FAUCCI, Carlo
Artemisia Abrami Calcagni
Nato nel 1729 a Firenze, fu allievo dell'incisore Carlo Gregori (Firenze, Bibl. naz., ms. II.I 438: Notizie di C. Gregori lucchese scritte da A. Cambiagi, c. [...] Carlo e Ferdinando Gregori, ed Toscana anche durante il periodo della reggenza e suggerirono altre iniziative nella riproduzione di disegni e dipinti. Tra l'altro il Gerini sollecitò alcuni pittori a copiare i dipinti della sua quadreria allo scopo di ...
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CERPI, Ezio
Paolo Vicentini
Figlio diFerdinando e Lucia Dani, nacque a Siena il 4 apr. 1868; studiò alla Accademia di Belle Arti, prima della città natale, poi a Firenze, dove fu allievo di Luigi Del [...] [1910], 28, p. 5).
Negli stessi anni il C. conduce una intensa attività di progettista e soprattutto di restauratore che lo porta ad operare in tutta la Toscana.
Fra i suoi restauri si ricordano: a Firenze, il palazzo Quaratesi in via del Proconsolo ...
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GAZZARRINI, Tommaso
Marco Pierini
Nacque il 16 febbr. 1790 a Livorno, dal livornese Giuseppe e da Chiara Orsetti di Lucca. Frequentò la classe di pittura all'Accademia di belle arti di Firenze sotto [...] il Menasci, "rigidi e stecchiti") sono quelli eseguiti per i Lorena: Maria Antonietta, Leopoldo II e il Granduca Ferdinando III con il figlio Leopoldo, un tempo nella Pinacoteca civica di Livorno e oggi perduti.
Fonti e Bibl.: Description de l ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Carlo Federico
Graziella Colmuto Zanella
Milanese, figlio del "causidico" Antonio, viene nominato ingegnere collegiato nel 1706, dopo sei anni di apprendistato presso Attilio [...] Toscana a dirimere una questione tra il duca di Massa e Carrara e la Repubblica diI, Milano 1966, p. 89; M. L. Gatti Perer, Nuovi documenti per l'archit. barocca milanese e sull'attività di Carlo Federico Pietrasanta, Carlo Giuseppe Merlo, Ferdinando ...
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GARGIOLLI, Giovanni
Oronzo Brunetti
Poche sono le notizie certe sull'attività iniziale di questo artista nato a Fivizzano (allora possesso fiorentino in Lunigiana), dove la sua famiglia, originaria [...] maggiordomo maggiore dell'arciduca Ferdinando II d'Austria-Tirolo, I, Roma 1937, pp. 67, 98, 131; M. Trionfi Honorati, Note sui maestri legnaioli, in Le arti del principato mediceo, Firenze 1980, pp. 374 s.; J. Krcálová, La Toscana e l'architettura di ...
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BERTELLI, Ferdinando (Ferrando, Ferrante)
Fabia Borroni
Incisore, editore calcografico e cartografico, mercante di stampe, con bottega a Venezia "all'insegna di S. Marco", il B. operò dal 1561 al 1572, [...] di Pirro Ligorio (Spagna),di Gilles Boileau de Bouillon (Ducato di Savoia,1562; Gallia Belgica, 1565), di Stefano di Lusignano (Cipro, 1576),di G. Bellarmato (Toscana,1563), di libri d'arte e d'antichità, Pisa 1821, I, n. 1588; G. A. Moschini, Dell' ...
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CENNINI, Bartolommeo
Bruno Santi
Figlio del fonditore fiorentino Giovanni Battista, si ignora quando egli sia nato, e non si conoscono neanche i termini cronologici della sua prima attività. Il fatto [...] doveva esser di nuovo in Toscana verso il Ferdinando II de' Medici (morto nel 1670), posto poi sotto il balcone della facciata dell'ospedale di . 100 s.; W. ed E. Paatz, Die Kirchen von Florenz…, I,Frankfurt am Main 1940, pp. 465-466; IV, ibid. 1952, ...
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BURNACINI, Giovanni
Amalia Barigozzi Brini
Nacque probabilmente a Cesena nei primi anni del sec. XVII. Le notizie sull'inizio della sua attività di architetto teatrale e scenografo sono molto vaghe [...] Castrum Doloris del 1654 per le esequie diFerdinando re dei Romani, figlio dell'imperatore scuola toscanadi Giulio Parigi: hanno un unico punto di vista Bibl.: P. Zani, Enc. metodica... delle Belle Arti, I, 5, Parma 1820, p. 126; F. Biach Schiffmann ...
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CILLI, Romualdo
Stella Rudolph
Figlio di Enrico, nacque a Pistoia nel 1711; "fu della classe dei cittadini", e l'ultimo della sua famiglia (Tolomei, 1821). Il 16 nov. 1728 ebbe un posto elettivo di [...] alunno nel collegio Ferdinandodi Pisa; dopo essersi laureato in filosofia e medicina, si stabilì in patria, dove esplicò opera di architetto.
Meno di un secolo dopo la morte del C. il Tolomei si lamentava già della scarsità dì notizie sul suo conto; ...
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BIGNAMI, Adolfo
Clelia Alberici
Nato a Bologna il 2 luglio 1845 (erronee le date indicate in alcune fonti), è noto soprattutto per la sua attività d'acquafortista, legato al gruppo degli incisori piemontesi [...] personalità di A. Fontanesi. A Torino un complesso d'iniziative, patrocinate dal marchese FerdinandoDi Breme che insieme con altre località della Toscana fu spesso il tema dei suoi paesaggi. A Torino ottenne i primi successi in pittura, partecipando ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: le parti m., del corpo umano o animale;...