BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] Toscana unita ormai all'impero, col titolo di segretario generale. Così restavano anche interrotti gli studi di costituzione, dato da Ferdinandodi Borbone, il 29 a Torino, nel quale erano conservati i carteggi e i numerosi scritti inediti del B., ha ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] di cardinali, che insieme con quelli austriacanti si opponevano a candidati toscani per paura che venissero toccati sia idi un suo valido compatriota, Ferdinando Fuga, per ingrandirlo, aggiungervi una scuderia e una cappella e ricostruirvi di ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] ducati. Un impegno che, colla ripresa della guerra in Toscana, si fa, l'anno dopo, operante. Sollecitato da L. Zerbi, Il castello di Monza..., in Arch. stor. lomb., XIX (1892), pp. 297 ss.; E. Nunziante, I primi anni diFerdinando d'Aragona, in Arch ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] cui Vittorio e il fratello Ferdinando rivolgono al Re una perorazione scherzosa in favore di un cavallo («La Maestà Vostra da Carducci 1957; «con un zinzino anche di economia politica», la scuola toscana con i «suoi gusti, educati alla pappa co ’l ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] vita. E siccome questa morale non fui io ma i tempi che l’hanno fatta, così mi venne in Toscana letteraria in generale, in attesa di Giosue Carducci, di Carlo Collodi e delle prove più mature degli esponenti della generazione del Quaranta (Ferdinando ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] terrieri, che non aveva fatto altro che difendere i propri interessi, nonché l’incapacità della classe media di incarnare le aspirazioni della nuova nazione. Leopoldo Franchetti partì dalla Toscana per un viaggio nell’entroterra siciliano, riportando ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] Nuovo, nel suo appartamento, dove vende a Ferdinando d'Aragona, suo fratello naturale, la contea di Caiazzo confiscata a Giovan Francesco Sanseverino d'Aragona Visconti. Nel frattempo i Francesi sono già in Toscana. E F., il 17, pare intenzionato ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] nel 1866. Al secondo i concordati in difesa di una società ufficialmente cristiana: con la Toscana e la Spagna nel di P. con Carlo Alberto, Vittorio Emanuele II, Napoleone III, Francesco Giuseppe, Leopoldo II, Ferdinando II, Francesco II, Guglielmo I ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] prima il Consiglio di reggenza per Ferdinando III, ancora assente, gli aveva ingiunto di non rimettere i suoi trascorsi e chiedere di restare "in Toscana per godervi pacificamente di tutti i diritti di cittadino", furono ben liete il 12 giugno di ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] circa i ventilati progetti di Assemblea costituente, posto di fronte alla traduzione di tali progetti in legge operativa e alla successiva fuga di Leopoldo II, il G. predispose in gran segretezza un intervento armato piemontese in Toscana, per ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: le parti m., del corpo umano o animale;...