ADIMARI, Ludovico
Arnaldo D'Addario
Figlio di Zanobi di Ludovico e di Allegra di Pietro di Bivero Tassis, nacque a Napoli il 3 sett. 1644. Venuto da giovane in Toscana, studiò a Pisa sotto la guida [...] di Vienna, pubblicate nelle Poesie sacre e morali (Firenze 1696).
Nominato, da Cosimo III diToscana, per aiutarlo in talune difficoltà finanziarie, capitano di il cui duca, Ferdinando Carlo, lo accolse fra i gentiluomini di camera, concedendogli il ...
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ARRIGHETTI, Niccolò
Antonella Dolci
Nacque a Firenze, l'11 nov. 1586, da Francesco e Fiammetta Ginori. Fu membro delle principali Accademie fiorentine: nell'Accademia della Crusca recitò alcune fortunate [...] Delle lodi di Cosimo II, Granduca diToscana,ibid. 1621; Orazione recitata al ser.mo Granduca diToscanaFerdinando II, 1717, pp. 447-450; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 2, Brescia 1753, pp. 1121 s.; A. Fabroni, Vitae Italorum doctrina ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] d'una esuberante natura di polemista, di ricattatore e di sensuale. Tra i capitoli più notevoli del lui esemplate, alcune certo in origine toscane». (Dice il Rossi: «Se uomo di teatro. Per prima cosa vanno menzionate le pagine diFerdinando Neri ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] che si colmino le lacune di informazione per i periodi trascorsi dal Borelli fuori Toscana, e che si chiariscano poi del Gran Duca Ferdinando cessorno li regali, e mancorno i lavoranti, e lui per non spendere non si curava più di nulla. Ma solo faceva ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] [. . .] tutto si rifonda di nuovo in America») penetrano in un uomo come Ferdinando Galiani che, per molti aspetti, anche certo punto crea fenomeni di interferenza e di rimbombo.
I segnali emessi, nel Seicento, dalla Toscanadi Galileo, dalla Roma ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] questa politica di cui i primi anni del regno di Carlo III di Borbone ponevano le premesse. Così anche in Toscana gli Italia, 1974.
59 Rosa Mincuzzi, Bernardo Tanucci, ministro diFerdinandodi Borbone, Bari, Dedalo, 1967.
60 Cfr. Pasquale Villani ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] del medioevo. La Lombardia, la Toscana derivavano, ancora a metà del secolo , la polemica, la collaborazione tra lo stato e i philosophes era diventata, passata ormai la metà del secolo contemporanea di particolare interesse sono FERDINANDO Nuzzi, ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] operosi, molto prima che il granduca lasciasse la Toscana. Diversi di qualità i due tipografi-editori, anche se esteriormente con alcuni Ferdinando Fontana viaggiava come giornalista e le sue pagine conservano il taglio, e spesso la trascuratezza, di ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] la silloge di Rimatori del Trecento che Giuseppe Corsi pubblicò nella collezione dei «Classici Italiani» Utet, fondata da Ferdinando Neri e , stampò i suoi Lirici toscani del Quattrocento (Roma, Bulzoni, 1973 e 1975): due tomi di proporzioni badiali ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] e, comunque, più penetranti di quelle del suo operosissimo amico Ferdinando del Migliore, favorito in aggrandimenti delle scienze fisiche... in Toscana..., I, Firenze 1780, pp. 494, 497, 515, 520, 524; P. A. Serassi, Vita di L Mazzoni..., Roma 1790, ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: le parti m., del corpo umano o animale;...