Alessandro VI
Giovanni Battista Picotti
Matteo Sanfilippo
Rodrigo de Borja y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° gennaio 1431, a [...] i Regni spagnoli partecipassero alla guerra santa, poté favorire la regolarizzazione delle nozze diFerdinando d'Aragona e d'Isabella di Una donna schiava della propria bellezza, Parma 1995; R. Zapperi, Farnese, Giulia, in D.B.I., XLV, pp. 99-102; ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] Aragonesi. A sancire questo spostamento di campo i Colonna cercano l'alleanza della famiglia Avalos, partigiana degli Spagnoli e, a soli sette anni, la C. è fidanzata con Ferdinando (Ferrante) Francesco d'Avalos, marchese di Pescara. Quando nel 1501 ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] Parma, dove i due figli minori, Pietro e il F., furono collocati nel collegio "S. Caterina". Qui fecero i divenire esclusivo l'ascendente esercitato su Ferdinando II dal suo confessore, mons. per i casi di Ferrara, si apriva un periodo di grave ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] dell’elezione imperiale del fratello di Carlo V, FerdinandoI, perché ottenuta con i voti dei principi protestanti pp. 577-585; G. Coggiola, I Farnesi e il Ducato diParma e Piacenza durante il pontificato di P. IV, in Archivio storico per le ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] Piceno, Città di Castello, Parma e Fano. Fu l’avvio di una carriera diFerdinandoI e di quella a re dei Romani del figlio Massimiliano.
La sensibilità verso i problemi dell’area germanica fu evidente nella decisione di concedere a Massimiliano, re di ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] borbonica, Spagna, Napoli, Sicilia e Parma. Nel 1767 Carlo III espulse i Gesuiti dalla Spagna e successivamente ordinò al figlio Ferdinandodi adottare uguale provvedimento per i Regni di Napoli e di Sicilia. Analoga richiesta fu avanzata nello ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] Ferdinando da Manerbio e Mauro da Leonessa, un’opera di circa sei ore che presenta il momento dell’impresa coloniale in Eritrea. Successivamente, altri due ordini si addentrano nel terreno cinematografico, i Salesiani di Torino e i Saveriani diParma ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] dalle trattative tra le due correnti capeggiate dai cardinali Ferdinando de' Medici e Alessandro Farnese, che mirava Val di Taro, occupato dal duca diParma, e rifiutò di concedere sussidi per la guerra contro i Turchi. Ciò complicò l'azione di Sega ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] Parma (ma nella capitale nel 1818-1836 ben tre ex conventi sono trasformati in ospedali)4, mentre a Modena le restituzioni sono frutto di semplici accordi. I principi giurisdizionalisti di recuperi di cimeli e qualche salvataggio, come S. Ferdinando. ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] 1850 i vescovi di Sicilia, sotto la presidenza del cardinale Ferdinando Maria Pignatelli, arcivescovo di Palermo, ventina di diocesi (le province di Ravenna, Bologna e Modena, l’arcivescovado di Ferrara e le sedi immediate subiecte diParma, Piacenza ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....