PAOLETTI, Niccolò Maria Gaspero
Luigi Zangheri
– Nacque a Firenze il 7 dicembre 1727, secondogenito di Giovanni Mattia e di Maria Maddalena Nencetti.
Nonostante le modeste condizioni economiche della [...] (sec. XVIII), a cura di A. Salvestrini, I, Firenze, 1969, p. 83; Id., Relazione dei dipartimenti e degli impiegati (1773), Firenze 2011, a cura di O. Gori, p. 207; F. Milizia, Memorie degli architetti antichi e moderni, Parma 1781, II, pp. 292 ...
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PITTARA, Carlo
Francesco Santaniello
PITTARA, Carlo. – Nacque a Torino il 6 giugno 1835. Dei suoi genitori non si conoscono i nomi. Nella capitale sabauda studiò presso la Reale Accademia Albertina [...] conobbe e strinse amicizia con Lodovico Marchetti e Ferdinando Heilbuth. Con quest’ultimo collaborò spesso dipingendo i paesaggi dei suoi quadri.
Nei dipinti del periodo capitolino, di difficile reperibilità in quanto dispersi in numerose collezioni ...
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CANOBIO (Cannobio, Cannobi), Giovanni Francesco Mazza di
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna da famiglia nobile, dedita alla mercatura, che fu in rapporti d'affari con la legazione pontificia durante [...] del pontefice d'invitare al concilio i sovrani di Polonia, Prussia e Moscovia: all'imperatore restava la scelta della persona adatta per svolgere questa missione nell'Europa settentrionale. La risposta diFerdinando fu negativa riguardo all'invio dei ...
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FRANCHI, Giuseppe
Carolina Brook
Nacque a Carrara nel 1731 da Giacomo e da Anna Maria Bonanni. Il padre è ricordato "tra i maestri d'architettura nella prima istituzione della patria Accademia", presso [...] di riassetto urbano. Stimato nell'ambiente di corte, divenne consigliere d'arte degli arciduchi Ferdinando gruppo con Il conte Ugolino e i figli in carcere, in cui, come di Pavia, Pavia 1977, pp. 56, 71; G. Bertini, G. F. collaboratore a Parmadi ...
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BERNARDINO da Reggio (Bernardino "Giorgio")
Francesco Cagnetti
Della nobile famiglia dei Molizzi, nacque a Reggio Calabria intorno al 1476. Entrò nell'Ordine dei minori osservanti insieme col concittadino [...] cismontano Paolo Pisotti da Parma, deciso a stroncare il movimento di riforma chiudendo i conventi di recollezione e disperdendo gli 28 maggio 1532 sotto la protezione del duca di Nocera Ferdinando Carafa, celebrarono presso il convento dei domenicani ...
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DIODATI, Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 31 ott. 1736 da Giovanni e Camilla Ginnari. Di antica famiglia borghese - il padre era dedito ad attività commerciali e alcuni antenati si erano distinti [...] l'autore analizza i modi di penetrazione della lingua di lingue orientali a Parma, con lo scritto Della lingua propria di Cristo Ferdinando IV e dal suo presidente D. Caracciolo, nel tentativo di riprendere l'attività promossa nel 1755 da Carlo di ...
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BROGLIO, Gaspare
Alfred A. Strnad
Figlio di Angelo Broglio (Tartaglia da Lavello), il quale era stato adottato dal condottiero Cecchino da Broglia, nacque probabilmente nella prima metà del 1407 - forse [...] di Feo Belcari, Basinio da Parma e I, Rimini 1884, pp. 94-98, 121, 167 s.; G. Volpi, La vita e le rime di S. Serdini..., in Giorn. stor. della lett. ital., XV (1890), pp. 15-17, 34 s.; E. Nunziante, Iprimi anni diFerdinando d'Aragona e l'mvasione di ...
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BREVIO, Francesco
Roberto Zapperi
Di famiglia padovana, nacque in data non esattamente precisabile, verso la metà del sec. XV. Compì gli studi a Padova e si addottorò in diritto civile e canonico.
Successivamente [...] diFerdinando il Cattolico e il B. fu incaricato di istruire il processo con veste di legato pontificio. Nell'agosto si mise in viaggio, ma non riuscì a mettere piede in Spagna: il 7 ag. 1508 morì a Parma . di scienze lett. ed arti in Padova, n.s., I ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nato a Roye in Piccardia nel 1723 da famiglia di antica nobiltà del luogo, a sette anni seguì i genitori a Parigi, dove studiò presso i gesuiti, [...] di calcoli e tavole, pubblicato a Parma nel Ferdinando III per essere remtegrato nella carica di direttore della Depositeria od ottenere un impiego "egualmente decoroso", e ricevette una pensione.
Anch'egli, come già il padre, aveva fatto entrare i ...
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MANLIO (Maglione), Ferdinando (Ferrante)
Emilia Capparelli
Non si conosce la data di nascita di questo architetto e urbanista napoletano documentato a partire dal 1537, legato alle più importanti realizzazioni [...] degli architetti antichi e moderni, I, Parma 1781, p. 310; G. Sigismondo, Descrizione della città di Napoli e suoi borghi, II, di F. M.: il palazzo Carafa di Stigliano a Napoli, in Napoli, l'Europa: ricerche di storia dell'arte in onore diFerdinando ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....