La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] naturalismo moderno. Scritti vari, a cura di A. Anile, Laterza, Bari 1913.
M. Torrini, Scienziati a Napoli 1830-1845. Quindici anni di vita scientifica sotto Ferdinando II, Cuen, Napoli 1989.
P. Villari, I mali dell’Italia. Scritti su mafia, camorra ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] e la catechesi: Carlo Colombo, Luigi Carli, Armando Fares, Ferdinando Lambruschini, Carlo Maccari, Giuseppe Almici, Gilberto Baroni, Albino Luciani. La commissione visse dell’apporto di Bartoletti. I tre convegni più significativi si tennero nel 1973 ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] al ministro dell’Istruzione Ferdinando Martini, che del -1887, pp. 3-112.
A. Caracciolo, I sindaci di Roma, Donzelli, Roma 1993.
A.L. Cardoza del patriziato. Il liberalismo della nobiltà nella Toscana del Risorgimento, Olschki, Firenze 2005.
F ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] pretendente al trono ungherese, e Ferdinando Ghersi, un vecchio massone politica massonica si sposta dal Piemonte in Toscana, dove viene trasferita nel 1866 la sede si parla di «educazione d’ambo i sessi per mezzo di istituti, di riunioni, di scuole, ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] diFerdinando. Questi - che sarà vescovo di Rettimo e di Ascoli Satriano e morrà nel 1620 lasciando fama di valente predicatore (e restano di l'affetto tra i due e mutua p. 388 n. 2; M. Saccenti, Lucrezio in Toscana.Firenze 1967, p. 127 n. 40; F. Flora ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] da parte dell'arciduca Ferdinando, al quale fu sottoposta direttamente anche l'amministrazione di Mantova (1771). Dal 1778 accanto ad esso sono presenti, infatti, anche i modelli della Toscana e di Venezia, come per esempio nella questione della ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] corte, su richiesta dell'arciduca Ferdinando Massimiliano, dal 1857 governatore della i porti di Genova e di Ancona e l'istituzione di una commissione di studio per la ferrovia transalpina. Furono pure controfirmati da lui i decreti reali di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] denunciata in alcuni progetti elaborati da Luigi Ferdinando Marsili (1709) e da Scipione Maffei nei Pareri redatti per riformare le università di Padova (1715) e di Torino (1718). Quegli scritti indicavano i modi per recuperare il ritardo che anche ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] che ha fatto i suoi studi in Toscana e a Bologna, che ha viaggiato per tutto il calcolo integrale", lo descriveva di lì a poco dall'arciduca Ferdinando, governatore della Lombardia, di abuso di potere e di malversazione del Fondo di religione, ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] nei suoi Ricordi della Toscana e di Roma (in Il di membri della Camera alta e la nomina di F. Cordova alle Finanze avevano incrinato i rapporti tra i due rami del Parlamento; e tutto ciò quando già si minacciava da parte diFerdinando II l'invio di ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: le parti m., del corpo umano o animale;...