FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] ombra; divenne re alla morte diFerdinandoI, nel 1825. F. assunse allora il titolo di duca di Calabria, che spettava al mandata a Roma non concluse nulla, perché il granduca diToscana e il papa, nell'assenza dei rappresentanti piemontesi, avevano ...
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UGHELLI, Ferdinando
Simon Ditchfield
– Nacque a Firenze il 19 marzo 1596, da genitori ignoti.
Secondo il suo biografo e allievo, il cistercense Giulio Ambrogio Lucenti, Ughelli ricevette la sua prima [...] di moderatore, poi di definitore e infine di presidente capitolare dell’Ordine per la provincia toscana. Rifiutato l’onore di tra i quali spiccano i nomi didi Fabio Chigi come papa Alessandro VII, godendo del favore del pontefice. Ferdinandodi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] i sovrani, soprattutto nella Lombardia austriaca, nel Regno di Sardegna e, in seguito, nel Granducato diToscana, a impiegare, oltre a esperti stranieri, anche mineralogisti di Sicilie, la salita al trono diFerdinando II nel 1830 sembrò avviare una ...
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Ferdinando II d’Aragona re di Napoli, detto Ferrandino
Elena Valeri
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467, primogenito di Alfonso d’Aragona, duca di Calabria, e di Ippolita Maria Sforza. Da appena due anni [...] completato la sua opera, che era stata suggellata alla fine di febbraio dalle sue nozze con Giovanna d’Aragona, figlia di secondo letto di suo nonno, FerdinandoI, e nipote diFerdinando il Cattolico. Tuttavia, mentre era impegnato a trattare con gli ...
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DI CAPUA, Matteo
Felicita De Negri
Figlio cadetto di Fabrizio della famiglia dei conti di Altavilla e di Covella Gesualdo, nacque nella prima metà del sec. XV - comunque prima del 1427, quando è menzionato [...] , ancora militavano in Toscana.
In Puglia, il D. ebbe nuovamente una posizione di comando. Anche ad . napol., VI (1881), p. 171; E. Nunziante, I primi anni diFerdinando d'Aragona e l'invasione di Giovanni d'Angiò, ibid., XVIII (1893), pp. 424, 591 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] cui abitato è elevato a città nel 1577. Il periodo diFerdinandoI segna anche la fine del vassallaggio della Toscana verso la Spagna e l’inizio di un orientamento filofrancese.
Il ducato di Savoia, vero Stato cuscinetto tra la Francia e la Lombardia ...
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Figlio (Torino 1798 - Oporto 1849) di Carlo Emanuele principe di Carignano e di Maria Cristina di Sassonia-Curlandia, ebbe genitori di tendenze apertamente liberali e, educato a Parigi e a Ginevra, fu [...] Teresa, figlia del granduca diToscanaFerdinando III. Ambizioso, profondamente imbevuto di orgoglio dinastico e insieme insofferente dell'uggiosa atmosfera della corte di Vittorio Emanuele I, coltivò l'amicizia di giovani liberali, come Santorre ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] Palazzo Gravina, esempi di diffusione dell’architettura toscana); nel campo della scultura è copiosa la produzione di una scuola tipicamente austriaco. Dopo il breve regno di Francesco I (1825-30), quello diFerdinando II (1830-59) iniziò con ...
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Comune della Toscana (104,5 km2 con 157.017 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sul Mar Tirreno, all’estremità meridionale della pianura costiera dell’Arno, a 15 km dalla foce del fiume. [...] a Pisa, vi fu attirata con esenzioni fiscali nuova popolazione (specie Greci ed Ebrei spagnoli e portoghesi). Sotto FerdinandoI l’inizio di un’attività edilizia e monumentale trasformò L. in centro cittadino. Ultimata con Cosimo II (1609-21) la ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] grande sostenitore in FerdinandoIdi León e di Castiglia, e che di Utrecht e di Rastadt. Già nel congresso di Cambrai, nel 1723, si era ottenuta l'investitura del ducato di Parma e di Piacenza e del granducato diToscana in favore del primo figlio di ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: le parti m., del corpo umano o animale;...