FASSETTI, Giovan Battista
Graziella Martinelli Braglia
Nacque nel 1686 a Reggio Emilia da ricca famiglia genovese, ivi trasferitasi per impiantare una fabbrica di velluti, "ma come non ebbe quella l'esito [...] il F. dovette le sue poliedriche esperienze, maturate tanto sugli esempi della grande eredità teatrale veneziana di cui il del conte Ferdinando Molza, arciprete p. 32; A. Spaggiari, Le opere e i secoli. Storia dell'artigianato a Reggio Emilia, Reggio ...
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BOUDARD, Jean-Baptiste
Serenita Papaldo
Figlio di Philippe, nacque a Parigi probabilmente nel 1710; dopo aver vinto nel 1732 il premio Roma per la scultura, sul tema Betsabea consegna il figlio Canaan [...] studiò i marmi del tardo Cinquecento, il B. iniziò a eseguire le undici statue e i cinque o funeraria sono invece la grande statua della Vergine col Bambino ); da lei ebbe, oltre al figlio Ferdinando, Guglielma Leonice, miniaturista, morta nel 1801 ...
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MANNINI (Manini), Giacomo Antonio
Simona Dolari
Nacque a Bologna il 23 ag. 1646 da Domenico e da Anna Campanini, cugina del pittore quadraturista Andrea Seghizzi (così in Zanotti, I, p. 212, che costituisce [...] cappella della sontuosa villa di famiglia. Fu Ferdinando Galli Bibiena, già allievo del M., divenuto 173 n. 21; S. Pronti, Le grandi imprese di corte: i Farnese per Piacenza, in La pittura in Emilia e in Romagna. Il Seicento, II, Milano 1993, p. 154; ...
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CARRACCI, Ludovico
Donald Posner
Figlio di Vincenzo, macellaio di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1555 (fu battezzato il 21 aprile). Studiò con Prospero Fontana, e probabilmente con Camillo [...] opere rivelano anche quella grande capacità inventiva nell'interpretare i temi religiosi che è . 28 (Alessandro e Rossane);M. L. Strocchi, Il gabinetto d'"opere in piccolo" del gran principe Ferdinando a Poggio a Cajano, in Paragone, XXVII(1976), ...
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GRESTA, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque il 19 febbr. 1671 ad Ala, nel Trentino, da Francesco e Bernardina Burri. Il padre apparteneva a un ramo collaterale della nobile famiglia Gresta (Dalla Laita). [...] il G. si trasferì a Venezia e studiò soprattutto la pittura, sensibile al recupero della grande su richiesta del pievano Carlo Ferdinando Lodron.
Passamani (1999) di Valle San Felice, dove affrescò i pennacchi, il tamburo ottagono della cupola e la ...
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DURINI, Alessandro
Gianluca Kannès
Nacque a Milano il 30 maggio 1818 nella linea primogenita dei conti di Monza, sesto degli otto figli di Antonio, notabile della corte napoleonica e podestà di Milano [...] alla pittura, pare dietro incoraggiamento di Ferdinando Albertolli, amico di famiglia (Gozzoli, 1881 a Milano il 9 genn. 1892.
Oltre i due terzi 1913), pp. 359-367; S. Ricci, L'acquerello nella grande arte italiana, Milano [1913], pp. 10 s.; Id., ...
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DE MITA, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Detto il Foggiano, per la sua terra di origine, fu uno dei tanti allievi del famoso pittore napoletano Francesco De Mura. Da una ricerca documentaria di Antonio [...] nel muro" e trasportati in sacrestia. I dipinti, ancora in loco, sono il pittore datava e firmava una grande tela con S. Ambrogio che battezza s. Agostino per il ancora esistente ma mediocre Ritratto di re Ferdinando nel Museo di S. Martino a Napoli ...
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GAMBA, Francesco
Antonella Casassa
Nacque a Torino il 21 dic. 1818, da Alberto, auditore decano della Camera dei conti, nominato barone nel 1835 dal re Carlo Alberto, e da Marta Borgnis di Mannheim. [...] Il Canal Grande in Venezia e Ilil G. anche nei Paesi Bassi, in Bretagna e in Norvegia. Il banchiere Mestrallet acquistò Spiaggia di Ostenda (1852: ubicazione ignota) mentre Ferdinando , La Schelda, in L'Arte in Italia, I (1869), p. 68; U. De Filarte ...
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EREDI, Benedetto
Artemisia Abrami Calcagni
Nacque nel 1750 a Ravenna, dove apprese i principi dell'arte dell'incisione; poi si stabilì a Firenze dove lavorò, incise e pubblicò soprattutto insieme con [...] Francesco gran principe ereditario ed a Ferdinando, arciduchi d'Austria.
Le 24 stampa che va unita alla grande dove si notano il nome e l'età di ciascheduna " della famiglia granducale di Toscana, iniziata con i ritratti eseguiti da A. Maron nel 1771, ...
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COLLIGNON (Colignon, Coligon), Giuseppe
Valeria Cianci
Nacque il 2 marzo del 1778 da Vincenzo Collignoni, che era venditore di tabacco per conto regio, e da Barbara Magrot, di origine napoletana, a [...] Vigilanza e I figlidi Borea (di quest'ultimo esiste il bozzetto nella prigioniero (Romagnoli).
Del 1812 è una grande tela che Dussieux (1856) dice dipinta il 23 dic. 1815 un editto firmato dal granduca Ferdinando III istituiva l'Accademia e nominava il ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...