Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] era Condillac, precettore dell'infante don Ferdinandodi Borbone-Parma dal 1758 al 1767; vi figuravano anche il teatino Paciaudi, direttore della Biblioteca Palatina diParma e consigliere personale di du Tillot, i padri Jacquier e Le Sueur, che ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] Missioni Estere, i Comboniani, i Padri Bianchi e gli Oblati di S. Francesco di Sales. Nell'età di L. emersero i sacerdoti del S. Cuore del padre Déhon, i Padri Salvatoriani, la Società di S. Giuseppe di Baltimora, i Severiani diParma, la Compagnia ...
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Clemente XIII
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] un breve, noto come "monitorio diParma", nel quale tentava la prova di forza, con una durezza mai usata Ferdinando Galiani, a cura di F. Nicolini, I-II, Bari 1914, ad indicem; Le lettere di Benedetto XIV al cardinale de Tencin, I-III, a cura di E ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca diParma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] di soccorrere Ferdinando 1, minacciato dall'avanzata dei Turchi in Ungheria. Nonostante la tregua, il 29 luglio 1552, da Valentano, informava Ottavio del cauto aiuto fornito ai fuorusciti e ai Francesi nella guerra di Siena (Arch. di Stato diParmaI ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] presso Bartolomeo Concina il richiamo del cognato Ferrante (o Ferdinando) de' Rossi da tempo esiliato, il G. Gli annali di Mantova, Tortona 1675, p. 918; I. Affò, Vita di… Rodomonte…, Parma 1780, p. 93; Id., Vita di Vespasiano Gonzaga…, Parma 1780, pp ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] parte alla congregazione incaricata di valutare i progetti per l'innalzamento dell'obelisco in piazza S. Pietro, alla quale erano stati assegnati anche i cardinali Pier Donato Cesi, Filippo Guastavillani, Ferdinando de' Medici e Francesco Sforza ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] .
Sotto il successore di Pietro Leopoldo, Ferdinando III, il F. di C. I. Frugoni a mons. A. F., Forlì 1891; C. Frati, Lettere di Girolamo Tiraboschi al padre Ireneo Affò tratte dai codici della Biblioteca Estense di Modena e dalla Palatina diParma ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] .
Con l'invito, il D. aveva ricevuto l'incarico di redigere un "carmen polyglottum" per le nozze del duca FerdinandoI con Maria Amalia d'Austria, che inviò a Parma con la lettera di accettazione del 2 agosto. È questa (Innuptiis Augustorum Principum ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] aveva accompagnato, l'amministrazione diParma e Piacenza occupate da Ferdinando, fratello dell'imperatore, e del cardinal legato stesso.
Il C. fu la mente direttiva di Non mancarono neanche attriti personali tra i due, ma non si arrivò tuttavia ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] diParma, la perdita di Vittoria, la rivolta dei suoi baroni, la gelosia nel constatare la maggior stabilità della signoria di Uberto Pallavicini rispetto al suo dominio imperiale; e, come elementi accessori, la scomunica (all'undicesimo posto!) e i ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....