CECCARELLI, Odoardo
Alberto Iesuè
Figlio di Pannonio, bravissimo scalco, e nipote di Alfonso, il medico falsario di documenti condannato a morte il 1º giugno 1581, nacque a Bevagna alla fine del XVI [...] del 1635 fu invitato in Toscana a cantare per Ferdinando II. Nel 1652 fu maestro di cappella pro tempore.
Ricordato XV, XVI e XVII, Bologna 1886, p. 235; E. Celani, I cantori della Cappella Pontificia nei sec. XVI-XVIII, in Rivista musicale italiana, ...
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CIBO MALASPINA, Carlo
Nicola Longo
Nacque a Ferrara, soggiorno prediletto della madre, il 18 nov. 1581, primogenito degli otto figli di Alderano marchese di Carrara (in quanto primogenito di Alberico) [...] principato. Salì al trono il 18 gennaio di quell'anno ricevendone l'investitura imperiale da Ferdinando II il 7 novembre. Nel 1625 ottenne per sé e per i discendenti il diritto di fregiarsi del titolo di "illustrissimo".
Il C. si distinse per molte ...
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BAILLE, Ludovico
Giancarlo Sorgia
Nacque a Cagliari il 3 febbr. 1764 da Giovanni Cesare, console di Spagna in Sardegna, e da Gerolama Bogliolo. Frequentò l'università della sua città, addottorandosi [...] i più noti eruditi, fu in particolare in corrispondenza con Saverio Mattei, Gaetano Marini, Carlo Fea, Angelo Maria Bandini, Ferdinando Fossi, Tommaso Valperga di della Spagna, della Toscana e di Lucca, come console di questi stati in Sardegna ...
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ANDREUCCI, Ferdinando
Nicola Carranza
Nato a Siena il 15 genn. 1806, da Giovanni e da Isabella Pallini, fu considerato uno dei più valenti giureconsulti toscani del suo tempo; profondo conoscitore del [...] della corte granducale), di cui l'A. fu relatore. Dopo aver riconosciuto i meriti che i sovrani avevano avuto introducendo sagge riforme nello stato, ed aver ricordato i vincoli che sino al 1849 avevano legato iToscani ai loro principi, l ...
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GADDI, Jacopo
Fabio Tarzia
Nacque a Firenze nei primi anni del sec. XVII. Il padre Camillo, primogenito di Jacopo Pitti - insigne studioso e politico - e di Maddalena di Sinibaldo Gaddi, aveva assunto [...] da parte diFerdinando II - di G. Chiabrera, per cura di F.L. Mannucci, Torino 1926, pp. 209-211; G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, pp. 326-328; D. Moreni, Bibliografia storico-ragionata della Toscana, Firenze 1805, I ...
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BIGNAMI, Adolfo
Clelia Alberici
Nato a Bologna il 2 luglio 1845 (erronee le date indicate in alcune fonti), è noto soprattutto per la sua attività d'acquafortista, legato al gruppo degli incisori piemontesi [...] personalità di A. Fontanesi. A Torino un complesso d'iniziative, patrocinate dal marchese FerdinandoDi Breme che insieme con altre località della Toscana fu spesso il tema dei suoi paesaggi. A Torino ottenne i primi successi in pittura, partecipando ...
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BATTINI, Costantino (al secolo Lazzaro Agostino)
Nicola Tanda
Nacque a Lerici, dove il padre Niccolò era medico, il 13 ott. 1757. La madre, Maria Domenica Bonifazi, alla morte del marito condusse gli [...] vicario generale apostolico, per il riordinamento del suo istituto e da Ferdinando III fu chiamato a leggere teologia dommatica nell'università di Pisa. Conoscitore di lingue orientali, scrisse un commentario della Cosmogonia Mosaica (Firenze 1817 ...
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BERTI, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque, non è certo se a Pisa o a Firenze, intorno al 1700, da Giovanni Maria, nobile pisano, che ebbe vari uffici alla corte granducale. Fu per parecchi anni al servizio [...] quel che riguardava sia i capitali sia gli interessi. Per migliorare la situazione il B. prese vari provvedimenti fiscali e finanziari. Introdusse, attuando un'idea già affacciata dal Seratti sull'esempio di quel che era stato fatto in Toscana, l'uso ...
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BARTALINI, Biagio
Nacque a Torrita in Val di Chiana nel 1746; discepolo del naturalista Giuseppe Baldassari, gli successe nel 1782 nella cattedra di fisica e di chimica nell'università di Siena, quindi [...] di S. Maria della Scala. Quando nel 1794 il granduca Ferdinando III, in occasione della riforma dello Studio senese, stabilì di regime mediceo l'agricoltura toscana versava in condizioni tristi disordine tornarono a dilagare: i prodotti del suolo non ...
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BUONDELMONTI, Ippolito
Emilio Cecchi
Nacque a Firenze nel 1586, da Ippolito di Manente e da Elisabetta Guicciardini. "Veduto di collegio" cioè estratto, ma inabile a ricoprire la carica, il 10 sett. [...] facevano capo i rapporti di ordinaria amministrazione tra Spagna e Toscana, espletando Ferdinando II de' Medici si era assunto nel conflitto per la successione di Mantova, replicando alle profferte veneziane di una lega antispagnola con la proposta di ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: le parti m., del corpo umano o animale;...