DAL POZZO, Bartolomeo
Massimo Ceresa
Nacque a Verona nel 1637, da Vincenzo e Margherita Moscarda 1 nobili. Un suo fratello, Vincenzo, fu cavaliere di Malta ed ebbe l'incarico di riveditore delle galere.
Della [...] e d'antichità posseduti dal conte Cicognara, I, Pisa 1821, p. 397; P. Zani, Enciclopedia metodica critico-ragionata delle belle arti, XV, Parma 1823, p. 276; C. De Rosa di Villarosa, Notizie di alcuni cavalieri del Sacro Ordine Gerosolimitano ili ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] XIX, a Piacenza, Parma, Napoli, Bologna. di G. Sanseverino e nel 1850, con i padri C.M. Curci, Taparelli d'Azeglio e A. Bresciani, fu tra i fondatori de LaCiviltà cattolica. Nello stesso anno la rivista e i redattori, per attriti con Ferdinando ...
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PASQUALINI, Marcantonio
Margaret Murata
(Marc’Antonio). – Cantante (castrato) e compositore. Nacque a Roma dal barbiere imolese Vincenzo (morto nel 1622) e da Fulvia Tolomei, romana; fu battezzato il [...] di «Marc’Antonio Pasqualini alias Malagigi, antico et affettionato servitore della casa Barberini» (Archivio segreto Vaticano, Bolognetti, 77).
Fu fra i musici romani chiamati a Parma e il funerale diFerdinando Orsini duca di Bracciano fu tenuto ...
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CAIMI, Giovanni
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese nacque nella prima metà del secolo XV. Già presso Francesco Sforza, prima che questi acquisisse il ducato di Milano, fu, nel 1449, inviato [...] diFerdinando. La missione non ebbe un esito brillante, come lo stesso C. scrisse a Francesco Sforza. Il principe di Taranto si schierò poi infatti con Giovanni d'Angiò quando l'anno successivo questi scese nel Regno per rivendicare i diritti ...
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PAOLETTI, Niccolò Maria Gaspero
Luigi Zangheri
– Nacque a Firenze il 7 dicembre 1727, secondogenito di Giovanni Mattia e di Maria Maddalena Nencetti.
Nonostante le modeste condizioni economiche della [...] (sec. XVIII), a cura di A. Salvestrini, I, Firenze, 1969, p. 83; Id., Relazione dei dipartimenti e degli impiegati (1773), Firenze 2011, a cura di O. Gori, p. 207; F. Milizia, Memorie degli architetti antichi e moderni, Parma 1781, II, pp. 292 ...
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PITTARA, Carlo
Francesco Santaniello
PITTARA, Carlo. – Nacque a Torino il 6 giugno 1835. Dei suoi genitori non si conoscono i nomi. Nella capitale sabauda studiò presso la Reale Accademia Albertina [...] conobbe e strinse amicizia con Lodovico Marchetti e Ferdinando Heilbuth. Con quest’ultimo collaborò spesso dipingendo i paesaggi dei suoi quadri.
Nei dipinti del periodo capitolino, di difficile reperibilità in quanto dispersi in numerose collezioni ...
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CANOBIO (Cannobio, Cannobi), Giovanni Francesco Mazza di
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna da famiglia nobile, dedita alla mercatura, che fu in rapporti d'affari con la legazione pontificia durante [...] del pontefice d'invitare al concilio i sovrani di Polonia, Prussia e Moscovia: all'imperatore restava la scelta della persona adatta per svolgere questa missione nell'Europa settentrionale. La risposta diFerdinando fu negativa riguardo all'invio dei ...
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FRANCHI, Giuseppe
Carolina Brook
Nacque a Carrara nel 1731 da Giacomo e da Anna Maria Bonanni. Il padre è ricordato "tra i maestri d'architettura nella prima istituzione della patria Accademia", presso [...] di riassetto urbano. Stimato nell'ambiente di corte, divenne consigliere d'arte degli arciduchi Ferdinando gruppo con Il conte Ugolino e i figli in carcere, in cui, come di Pavia, Pavia 1977, pp. 56, 71; G. Bertini, G. F. collaboratore a Parmadi ...
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BERNARDINO da Reggio (Bernardino "Giorgio")
Francesco Cagnetti
Della nobile famiglia dei Molizzi, nacque a Reggio Calabria intorno al 1476. Entrò nell'Ordine dei minori osservanti insieme col concittadino [...] cismontano Paolo Pisotti da Parma, deciso a stroncare il movimento di riforma chiudendo i conventi di recollezione e disperdendo gli 28 maggio 1532 sotto la protezione del duca di Nocera Ferdinando Carafa, celebrarono presso il convento dei domenicani ...
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DIODATI, Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 31 ott. 1736 da Giovanni e Camilla Ginnari. Di antica famiglia borghese - il padre era dedito ad attività commerciali e alcuni antenati si erano distinti [...] l'autore analizza i modi di penetrazione della lingua di lingue orientali a Parma, con lo scritto Della lingua propria di Cristo Ferdinando IV e dal suo presidente D. Caracciolo, nel tentativo di riprendere l'attività promossa nel 1755 da Carlo di ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....