BARBOLANI, Giulio
Roberto Cantagalli
Figlio di Bartolomeo dei conti di Montauto e d'Isabella Appiani d'Aragona dei principi di Piombino, nacque intorno al 1585. Entrato nell'Ordine di Santo Stefano [...] sempre con vantaggio, operazioni di polizia navale nel Mediterraneo tenendo in rispetto i Turchi mediante colpi di mano compiuti sulle isole di Santo Stefano, il granduca Ferdinando II, o meglio "Le Serenissime sue Tutrici", lo richiamarono in Toscana ...
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BARDUCCI, Giovan Battista
Roberto Cantagalli
Poco o nulla si sa dei suoi primi anni e si ignora quando nacque. Viveva da lungo tempo in Francia, dove, come sacerdote, godeva di alcuni benefici ecclesiastici, [...] per la Toscana col trattato di Venezia (3 marzo 1644) e, soprattutto, la perdurante guerra dei Trent'anni che nell'ultima sua fase si stava facendo pericolosa per l'Italia.
Il Mazzarino minacciava di rompere i rapporti con il granduca Ferdinando II ...
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CONCINI, Cosimo
Paolo Malanima
Figlio di Giovan Battista e di Camilla d'Antonio Miniati, nacque a Firenze intorno al 1570. Compì una brillante carriera ecclesiastica e diplomatica grazie soprattutto [...] Brahe che aveva progettato di inviare il figlio in Toscana per compiere osservazioni astronomiche e si rivolse al C. perché fosse concesso al figlio il permesso di soggiorno a Firenze. Nonostante le insistenze del C. presso FerdinandoI e presso il ...
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APPIANI, Alessandro
Luisa Bertoni Argentini
Principe di Piombino, figlio naturale di Iacopo VI e di Oriettina Fieschi, fu legittimato ed abilitato alla successione dall'imperatore FerdinandoI nel 1559, [...] , pp. 226, 235-266; T. Smali, La morte di A. A., principe di Piombino illustrata col sussidio di documenti inediti, Belluno 1901; N. Giorgetti, Le armi toscane e le occupazioni straniere in Italia, I, Città di Castello 1916, pp. 310-312; O. Pastine ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] diFerdinando. Questi - che sarà vescovo di Rettimo e di Ascoli Satriano e morrà nel 1620 lasciando fama di valente predicatore (e restano di l'affetto tra i due e mutua p. 388 n. 2; M. Saccenti, Lucrezio in Toscana.Firenze 1967, p. 127 n. 40; F. Flora ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] da parte dell'arciduca Ferdinando, al quale fu sottoposta direttamente anche l'amministrazione di Mantova (1771). Dal 1778 accanto ad esso sono presenti, infatti, anche i modelli della Toscana e di Venezia, come per esempio nella questione della ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] corte, su richiesta dell'arciduca Ferdinando Massimiliano, dal 1857 governatore della i porti di Genova e di Ancona e l'istituzione di una commissione di studio per la ferrovia transalpina. Furono pure controfirmati da lui i decreti reali di ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] la pace in Toscana e in Lombardia.
Passate le Alpi, ai primi di novembre 1273, accolto da Filippo III l'Ardito e da un suo drappello di soldati, egli giunse a Lione.
Il concilio lionese del 1274 fu tra i più imponenti e maestosi della storia ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] che ha fatto i suoi studi in Toscana e a Bologna, che ha viaggiato per tutto il calcolo integrale", lo descriveva di lì a poco dall'arciduca Ferdinando, governatore della Lombardia, di abuso di potere e di malversazione del Fondo di religione, ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] nei suoi Ricordi della Toscana e di Roma (in Il di membri della Camera alta e la nomina di F. Cordova alle Finanze avevano incrinato i rapporti tra i due rami del Parlamento; e tutto ciò quando già si minacciava da parte diFerdinando II l'invio di ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: le parti m., del corpo umano o animale;...