomo (Iacopo)
Renato Ruotolo
Nacque nel 1718 a Bagnoli Irpino (Avellino; cfr. De Rogatis, Sanduzzi); nel 1743 era ancora un pittore sconosciuto se De Dominici non lo cita nelle sue Vite dei [...] grande decorazione barocca e a cui tutti igrandi e storia, XIII (1894), p. 87;G. Ceci, Il pal. Gravina, in Napoli nobilissima, VI (1897), pp. pp. 73-87; Id., La pittura napol. da Carlo a Ferdinando di Borbone, in St. di Napoli, VIII, Napoli 1971, ...
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CANTALAMESSA PAPOTTI, Nicola
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque ad Ascoli Piceno il 21 genn. 1831 da Luigi Cantalamessa e da Carolina Papotti, figlia del letterato Tiberio. Frequentò giovinetto ad Ascoli [...] il C. fece diverse repliche. Ma il primo successo lo ottenne con S. Emidio che battezza s. Polissia, commissionatogli nel 1855 dal re di Napoli Ferdinandogrande Angelo della Resurrezione. Per lo stesso cimitero di Boston il del papa..., I, Roma 1907, ...
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CARBONI, Angelo (Angiolo)
Deanna Lenzi
Nacque forse a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del Settecento.
Fu allievo di Ferdinando Galli Bibiena presso l'Accademia Clementina, ove, secondo l'Oretti, [...] di una grande reggia e firmato "Angelo Carboni, seconda classe, 1739". Secondo il Bianconi sarebbe e così pure l'edizione del 1782 a cura di Marcello Oretti.
Pochi sono i disegni attribuibili con certezza al C. noti a noi; uno al Victoria and ...
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HOLZMANN (Holzmain), Bernardo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orefice, figlio di Giusto, probabilmente tedesco e attivo in Toscana tra il XVII e il XVIII secolo. [...] III, che ne fu il committente. Il sovrano, preoccupato per la salute malferma del primogenito Ferdinando e per la scarsa che rappresentano l'Incoronazione di Maria (ai cui piedi figurano i santi protettori di Firenze) e l'Allegoria della Toscana e di ...
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IRDI, Salvatore
Rossella Canuti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo scultore, probabilmente di origine partenopea, formatosi a Napoli dove svolse la sua attività. A partire dal [...] i due gruppi La famiglia di Adamo e La Religione trionfa sull'anarchia con l'aiuto di Pio IX e Ferdinando II grande monumento equestre di Re Carlo di Borbone (D'Aloe, p. 155): l'ambizioso progetto, mai realizzato, cui lo scultore avrebbe dedicato il ...
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GRIFONI, Riccardo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 5 giugno 1845 da Ferdinando e da Elisa Granati, appartenenti alla parrocchia di S. Salvi.
Il G. si formò presso l'Accademia di belle arti di Firenze [...] Monumenti e politica monumentale a Roma (1870-1895), Roma 1996, pp. 12, 22, 34 s., 46, 67 s., 121, 272; Il giardino della memoria. I busti dei grandi italiani al Pincio, a cura di A. Cremona - S. Gnisci - A. Ponente, Roma 1999, pp. 54, 56 s., 88, 92 ...
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CERVELLI, Federico
Francesca D'Arcais
Nato a Milano nel 1638, giunse giovane a Venezia, secondo quanto tramandano le fonti, alla scuola del pittore allora celebre Pietro Liberi, e fu attivo in quella [...] i Minelli, con i quali è in contatto nel 1674 (d'Arcais, 1978), e persino in rapporto con il gran principe Ferdinando de' Medici che nel 1690 è il Timore e della Sapienza, sul soffitto della ex Scuola grande di S. Marco a Venezia, oggi biblioteca dell ...
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MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] , suscitò apprezzamento e ammirazione, tanto che Ferdinando II volle che il dipinto entrasse a far parte delle collezioni reali, e infine insignì il M. dell'Ordine di Francesco I. Nel 1851 il M. vinse il concorso per l'assegnazione della cattedra di ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...