DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] di "dimostrazione" probatoria), non sorda al rimbalzare, magari dalla Toscana o dalla vicina Venezia, diFerdinando II l'impressione d'essere "cardinale di 121 n. 40; La lett. ital. ..., a cura di C. Muscetta, V, I, Bari 1974, p. 549, e 2, pp. 197-201 ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] Toscana unita ormai all'impero, col titolo di segretario generale. Così restavano anche interrotti gli studi di costituzione, dato da Ferdinandodi Borbone, il 29 a Torino, nel quale erano conservati i carteggi e i numerosi scritti inediti del B., ha ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] di protonotario. Fece incetta di ragguardevoli benefici ecclesiastici toscani (Passignano, Coltibuono, la prepositura di Prato) e di al di sotto del vincolo formale di alleanza che continuò a intrattenere con Ferdinando il Cattolico.
I volteggi ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] dal campo di battaglia in Toscana ove era impegnato (1478-81); le modifiche ai palazzi di Belfiore e di Belriguardo, IV, Padova 1893, passim; E. Nunziante, I primi anni diFerdinando d'Aragona e l'invasione di Giovanni d'Angiò, in Arch. stor. per le ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] aulica napoletana su quella toscana.
Egli pertanto cercava di dimostrare che il napoletano, giuridico "F. Serafini", I (1868), pp. 210-241; G.M. Monti, La dottrina dell'abate F. G. sulla neutralità e l'adesione diFerdinando IV alla Lega dei neutri ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] è in Var., I); e molte Toscana da Sigismondo, quella del 1448 che termina con l'abbandono dell'assedio marittimo di Piombino ("Populonia") da parte di Alfonso, e quella del 1452-53 con le vittoriose imprese di Fogliano e di Vada contro Ferdinando ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] Sandro Pertini, Lelio Basso, Ferdinando Targetti, Corrado Bonfantini, comandante di tanto in tanto, si aggiungeva Lelio Lagorio, di origine fiorentina e primo presidente della Regione Toscana dal 1970 al 1978. Craxi non perse comunque i ...
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TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] del 1590, Tasso si recò a Firenze (per i Medici aveva composto mesi prima il dialogo Il Costante overo de la clemenza), invitato dal granduca Ferdinando: onorato e ricompensato, Tasso compose una serie di versi d’occasione. Tornò a Roma nel settembre ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] anche parziale del sistema di governo. Egli trovava già rischioso l'esempio della Toscana e aveva rifiutato nel svolta nel Mezzogiorno da Ferdinando II, con il quale il cardinale restò in stretti contatti.
I primi anni della restaurazione ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] di autoironia» (Colloquio con Ferdinando Camon [1973]; in Saggi, 1995, II, p. 2789). Di Queneau, Calvino tradusse nel 1967 il romanzo I riavvicinamento all’Italia cominciò con l’acquisto di una villa in Toscana (a Roccamare, presso Castiglione della ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: le parti m., del corpo umano o animale;...