BERTIOLI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Parma il 23 genn. 1735, da Ignazio e Gerolama Vannini. Si laureò in giurisprudenza nell'ateneo cittadino, dove nel 1767 divenne titolare della cattedra di istituzioni [...] legislazione del Du Tillot, operato dai Francesi con i decreti dei 6 aprile e 12 maggio di quell'anno.
Il regime di transizione instaurato con l'avvento francese in Parma che conservava al duca Ferdinando la titolarità dei ducato, e alla sua morte ...
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POGGIALI, Cristoforo
Simona Negruzzo
POGGIALI, Cristoforo. – Nacque a Piacenza il 29 dicembre 1721 da Virgilio, commerciante originario di Faenza, e da Giulia Antonia Alberici (o Bricchi). Fu quinto [...] volumi, che gli meritarono, ancora giovane, larga fama. Il duca FerdinandoIdi Borbone-Parma, l’11 luglio 1766, gli concesse un contributo di cento zecchini per la stampa e una pensione di duemila lire. All’uscita del primo volume era già stato ...
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GRAZIOLI, Filippo
Raoul Meloncelli
Nato a Roma il 6 luglio 1773, fu allievo del padre, Antonio, già condiscepolo di G. Paisiello al conservatorio di S. Onofrio a Napoli. Raggiunse rapidamente una buona [...] sia Il pellegrino bianco (libr. di J. Ferretti, Roma, teatro Apollo, 25 genn. 1821; in seguito Parma, teatro Regio, e Malta, 1822 , I, p. 659), una messa con strumenti per la chiesa di S. Rocco, un Requiem per la morte diFerdinandoIdi Napoli ...
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BONUCCI (Benucci, Buonucci), Antonio
Arnaldo Venditti
Le notizie relative all'attività di questo architetto napoletano si limitano all'elaborazione, insieme con l'oscuro architetto Ambrosino, di un [...] delle Belle Arti, I, 5, Parma 1820, p. 117; C. N. Sasso, Storia dei mon. di Napoli..., I, Napoli 1858, p di Napoli, a cura di G. B. Chiarini, V, Napoli 1860, p. 27; R. Filangieri di Candida, FerdinandoIdi Borbone,statua del Canova nel Museo naz. di ...
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Pittore (Bologna 1665 - ivi 1746). Studiò a Bologna con D. M. Canuti e, soprattutto, con D. Cignani e A. Burrini; fu a Venezia, Parma, Urbino e subì l'influsso del Parmigianino, del Baroccio e particolarmente [...] bolognesi e da insigni principi, come Eugenio e Amedeo di Savoia e Ferdinando de' Medici: S. Antonio tentato dai demoni ( , Dresda, Gemäldegal.); Giove tra i Coribanti (1728-29, Stoccarda, Staatsgal.); Comunione di s. Stanislao Kostka (Ferrara, chiesa ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] Ferdinando Provesi, scelga la capitale lombarda per completare e perfezionare i suoi studi e, successivamente, avviare la sua carriera di Verdi - Ricordi 1882-1885, Istituto Nazionale di Studi Verdiani, Parma 1994.
13 Lettera a Giulio Ricordi, 10 ...
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Pittore (Belluno 1659 - Venezia 1734). Attivo nei principali centri artistici italiani ed europei, in particolare a Venezia, inaugurò un tipo di pittura chiara e luminosa, dall'impianto compositivo scenografico, [...] Venezia di F. Cervelli, fu poi a Bologna, dove conobbe l'opera dei Carracci, e a Parma ( nel castello di Schönbrunn), poi a Firenze, dove ebbe rapporti con il principe Ferdinando ed eseguì ; Liberazione di s. Pietro, 1722, S. Stae; pale per i Gesuati e ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] inquisitoriale a Pavia. Nel 1543, a Parma, pronunciò le conclusioni pubbliche del capitolo i cardinali e i canonisti incaricati di pronunciarsi in merito alla legittimità o meno dell’abdicazione di Carlo V e della successione del fratello Ferdinando ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] l'appoggio della Francia e del re Ferdinandodi Napoli, la cui politica egli aveva sostenuto parmi più vecchio per questa raditura la metà" (Dionisotti, pp. 163, 168).
I progetti del pontefice rimasero tuttavia immutati (il papa, scrissero allora i ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] viva la pace".
Sempre Ferdinando Martini, che in quegli anni lo seguiva con occhio cinico non privo di ammirata ironia, osservava sé e per i suoi candidature nei blocchi nazionali, facendo presentare solo il De Ambris a Parma, come candidato unico ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....